Villa Cà Dario, forse la più maledetta.
Stupendo palazzo del Canal Grande, dalla struttura sbilenca e le mura ornate di marmi policromi, ha fama di maledetta perché tutti i suoi proprietari sono morti di morte violenta. La figlia costruttore Giovanni Dario, Marietta, nel 1479 si suicidò in seguito al fallimento economico del marito, che a sua volta morì assassinato.
La dimora passò nelle mani di un gioielliere armeno che perdette tutti i suoi averi, morendo in povertà. Il palazzo fu poi acquistato da un inglese, che vi si suicidò assieme al suo amante, dopo che la loro relazione era stata scoperta. Subentrò un americano, che a sua volta accusato di omosessualità, fuggì in Messico, dove il compagno si suicidò.
Nel 1964 le trattative per la vendita al tenore Del Monaco si interruppero quando rimase vittima di un gravissimo incidente stradale mentre si stava recando a Venezia per chiudere l'affare. L'acquistò poi un conte che venne trovato morto, con la testa fracassata da un vaso. L'assassino, un marinaio diciottenne che viveva con lui, fuggì a Londra e fu a sua volta ucciso. Cristopher «Kit» Lambert, manager della band inglese «The Who», morì poco tempo dopo aver comprato il palazzo: apparentemente cadde dalle scale, ma qualcuno parlò di suicidio.
Ca' Dario fu allora comprata da un affarista veneziano, che finì quasi subito in bancarotta, mentre la sorella, che viveva con lui, morì in uno strano incidente d'auto. Alla fine degli anni Ottanta, fu acquistata dal finanziere Raul Gardini che travolto nel 1993 dalla tempesta giudiziaria di "Mani Pulite", morì suicida in circostanze mai chiarite.
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