È facile imbattersi nei paguri che sfrecciano sulla sabbia di una spiaggia calda, ma molti di questi crostacei vantano una dotazione sorprendente e ben nascosta: peni davvero grandi, a volte lunghi come metà del loro corpo ancorato alla conchiglia. Secondo una nuova ricerca, hanno evoluto degli organi così grossi per potersi accoppiare senza allontanarsi troppo da casa.
Alcuni di questi paguri investono molte energie per "ristrutturare" l'interno delle conchiglie, che a differenza dei paguri non possono crescere, spiega Mark Laidre, biologo a Dartmouth College e National Geographic Explorer.
Questi animali possono scolpire la conchiglia e secernono sostanze chimiche erosive, che permettono loro di creare uno spazio interno ampio e liscio. Queste case rimodernate lasciano loro lo spazio di crescere e potrebbero anche essere abbastanza capienti da ospitare le uova, rendendo la conchiglia estremamente preziosa. In altre parole, non è un posto che si vuole lasciare - nemmeno per poco tempo - cosa che a molti paguri tocca invece fare per accoppiarsi.
Ma cosa accadrebbe con un organo sessuale abbastanza grosso da potersi riprodurre senza abbandonare la propria conchiglia alla mercé dei rivali?
Dimensioni variabili
Studiando i paguri terrestri allo Smithsonian's National Museum of Natural History, Laidre ha notato che i loro peni, noti anche come tubi sessuali, hanno dimensioni estremamente variabili. Il nuovo studio di Laidre, pubblicato su Royal Society Open Science, suggerisce che i paguri abbiano evoluto organi sessuali più grossi per non rischiare di restare senza casa.
Per testare questa ipotesi, Laidre ha osservato più da vicino i genitali dei paguri del genere Coenobita e una serie di altri paguri con loro imparentati e che abitano in diversi ambienti, con differenti stili di vita. Alcuni fanno grosse modifiche alle conchiglie, altri meno, altri non le cambiano affatto. Alcuni sono piccoli paguri che abitano le pozze di marea, ma altri, come Petrochirus diogenes, sono enormi creature marine.
Laidre ha incluso nello studio anche il granchio del cocco, una creatura grande come un'anguria che non necessita di conchiglia ed è l'invertebrato più grosso al mondo.
Dopo aver misurato il rapporto pene-corpo di oltre 300 esemplari museali, Laidre ha scoperto che più le conchiglie sono elaborate più è grosso il pene rispetto alla lunghezza totale del corpo. Laidre ha anche escluso delle ipotesi alternative che avrebbero potuto spiegare il fenomeno, ad esempio la possibilità che la lunghezza del pene sia legata a quella del corpo o collegata con l'habitat della specie.
Il che ha senso, perché la vita dei paguri terrestri ruota interamente intorno alla loro conchiglia protettiva. Sono creature astute e abilissime nello scovare e rubare le conchiglie più belle ai loro vicini.
Questo granchio di terra maschio (Coenobita compressus) ha un pene prominente. Fotografia di Mark Laidre |
"Fanno un sacco di bravate quando si tratta di conchiglie, ogni paguro è costantemente a rischio di essere sfrattato", dice Laidre, aggiungendo che le conchiglie più elaborate sono quelle più a rischio di furto; il loro interno, così liscio, rende ancor più difficile al paguro avere una presa solida.
Dei genitali più grossi sono "una soluzione evolutiva davvero mirata a una delle situazioni più pericolose nelle quali il paguro può trovarsi coinvolto", dice lo scienziato. Perdere una conchiglia rimodellata rende un essiccamento fatale tutto fuorché inevitabile, e i paguri si sono specializzati al punto che non potrebbero usare un'altra conchiglia come soluzione temporanea. "Se perdono quella conchiglia, nel giro di 24 ore sono spacciati".
Per questo motivo, Laidre vede i peni più grossi come una polizza assicurativa per proteggere un investimento importante, abbinato ad altri comportamenti che rendono il sesso tra paguri il più sicuro possibile.
Conchiglia a conchiglia
Quando si accoppiano, i paguri accostano l'apertura delle conchiglie e si avvicinano il più possibile affinché il maschio riesca a depositare lo sperma senza che nessuno dei due debba uscire dal guscio (non c'è penetrazione). Leidre sottolinea che il processo è piuttosto rapido per i paguri con conchiglie elaborate rispetto agli altri e si svolge in ambienti protetti, probabilmente per minimizzare ulteriormente il rischio.
Per i granchi del cocco la situazione è diversa, visto che hanno un pene molto piccolo rispetto al corpo se confrontati con le altre specie dello studio. Questi animali usano le conchiglie rimodellate quando sono giovani, ma prima della maturità raggiungono una dimensione tale da non averne più bisogno. Senza una conchiglia da proteggere, da adulti, crollano i pericoli durante la copula e con essi il bisogno di un pene più grosso.
"Credo che questo studio sia incredibilmente intelligente", dice Justa Heinen-Kay, ecologa evolutiva alla University of Minnesota, non coinvolta nello studio. "È davvero impressionante che questi animali abbiano evoluto peni più lunghi per poter restare vicini a casa mentre si accoppiano. È piuttosto atipico che un oggetto abbia un ruolo nell'evoluzione dei tratti sessuali".
http://www.nationalgeographic.it/natura/animali/2019/01/18/news/il_lungo_pene_dei_paguri_serve_a_non_perdere_la_conchiglia-4260533/
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