Il Wampus Cat

 


Vi è mai capitato di passare una notte in tenda in montagna? A me qualche volta e una delle cose che mi ha sempre colpito è che a dispetto di quanto si creda, si può andare nel posto più isolato e sentire comunque rumori, fruscii e versi di animali che rompono quello che dovrebbe essere un silenzio quasi assoluto.

Chi ha vissuto l’esperienza sa di cosa parlo e sa anche che in montagna accadono cose molto strane: se lasciate oggetti fuori dalla tenda difficilmente li ritroverete al mattino e se saranno ancora lì saranno in un’altra posizione o spostati; si può avvertire la strana sensazione che qualcuno nel buio della boscaglia ci fissi; si può avvertire misteriosi rumori echeggiare nell’oscurità e perfino qualche urla. Suggestione? Può essere… può anche essere che qualche animale selvatico si avvicini alla vostra tenda, ma in ogni caso la sensazione è davvero da brividi.

Forse proprio per queste cose anomale sono nate molte delle leggende a ridosso delle catene montuose e non a caso anche in Italia si tramandano molte leggende di creature magiche o mostruose che le abiterebbero. In questo articolo vi parlerò di una leggenda molto antica che si raccontata ai piedi dei monti Appalachi, nel sud-est degli Stati Uniti.

Lungo tutto la catena montuosa gli abitanti sono convinti che di notte una creatura ibrido tra una donna e un coguaro si aggiri nei pressi dei villaggi e aggredisca chiunque si allontani dai centri abitati. La chiamano Wampus Cat e ritengono sia aggressiva verso gli esseri umani perché a suo tempo venne maledetta e costretta a quella forma.

La leggenda alla base di queste credenze ha origini Cherokee e racconta di una ragazza molto curiosa che non sapeva accettare le regole della tribù a cui apparteneva. Il marito era un abile cacciatore e spesso lasciava il villaggio con gli altri uomini per andare a caccia e riportare selvaggina con cui sfamare la tribù. Prima di ogni viaggio gli uomini si riunivano nei boschi per chiedere perdono per la vita degli animali che stavano per prendere e per cercare la benedizione del Grande Spirito nella battuta che stavano per iniziare. Alle donne era proibito assistere a quei riti sacri, ma la curiosità di quella ragazza la consumava e voleva in tutti i modi venire a conoscenza di quella magia segreta.

Supplicò il marito di rivelarle i riti, ma l’uomo, fedele alle tradizioni del suo popolo, rifiutò sempre dicendole che erano dei segreti riservati ai soli cacciatori e che se fosse venuto meno alla segretezza il Grande Spirito lo avrebbe punito.

Una sera la donna non riuscì a resistere alla curiosità e di nascosto seguì il marito nella foresta senza farsi notare. Per camuffarsi agli occhi della tribù si avvolse in una pelle di coguaro e silenziosamente avanzò nei boschi fino a raggiungere la radura dove gli uomini si erano riuniti. Si nascose dietro una roccia e osservò affascinata i riti segreti che aveva così a lungo desiderato di vedere. Ma la curiosità era troppa e la ragazza volle avvicinarsi per vedere anche i più piccoli gesti dello stregone e degli uomini attorno al fuoco: uno suo movimento goffo la fece inciampare e rompere un ramo e lo stregone la individuò, nonostante il suo travestimento.

La punizione per aver infranto il tabù imposto alle donne fu tremenda: lo stregone lanciò un incantesimo sulla donna e la pelle del coguaro si avvolse su di lei fino a diventare la propria pelle. La ragazza iniziò una rapida trasformazione e divenne uno strano mix di puma e umano, con artigli, zanne e coda. Perse la parola e fu obbligata a vivere per sempre nel bosco senza mai più godere della compagnia umana.

E così da allora quella creatura maledetta si aggirerebbe sulle montagne di notte viaggiando su e giù per le colline e aggredendo chiunque le passi a tiro. Si dice sia solita aggredire e sbranare gli animali nelle fattorie, ma non lo farebbe per fame, ma per la rabbia e il risentimento verso gli esseri umani che l’hanno bandita in quella forma, a metà tra il genere umano e quello felino.

Questa credenza, come ho detto, è allargata a diversi stati, in particolar modo nei pressi dei monti Appalachi; ma il nome di Wampus Cat ha origini diverse e le fu affibbiato verso la metà del XIX secolo.

Erano già decenni che nel Nord Carolina si parlava di un animale sconosciuto in agguato nei boschi alla base delle montagne e, nonostante le diverse versioni sulla sua forma, tutti erano d’accordo che fosse una sorta di felino aggressivo grande quanto un uomo e che trovava piacere nell’uccidere i contadini e i cacciatori. Gli fu dato nome “Catawampus”, che ha molteplici significati nei vari dialetti americani, ma in generale descrive qualcosa che si nasconde.

Sul finire del 1800 la parola si diffuse in tutto il sud-est degli Stati Uniti, fino a diventare indicatrice di quel “mostro” che tutti temevano. Catawampus era correlato alla parola “catamount”, che era il nome popolare per il puma di montagna, ma nel XX secolo la parola “Catawampus” venne storpiata e divenne “Wampus Cat”.

Finora ho parlato di una leggenda, ma nel secolo scorso ci sono stati diversi casi di aggressioni, sparizioni e ritrovamenti di animali smembrati che sembrano avallare la possibilità della presenza di un ibrido felino nella Carolina del Nord. Forse il più famoso avvenne nel 1964 ai piedi delle montagne di Johnston County, lungo il fiume Neuse.

Nella primavera di quell’anno vi furono 34 segnalazioni ufficiali di una creatura simile ad un umanoide dal pelo tigrato nei boschi vicino a Crossroads di Dean, che si trova tra la Smithfield e Princeton.

Molte persone tra turisti, sportivi e cacciatori riferirono di aver visto quella che sembrava una donna-scimmia alta e pelosa che camminava sia a 4 zampe che in posizione eretta. Decine di persone si rivolsero allo sceriffo lamentando tentate aggressioni e una paura atavica nell’uscire dai centri urbani, al punto che lo stesso sceriffo fu costretto ad organizzare battute di caccia temendo per la sicurezza pubblica. La creatura non fu mai trovata e all’inizio dell’estate i giornali dichiararono che era una bufala, ma ancora oggi di tanto in tanto qualcuno afferma di aver visto nei boschi il mitico Wampus Cat.


https://www.ilparanormale.com/leggende-metropolitane/wampus-cat/

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