Autista senegalese dirotta scuolabus e gli dà fuoco
E' accaduto a San Donato Milanese. Legati con fascette e minacciati, salvati dai carabinieri dopo che un ragazzino è riuscito a dare l'allarme. L’uomo è stato arrestato: è accusato di strage e sequestro di persona. Ha detto: "Vanno fermate le morti nel Mediterraneo"
Ha fermato lo scuolabus che stava guidando, con due classi di 51 studenti di seconda media a bordo, tenendoli per 40 minuti sotto sequestro. Prima ha gridato: "Di qua non esce vivo nessuno", ha sequestrato i cellulari e legato tutti i bambini con fascette da elettricista, poi ha dato fuoco al mezzo, ma per fortuna i carabinieri sono riusciti a far uscire tutti dal mezzo in tempo. E' accaduto a San Donato Milanese: l'uomo, un 47enne di origini senegalesi ma con cittadinanza italiana da 17 anni, è stato arrestato. "E' stato un miracolo, poteva essere una strage, sono stati eccezionali i Carabinieri sia a bloccarlo che a tirare fuori tutti i bambini", ha detto il procuratore capo di Milano Francesco Greco.
Nessuno è rimasto seriamente ferito, ma 12 studenti sono stati portati in ospedale in codice verde per un principio di intossicazione e per escoriazioni. In ospedale anche due adulti: uno è in codice giallo. Anche l'autista fermato è stato portato in ospedale: è piantonato al Niguarda, avrebbe delle ustioni alle mani. Dalle prime ricostruzioni l'uomo, prima di incendiare il bus, avrebbe gridato: "Voglio farla finita, vanno fermate le morti nel Mediterraneo".
L'autista si chiama Ousseynou Sy, senegalese di origine ma italiano dal 2004, con dei precedenti penali per guida in stato di ubriachezza e per un caso di violenza sessule su minore. Ha una ex moglie italiana e due figli di 12 e 18 anni. Adesso è indagato per strage e sequestro di persona aggravato dalla minore età delle persone coinvolte.
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