La "Straniera"

 

Alexandria, una pittoresca cittadina sulle rive del fiume Potomac, è piena di storie di fantasmi. La più nota è quella di Old Town: la leggenda della "Straniera".

Nel mese di settembre del 1816, una nave (che si ritiene salpata dalle Indie Occidentali) attraccò ad Alexandria, che era un quartiere di Washington al tempo. Non era una cosa insolita, perché Alexandria era un porto di mare piuttosto frequentato a quei tempi. Ma non era attesa nessuna nave in quel momento e quindi quell'arrivo imprevisto attirò l'attenzione di tutti i cittadini.

Un uomo e una donna scesero dalla nave e si fecero strada su Cameron Street verso l'hotel della città, che all'epoca era di proprietà di John Wise. Oggi sappiamo che questo edificio, conosciuto come Taverna di Gadsby, era famoso nella storia americana per essere la sede delle ultime due Birthnight Balls in onore di George Washington. Altre figure storiche di spicco hanno frequentato questa taverna, fra cui John Adams, Thomas Jefferson, James Madison e il marchese de la Fayette.

Ma torniamo alla nostra storia... I presunti marito e moglie si presentarono alla taverna e vennero sistemati nella stanza numero 8. Lui viene descritto nei racconti dell'epoca come un uomo molto bello, così come una bella donna doveva essere sua moglie, il cui viso era però celato da un velo pesante. Presto si scoprì che la donna era malata. Le sue condizioni continuarono a peggiorare fino a quando, finalmente, il marito chiamò il medico (tale Samuel Richards), il personale e anche il proprietario della taverna per fare una richiesta molto particolare: tutti i presenti dovevano prestare giuramento di non rivelare la loro identità. I presenti accettarono, speculando ovviamente su chi potessero mai essere i due stranieri.

La donna misteriosa morì un mese dopo, e l'uomo commissionò una lapide elaborata, che si trova ancora oggi nel cimitero della chiesa di St. Paul, appena fuori dal centro storico.

Sulla lapide si legge:

Alla memoria di una

STRANIERA

le cui sofferenze mortali terminarono

il 14° giorno di ottobre 1816

A 23 anni e 8 mesi


Questa pietra fu posta qui dal suo sconsolato

Marito tra le cui braccia esalò il suo

ultimo respiro e che sotto Dio

ha fatto del suo meglio anche per lenire il freddo

orecchio sordo della morte.

Quanto amata e quanto onorata [fosti] una volta non ti avvale

Al tuo Congiunto e a chi ti generò

Rimane di te un solo mucchio di polvere

Questo è tutto quello che sei tu e che tutti i superbi saranno

Tutti i profeti gli rendono questa testimonianza:

chiunque crede in lui ottiene la remissione dei peccati

per mezzo del suo nome.

Atti. Cap. 10° Versetto 43 °


Il funerale venne celebrato in forma strettamente privata nella stanza dove era morta, dopodiché la bara chiusa venne prelevata dalla camera e portata al cimitero con un carro funebre.

Dopo il funerale, il marito prese dei soldi da un imprenditore locale con una cambiale della Banca d'Inghilterra (cambiale che si sarebbe poi rivelata falsa). La lapide e i funerali costarono 1500 dollari (circa 25.000 dollari di adesso, vale a dire più di 23000 euro); per di più gli stranieri avevano usufruito di vitto e alloggio per un mese nella camera 8, e c'erano anche le spese mediche da pagare. Fare credito ad un raffinato gentiluomo non era insolito, ma nonostante la natura sgradevole delle circostanze che avevano richiesto quelle spese, la somma da riscuotere era notevole. L'imprenditore che diede i soldi allo straniero si chiamava Lawrence Hill ed era davvero un uomo d'affari che visse ad Alexandria al tempo dei fatti. Vendette la sua casa ad Alexandria nel 1830, e si trasferì a New York, dove morì di colera nella primavera del 1849.

Quando i creditori si presentarono a riscuotere i loro soldi, scoprirono che lo straniero era scomparso. Aveva lasciato la città senza pagare i suoi debiti, e non se ne seppe mai più nulla. Sarebbe stato umanamente comprensibile, a questo punto, dimenticare il "giuramento" di non rivelare l'identità della coppia e chiedere giustizia, ma gli abitanti di Alexandria mantennero la parola. Il registro dell'hotel venne ripulito e tutto ciò che restò dell'accaduto fu la lapide anonima nel cimitero di St. Paul.

Negli anni, le speculazioni sull'identità della donna hanno continuato a fare il loro corso. Alcuni credono che si trattasse di Theodosia Burr Alston, la sfortunata figlia del vicepresidente Aaron Burr e moglie di Joseph Alston. Il matrimonio era stata una mossa finanziaria orchestrata da suo padre, ma le lettere mostrano che probabilmente Theodosia nutriva anche dell'affetto per il marito. Ebbero un figlio nel 1802. Ma dopo la sua nascita, la salute di Theodosia divenne molto fragile.

