Un enorme pirosoma ripreso al largo della Nuova Zelanda



VIDEO Quello ripreso in queste straordinarie immagini è lungo circa otto metri e il suo corpo semitrasparente, una colonia di centinaia di migliaia di zooidi, risplende di bioluminescenza

Il 25 ottobre 2018 il cameraman Steve Hathaway si trovava su un'isola al largo della costa neozelandese e stava facendo delle riprese per un video turistico. È allora che il suo amico Andrew Buttle gli ha chiesto di avvicinarsi per vedere una cosa strana.

"Stai scherzando", ricorda di aver pensato Hathaway dopo aver sentito cosa aveva trovato Buttle. Ha indossato l'attrezzatura da sub e si è immerso. Si trattava di una creatura semitrasparente di otto metri, una sorta di verme che ricordava nell'aspetto un'enorme manica a vento. Era un pirosoma, grande abbastanza da nuotarci attraverso, ed erano anni che Hathaway voleva vederne uno.

A nuotargli intorno "era piuttosto incredibile", dice Buttle. "Potevamo vedere centinaia di migliaia di minuscole creature, così da vicino".

Questo perché un pirosoma non è un singolo animale, ma una colonia mobile di centinaia di migliaia di organismi chiamati zooidi. Si tratta di creature multicellulari che si nutrono per filtrazione, pompando acqua attraverso il proprio corpo e cacciando così il fitoplancton, i batteri, particelle di scarto espulse da altri animali e qualsiasi altra cosa riescano a procurarsi.

Questo processo, pompare acqua in un sifone per espellerla da un altro, è tipico di un gruppo di animali chiamati tunicati o ascidie. Il loro nomignolo? "Scarafaggi di mare", per la loro abilità di trovare cibo persino nel più inospitale dei luoghi.

Il pirosoma e suo "cugino", la salpa, sono entrambi "incredibilmente importanti e molto abbondanti" soprattutto nelle acque tropicali dove sono una fonte di cibo, racconta Andrew Jeffs, professore di scienze marine alla University of Auckand. Entrambi vengono mangiati da creature marine come le tartarughe e le aragoste di roccia, la specialità di Jeffs.

I predatori possono restare attaccati a questi animai per settimane e sfamarsi. "È un po' come se noi umani ci attaccassimo a un elefante e lo mangiassimo", dice l'esperto. "Possono permettersi di fare con calma e masticare abbastanza da finirli". Tuttavia, spesso questi animali muoiono ingoiando sacchetti di plastica, che scambiano per tunicati o altre creature gelatinose come le meduse.

Per nutrirsi, i pirosomi nuotano in verticale fino alla superficie dell'oceano, durante la notte, e qui cacciano il fitoplancton. Quando arriva la luce diurna ritornano in profondità, forse per evitare i predatori attivi di giorno. Questi corpi gelatinosi e a forma di tubo risplendono per via della bioluminescenza, ed è a questa che devono il nome, dalle parole greche per "fuoco" e "corpo". Possono essere piccoli appena un centimetro, grandi come quello del video o ancora più grandi.

Arrivare a quelle dimensioni prevede sia la riproduzione sessuale che quella asessuale, spiega Moira Decima, ecologa esperta di zooplancton al National Institute of Water and Atmospheric Research di Wellington.

Crescono rapidamente, ma è difficile stabilire con esattezza quanto sia questo rapidamente. La ricerca si è concentrata sulle salpe, più comuni dei pirosomi e che annoverano un solo zooide. Ma le cose potrebbero cambiare. Nel 2017, ricorda Decima, c'è stata un'enorme fioritura di pirosomi sulla costa occidentale degli Stati Uniti e sta crescendo l'impegno per conoscere meglio queste creature.

Buttle e Hathaway sono entrambi subacquei esperti e hanno avvistato l'enorme pirosoma durante la stagione calda in Nuova Zelanda. L'isola di Whakaari, che Buttle ha ereditato dal nonno, si trova a circa 50 chilometri dalla terraferma. Nota anche come White Island, è famosa tra i turisti per la presenza di uno stratovulcano attivo.

Le temperature elevate durante l'estate attirano una gran varietà di vita marina. "Vedi sempre in giro qualcosa di nuovo, in questo periodo", conferma Hathaway. Negli 11 anni di carriera come cameraman ha già incontrato innumerevoli creature, comprese mante e balene. Stavolta, lui e Buttle hanno nuotato intorno al pirosoma per una quarantina di minuti.

Con questa esperienza vuole fare una cosa in particolare, spiega, ovvero aggiungerla alla sua piattaforma di intrattenimento dedicata ai bambini, Young Ocean Explorers. "So che i bambini lo adoreranno", conclude. "Ai loro occhi è un verme gigante. E a volte serve qualcosa di strano per attirare l'attenzione delle persone".

http://www.nationalgeographic.it/multimedia/2019/02/21/video/un_enorme_tunicato_ripreso_al_largo_della_nuova_zelanda-4303616/1/

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