Dopo i 3 Giorni di Buio...



Jnsr: "Mio DIO, io so che Tu sei il DIO di tutti noi; ma ognuno crede di possederTi e farTi a sua immagine. Come puoi dunque riunirci, Tu che vuoi l'Unità di tutti i Tuoi figli?"

Gesù: "Io non sono una statua a cui si deve rispetto e gloria. È facile contemplare un blocco di marmo o di terra sul quale si è scolpita un'immagine a vostra somiglianza, perché la raffigurazione che viene fatta di DIO è sempre diversa da un Paese all'altro. ContemplateMi nell'Infinito, nelle forme più piccole della Creazione, e allora Mi troverete in voi.

Nelle vostre questioni e problemi, Io non posso esserci, sono troppo personali. Nei vostri desideri e aspirazioni, voi non potete vederMi perché sono troppo umani. Anche nelle vostre Chiese, Mi avete effigiato secondo i concetti dei singoli. DIO è libero, e voi siete liberi come lo sono Io.

L'Uomo, nel mondo, è diventato come un lupo solitario che ha smarrito il suo rifugio e non ha più riferimenti per tornare dai suoi. Ha perso ogni traccia del suo passato, e nel presente continua a girovagare senza fissa dimora, non sapendo dove recarsi. Allora assaggia tutto, senza fame, senza appetito.

E continuerà così per molto tempo, se non dirigerà i suoi passi verso quell'unica Luce che non brilla in alcun luogo perché si trova solo in lui, come una bussola che può indicargli il giusto cammino senza perdersi.



Questa bussola è il suo cuore (lo Spirito, la Scintilla divina in noi; ndt) che ha sempre custodito la vera direzione ma, se riprende a funzionare solo adesso, occorre che egli stia bene in guardia! È necessario che l'Uomo si lasci condurre rapidamente fuori dai sentieri falsi. Una luce può indebolirsi a causa della nebbia, della pioggia, del temporale e di tanto altro...

Ed ecco che la bufera è pronta a scatenarsi, e la Luce si affievolisce sempre più in lui...

L'Uomo deve ripararsi e salvaguardare la sua Luce conservandola. Essa non si estingue, ma tarda a riprendere il suo chiarore. Allora egli dice tra sé: "Devo riflettere su tutto questo!"

E la Luce gli sussurra:

"Tu hai già perso molto tempo. Sono IO adesso che ti guiderò, ESCI FUORI anche se gli elementi si scatenano; in te continuo a brillare.

VIENI E SEGUIMI (là dove ti condurrò, Mi vedrai ancora più splendente)."

Lui e la Luce attraversarono molti luoghi dove tutto continuava a volare in frantumi, l'uragano non si arrestava... L'Uomo si chiedeva: "Ma quando finirà?"

La Luce risponde: "Quando saremo arrivati. Non temere, restami accanto, perché insieme a Me non rimarrai inzaccherato da quello che la tempesta si porta dietro.

Questi scrosci devono sparire. Se la bufera insiste, non fermarti, bisogna che passi e che si fermi da sola. Vicino a Me, tu non puoi risentirne. Ella Mi riconosce, ma non posso fermarla, perché Qualcuno più in alto di Me ha deciso di purificare questo Mondo dal suo ultimo peccato.



Sottraiamoci alla sua forza in quel riparo laggiù." (La Luce comandava e l'Uomo la seguiva).

A tentoni entrarono, tutti e due. Si ritrovarono in un luogo sconosciuto, dove c'erano già parecchi esseri. Non si potevano vedere tra loro, ma si sentivano tutti vicini gli uni agli altri.

Quante ore rimasero nell'oscurità? Lo seppero diverso tempo dopo; ma là, in quel buio, era successo qualcosa. Quando tornarono a vedere la luce, non si capacitavano di quanto fosse accaduto poiché erano completamente cambiati, come nuovi... e le loro Luci si erano del tutto fuse in una sola. Non se ne resero conto, tanto esse brillavano insieme, formando un unico chiarore.

Alcuni, di colpo si rammentarono d'aver vissuto un sogno estremamente breve, altri d'essersi trovati in un incubo interminabile. L'esperienza non era stata uguale per tutti. Questo durò tre lunghi giorni. Ogni persona sentiva la realtà di aver sperimentato il buio, ma diceva di non ricordarsi nulla.

In seguito, quando la luce del giorno apparve ad ognuno, essa divenne sempre più luminosa e cristallina. Sì, cristallina come quel Giorno Nuovo che a tutti si mostrava, e come anch'essi erano diventati: puri, grazie a quella Luce di DIO che era in loro e che li compenetrava fino a svincolarsi dai corpi materiali per diventare "Figli della Luce".

Straordinariamente, erano TUTTI NUOVI, e si sentivano sulla via della VERA VITA. Non avevano più la stessa identità, né lo stesso modo di pensare. Dove si trovavano così, raggruppati insieme? Senza troppo interrogarsi, continuavano a camminare, quando ad un tratto ciascuno si rese conto di essere arrivato alla "propria Dimora".