Nel 1807, suo padre venne processato per tradimento. Dopo l'assoluzione, andò in Europa e pregò Teodosia di mandargli soldi e notizie dall'America. Lei scrisse diverse lettere al Segretario di Stato nel tentativo di far tornare suo padre in America.

Nel 1812 Aaron tornò a New York e incoraggiò la figlia ad unirsi a lui. Purtroppo il figlio era scomparso a causa di una febbre e questo aveva avuto un grosso peso sulla maggiore per la salute già cagionevole di Theodosia, che quindi fu incapace di affrontare il viaggio per diversi mesi.

Suo marito, ormai governatore della Carolina del Sud, non sarebbe potuto partire con lei, così Theodosia si imbarcò da sola sulla barca "The Patriot", una ex goletta nota per la sua velocità (al tempo il nome era stato tolto dal fianco della barca): era il 31 dicembre 1812 quando Teodosia salpò da Georgetown per dirigersi a New York. La barca e i passeggeri non furono mai più visti. Si pensò quindi che la Alston fosse annegata in mare.

Anche se Theodosia era scomparsa quattro anni prima dell'arrivo della "Straniera", i pettegoli dicevano che in realtà lei aveva simulato la propria morte per lasciare il marito e fuggire con il suo amante.

Altri credevano che la Straniera fosse una principessa europea rapita o addirittura Napoleone travestito. Coloro che credevano a quest'ultima storia sottolineavano che Napoleone era stato esiliato dalla Francia nel 1815, e che i "23 anni e 8 mesi" sulla lapide facevano presumere che la data di nascita risalisse al febbraio del 1793, proprio il mese in cui il generale francese aveva dichiarato guerra all'Inghilterra. Questa teoria sostiene che Napoleone, mascherato da "donna straniera", simulò la sua morte e utilizzò il luogo di sepoltura come nascondiglio per i tesori rubati all'aristocrazia durante la Rivoluzione Francese.

Altri ancora credono che l'intera situazione fosse stata un elaborato piano ideato dalla coppia di truffatori, e che entrambi gli stranieri fossero fuggiti dalla città con una grande quantità di denaro. Il "giuramento di segretezza" potrebbe essere stato messo a punto dai cittadini stessi per nascondere il fatto di essere stati ingannati.

La leggenda locale, comunque, racconta che la Straniera Femminile perseguita l'hotel ancora oggi. Lei - o almeno una donna in abiti dell'epoca - viene a volte avvistata alla finestra del primo piano del Room 8, con una candela accesa. I docenti del museo della Taverna di Gadsby dicono di aver sentito rumore di passi al piano di sopra, come di qualcuno che camminava per la stanza, ma quando sono saliti a controllare, non hanno trovato nessuno.

La storica sala da ballo della Taverna di Gadsby è stata lo scenario di molti "assemblee pubbliche" e rimane ad oggi una parte importante della "storia vivente", contando sulla popolarità di Jane Austen tra le giovani donne. La Gadsby’s Tavern Society and la Living History Foundation ospitano di frequente dei balli in costume in cui i partecipanti si vestono con abiti d'epoca e fanno le famose "danze del tempo".

Le guide locali raccontano che una sera, durante un ballo che si è tenuto lì, un giovane si accorse che c'era una donna nella stanza che lo guardava con insistenza. L'anno di rievocazione di quel ballo era il 1799, ma la donna indossava un abito di circa un decennio e mezzo più tardi, il che gli parve strano. Quando guardò di nuovo verso di lei,non la trovò più. Incuriosito, e camminò fino al centro della sala, disturbando anche i ballerini. Notò che c'era solo un posto dove sarebbe potuta andare così velocemente, ed era una camera da letto vicina, la stessa in cui era morta la famosa Straniera.

Quando l'uomo entrò nella stanza, vide una candela accesa sul comodino. Pensando che fosse una cattiva idea lasciare una candela accesa in una stanza incustodita, scese a lamentarsi con il direttore dell'hotel. Quando i due tornarono nella stanza, trovarono la candela come se non fosse mai stata accesa, con lo stoppino nuovo ancora bianco di cera.

A chi appartengano, in realtà, i resti sepolti nel cimitero di St. Paul nessuno lo sa con certezza. La tomba sembra non aver subito negli anni alcun tipo di manomissione (le uniche modifiche sono state la rimozione della recinzione di ferro e gli alberi circostanti) e, nonostante l'erosione dovuta al tempo, è ben conservata e curata per i visitatori. Ultimamente è stata ponderata l'eventualità di riesumare la salma per effettuare l'esame del DNA e poter risalire così all'identità della "Straniera". Staremo a vedere cosa succederà.

http://lacustodeditombe.blogspot.com/2015/07/67-la-straniera.html

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