Bellissime e inquietanti immagini di un sanatorio abbandonato in Germania, scattate dal fotografo americano Ron Azevedo. Ringhiere arrugginite, edifici ricoperti di piante rampicanti, tetti che cedono, e corridoi vuoti con mura ricoperte di graffiti e pittura che lentamente si stacca. Tutto questo è ciò che resta del gigantesco sanatorio Beelitz-Heilstätten. Beelitz fu costruito a fine ‘800 per aiutare la riabilitazione del crescente numero di malati di tubercolosi che popolavano la città di Berlino, allora in piena espansione. Durante la Grande Guerra, Beelitz-Heilstätten fu trasformato in un ospedale militare, e qui fu curato il giovane Adolf Hitler, ferito ad una gamba a causa di una granata, nella Battaglia della Somme nel 1916.
Hitler non fu il solo dittatore a ristabilirsi nell’ospedale Beelitz-Heilstätten. Nel 1990, Erich Honecker, leader della ex GDR, fu curato per un tumore al fegato, e dopo la sua destituzione, che ha seguito la caduta della Germania dell’Est, usò il Beelitz-Heilstätten come punto di partenza per il suo volo verso la Russia, per sfuggire alla cattura. Beelitz-Heilstätten resta sereno e solennemente quieto, nonostante l’età.
Una curiosità: il complesso fu usato come set per il film di Roman Polanski “The Pianist”, vincitore dell’Oscar, e del film “Operazione Valchiria” con Tom Cruise, del 2008.
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