Generali ha dichiarato di fare un'offerta per le attività UE di MetLife entro la fine dell'anno



Generali presenterà a breve un'offerta per le attività in Est Europa/Europa Centrale di Metlife. Dopo le indiscrezioni circolate a maggio, Bloomberg ha riportato che la compagnia triestina si sta preparando per un'offerta formale per rilevare le attività in Est Europa/Europa Centrale del gruppo americano, attività concentrate in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, ma anche in Bulgaria e Slovacchia.



Secondo i rumors, queste attività sarebbero valutate circa 3 miliardi di euro (3,3 miliardi di dollari), più degli oltre 2 miliardi di euro di cui si vociferava all'inizio di quest'anno, e la compagnia guidata da Philippe Donnet, che avrebbe terminato la fase di due-diligence, dovrebbe presentare un'offerta formale entro fine anno. L'operazione sarebbe coerente sia con la strategia di Generali di crescere ulteriormente nell'Europa Centrale e dell'Est sia con la politica di M&A indicata nel piano industriale al 2021 che ha fissato in 3-4 miliardi di euro il capitale a disposizione per la crescita esterna.

In effetti all'inizio di quest'anno Generali ha acquistato asset in Slovenia, portafogli assicurativi in Ungheria e Slovacchia e ha siglato un accordo di bancassicurazione con Unicredit per rafforzare la sua posizione nell'Europa centrale e orientale. "Una potenziale offerta sarebbe coerente con l'intenzione di Generali di rafforzare la sua leadership in Europa per quanto riguarda il core business assicurativo", sottolineano gli analisti di Banca Imi (rating hold e target price a 16,4 euro confermati sul titolo Generali ), rammentando che lo stesso ceo Donnet ha recentemente dichiarato che Generali ha più di 3 miliardi di euro da distribuire, anche per evntuali operazioni di M&A.




La divisione Emea di MetLife è attiva nel segmento Vita, Savings, Accident & Health e ha chiuso il 2018 con 2,1 miliardi di euro di premi e un utile netto rettificato di 277 milioni di euro, includendo, però, il contributo di Gran Bretagna, Egitto, Turchia e paesi del Medio Oriente che, probabilmente, non saranno inclusi nel perimetro dell'operazione.

"Ricordiamo che Generali è disposta a considerare operazioni di M&A disciplinate per supportare una crescita redditizia per rafforzare la sua posizione di leader in Europa o entrare in nuovi paesi come uno dei primi cinque attori in quel mercato", affermano gli analisti di Banca Akros (rating neutral e target price a 18,50 euro). "Sebbene il perimetro dell'acquisizione non sia ancora chiaro, secondo i nostri calcoli la regione Emea di MetLife dovrebbe chiudere il 2019 con premi pari a circa 2 miliardi di dollari e un utile rettificato di 300 milioni di dollari".


Si ricorda che il business plan al 2021 di Generali prevede un tasso medio annuo di crescita dell'utile netto tra il 6%-8%, di cui circa il 2% (150 milioni) legato alla crescita inorganica, livello che verrebbe superato, osservano gli analisti di Equita, qualora venisse completata l'operazione con MetLife, dopo la chiusura del deal in Portogallo. "Nelle nostre stime, includendo solo il Portogallo, stimiamo un tasso medio annuo di crescita del 10% con un utile nel 2021 a 2,9 miliardi di euro. Il titolo Generali tratta a un multiplo prezzo/utile 2020 di 10,7 volte e a un multiplo prezzo/book value di 1 volte, confermiamo il rating hold e il target price a 19,5 euro", precisano a Equita.




Anche per gli analisti di Mediobanca Securities (rating neutral e target price a 19 euro) la crescita nel Centro ed Est Europa ha "perfettamente senso, poiché la regione è il "gioiello della corona" di Generali . Quindi, crediamo che abbia senso rafforzare la presenza in questa regione. In termini di fonti di finanziamento, riteniamo che la compagnia disponga di molte risorse interne per finanziare un potenziale accordo di questa portata, visto che il nuovo piano indicava 3-4 miliardi di euro di capitale per la crescita esterna, quindi non mettendo a rischio gli obiettivi di riduzione della leva finanziaria annunciati a novembre dello scorso anno, ossia 1,5-2 miliardi di euro di riduzione del debito entro il 2021, e la politica di dividendi: 4,5-5 miliardi di dividendi da distribuire nel periodo del piano".

Se, dunque, l'operazione è in linea con l'intenzione di Generali di aumentare la sua presenza nel Centro ed Est Europa ed è gestibile a livello finanziario, senza mettere a rischio i target sul dividendo (pay-out del 55/65%), "resta da vedere il perimetro preciso dell'operazione e i multipli: per quel che trapela le attività di Metlife vengono valutate a premio rispetto al settore", ha avvertito, infine, un altro analista. In borsa il titolo Generali al momento guadagna lo 0,43% a 18,735 euro.

Fonte
https://www.milanofinanza.it/news/generali-il-dividendo-non-e-a-rischio-con-l-acquisto-delle-attivita-di-metlife-in-est-europa-201911250838068764

https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-11-22/generali-said-to-eye-bid-for-metlife-europe-assets-by-year-end?srnd=deals

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