Tsunami in Indonesia: 222 morti e 843 feriti
Farnesina: "Attiva per assistenza a connazionali". Per ora non risultano stranieri tra vittime. Lʼonda anomala forse provocata da frane sottomarine innescate dallʼeruzione del vulcano Krakatoa
Almeno 222 persone sono morte ed altre 843 sono rimaste ferite a causa di uno tsunami che si è abbattuto sulle spiagge attorno allo Stretto della Sonda, che separa le isole indonesiane di Giava e Sumatra. Molti gli edifici danneggiati, anche 9 hotel. Ci sono anche 28 dispersi. Secondo il premier australiano al momento non risultano stranieri tra le vittime. Il bilancio è provvisorio. La Farnesina "attiva per assistenza ai connazionali".
Con un muro d'acqua di circa 20 metri, lo tsunami ha danneggiando centinaia di costruzioni tra cui diversi alberghi. Secondo la stampa locale, l'onda anomala che ha colpito la zona potrebbe essere stata provocata da frane e smottamenti sottomarini innescati dalla recente eruzione del vulcano Krakatoa.
Bilancio destinato ad aggravarsi - Secondo l'agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, il bilancio delle vittime "è destinato ad aumentare", dato che molte delle aree colpite non sono state ancora raggiunte dai soccorritori. Secondo l'Australian Broadcasting Corporation, nella sola zona di Lampung, a Sumatra, i morti sarebbero almeno 113. Mentre a Pandeglang, sull'isola di Java, le vittime sarebbero 92. Non ci sono ancora conferme ufficiali.
Strage a convention, onda travolge palco e band - Lo tsunami ha fatto strage tra gli impiegati della compagnia statale Pln, riuniti per celebrare la fine dell'anno. Le immagini dei video postati online mostrano l'onda devastante che si abbatte sul palco dove una band rock, i Seventeen, stava suonando per l'evento: il bassista è rimasto ucciso insieme al manager, altri 4 componenti del gruppo risultano tra i dispersi.
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