Illustrazione: come apparirà CHEOPS operativo. |
Una veloce visita alla home page del ricco archivio della Nasa ci rivela che, al 15 novembre del 2018, ci sono esattamente 3.838 pianeti extrasolari identificati e confermati grazie a ben 75.162.687 osservazioni di transiti di questi oggetti davanti alla loro stella per avere la certezza che fossero realmente pianeti e non errori strumentali. Per alcuni è stato possibile ricavare qualche informazione, ma per la gran parte sappiamo solamente che esistono.
Il logo del progetto CHEOPS, chiamato anche "il misura-pianeti". |
La data di lancio di Cheops è stata fissata al 15 ottobre 2019 - con un margine, in caso di problemi, fino al 14 novembre.
CHEOPS nell'hangar/laboratorio dove si assembla il corpo con gli strumenti e si effettuano alcuni test. |
Il lancio avverrà dallo spazioporto della dalla Guyana francese con un razzo russo Soyuz: Cheops sarà portato a una quota di circa 700 km (la ISS opera a circa 400 km di quota) e, dall'orbita, inizierà a scandagliare le stelle attorno alle quali è nota la presenza di pianeti con dimensioni comprese tra quella della Terra e di Nettuno.
A bordo del lanciatore russo vi sarà anche un satellite tutto italiano, uno dei quattro che fanno parte della costellazione Cosmo-SkyMed: un altro tassello del "più ambizioso programma di osservazione satellitare terrestre mai realizzato dall'Italia per la prevenzione dei disastri ambientali, per lo studio della superficie terrestre e per la sicurezza", si legge sul sito dell'Asi.
https://www.focus.it/scienza/spazio/il-programma-di-lancio-di-cheops-il-misura-pianeti
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