La leggenda di Hanako-San

Lo dice il titolo, si tratta di una leggenda, una leggenda urbana giapponese per essere precisi. Il Giappone vanta il più vasto folclore al mondo e i mostri e le leggende che si tramandano da secoli sono talmente ben descritti da lasciar pensare che qualcosa di vero ci sia dietro i numerosi racconti popolari.

La leggenda di Hanako-san in realtà è piuttosto recente, dei primi anni del 1900, ma spaventa ancora oggi moltissimi giapponesi ( e non solo direi), tanto che sono stati scritti molti libri e persino girati film horror di grande impatto sul pubblico.

Hanako è il fantasma di una bambina che infesterebbe i bagni delle scuole elementari e medie di tutto il Giappone. Ogni città ha la sua versione, ma alla fine il nocciolo è sempre lo stesso: Hanako appare esclusivamente all’interno delle toilette femminili, di solito nella terza cabina della toilette situata al terzo piano delle scuole giapponesi (anche se in alcune versioni la cabina è la quarta) e per questo le sue vittime sarebbero soprattutto le studentesse che si recano al bagno da sole.

Proprio per il fatto che sia un’entità femminile e che infesta i bagni delle scuole, in Giappone è conosciuta con il nome di Toire no Hanako-san (ovvero Hanako-san del bagno).

L’aspetto di Hanako-san varia da scuola a scuola, ma la versione classica la descrive come una bambina delle elementari con un caschetto di capelli neri con la frangia, carnagione molto chiara e con indosso l’uniforme scolastica composta da camicia e gonnellina rossa. Ha lo sguardo minaccioso o perso nel vuoto e a volte ha i vestiti o le mani insanguinati.

Vi è mai capitato a scuola che uno dei bagni fosse fuori uso e i bidelli lo avessero chiuso a chiave? Ecco, Hanako-san tiene occupato e chiuso uno dei bagni, terrorizzando chiunque tenti di comunicare con lei o abbia il coraggio di disturbarla.

L’entità si manifesterebbe nel terzo bagno oppure il bagno del terzo piano, (alcune versioni parlano del quarto piano). Per attirare la sua attenzione ( me ne chiedo il motivo…) basta posizionarsi al di fuori del bagno, bussare per tre volte consecutive e chiamando il suo nome, oppure chiedendo: Hanako, sei lì?. A questo punto si dovrebbe udire una voce flebile e sibilante che da la risposta affermativa, ma non si avrebbe il tempo di pentirsi della stupidaggine fatta che il bagno si spalancherebbe e Hanako afferrerebbe il malcapitato per trascinarlo all’interno dello scarico del bagno e portarlo negli inferi.

A volte però la figura di Hanako non porta sventura o pericolo e la sua presenza infestante si limiterebbe a spaventare le ragazzine che vanno in bagno con innocui scherzi, come specchiarsi affianco alla studentessa, toccarle i capelli o strattonandola.

Il principio è che Hanako non reca danno se non viene disturbata, quindi nella maggior parte dei casi basterebbe ignorare gli scricchiolii, i sussurri e le visioni inquietanti per poter tornare alla vita di sempre.

Tutte le versioni della storia della piccola Hanako parlano di un possibile suicidio all’interno delle mura scolastiche perchè vittima di bullismo o abusi da parte di genitori, ma anche in questo caso c’è chi dice sia lo spirito di una ragazzina uccisa da uno squilibrato introdottosi a scuola.

A Yokohama invece ci sarebbe una controparte maschile di Hanako, chiamato Yōsuke che apparirebbe solo se chiamato per tre volte. In quel caso dal water uscirà una mano insanguinata che trascinerebbe nuovamente il disturbatore negli inferi.


https://www.ilparanormale.com/leggende-metropolitane/la-leggenda-di-hanako-san/

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