Questa, non era quella che avevano lasciato e che avevano conosciuto – dissero gli Angeli (come diranno a noi) – bensì quella che avrebbe dovuto essere la loro da sempre.

Prima di accedervi, similmente all'atto di togliersi le scarpe all'ingresso di un luogo santo, essi lasciarono fuori il proprio "doppio" (il corpo fisico) che avrebbero ripreso poi uscendo dalla Sacra Dimora. (In questo attimo io, JNSR, mi sento portare via, non sono più là).

Entrarono uno di seguito all'altro. Tutto era perfetto, tutto era come quando avevano lasciato quel Luogo Santo prima di scendere sulla Terra, dove si sarebbero dovuti rivestire del corpo fisico (al tempo della propria nascita).



Jnsr: "Colui che mi legge, mentre racconto questa storia, sia certo che non è una favola, ma verità.

Egli si ritroverà, ad un dato momento, proprio come me, nella Casa del Signore dove solo le anime vi accedono per vedere e riconoscere Colui che è Padre di tutti gli uomini, creati a Sua Immagine (Spirito), che fin dalla Creazione del Mondo sono vissuti con Lui.

Se il Padre è sempre invisibile, quelli che vi entrano lo sono come Lui. È il FIGLIO che li conduce lì, perché è arrivato il tempo dell'Incontro.

Uscendo dall'organismo di materia, vi ritroverete con il vostro corpo fluidico, come avvenne a Gesù nel momento della Sua Morte e Resurrezione.

Dopo aver visto il Padre di ogni Gloria Eterna, il Cristo aveva il Suo Corpo "glorioso".

(Ossia trasfigurato; ed ecco perché ha detto a Maria Maddalena "Noli Me Tangere!" = "Non Mi Toccare", perché ella si sarebbe accorta della Sua inconsistenza materiale; ndt).

Fu in quel momento che le anime in attesa nel Limbo ‒ gli Antichi ‒ raggiunsero con il Signore il Padre Benedetto dei Viventi sulla Terra, e dei Viventi nel Cielo.

I giorni di oscurità sono esattamente quelli della Sua tomba. Anziché spaventarvi, sappiate che essi, tre in totale, trascorsi nell'intimità profonda dell'anima con DIO, sostituiranno il vostro decesso, e voi non passerete più attraverso la spregevole morte, intronizzata da Satana, perché al vostro risveglio, vedrete soltanto il Nuovo Giorno, eterno, nella Sua Divina Luce. E la morte non esisterà più.

Immagine tratta dal film Nosso Lar
Parola del Signore

Voi recupererete, allora, la vostra completa identità in Gesù Cristo, dopo tutto ciò che ho appena descritto...

Dì a ciascuno:

«Onora Tuo Padre e Tua Madre.
Onora DIO, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Onora MARIA, Madre di DIO e degli Uomini.»

Va, figlia Mia, dì loro quanto sta per arrivare. Non temere. Io ti ho già purificata per ascoltarMi. Tieniti pronta. Il Padre invia lo Spirito in Suo Figlio insieme ai "Suoi figli della Terra" per risvegliare questo Popolo che non pensa che a dormire, per obliare da dove viene e dove deve andare.

IO dico che vengo nel Mio Diletto Figlio Gesù Cristo. La Mia Autorità è in Lui, e gli uomini devono conformarsi ad essa. Le catene della schiavitù stanno per cadere. Voi sarete tutti liberati. Il Male muore ai Miei piedi e non potrà mai più rialzarsi.
IO libero tutti gli oppressi,
fino all'ultimo stesso che s'è voluto legare.
Ovunque proclamo la Libertà Mia,
"Il Mio infinito Amore".
Dal più piccolo al più grande, da Me dovrà passare.
IO sono tutto Amore. L'AMOR deve regnare.
Dal Cielo scenderò, e Re IO vi farò.
Nell'attesa, vogliate tutti custodire,
la Gioia Mia del ritrovato Amore.
Né pianto, né stridor di denti saran più,
perché ad affrancarvi IO verrò.
IO sono Gesù Cristo, il Ben amato vostro
che presto giunge a voi per governare.
Il Padre M'invia. State pronti!
«Vieni, Signore!»
EccoMi, a proiettarvi nell'unica Realtà.
Sì, Sono DIO, e vengo ad imperare
nella Terra Nuova che vi donerò.
Sono quel Gesù Nazareno, di Gerusalemme,
da voi respinto nei più selvaggi fiumi.
Arriverò presto con l'armata Mia, d'Angeli radiosi
proni alla Volontà di DIO.
Applaudite, o umani, a questo sogno grande
che sto per realizzarvi.
Siate i benedetti dal Padre Mio Amatissimo,
che eletti del Suo Regno vuole farvi.


Scrivi: Tu non sei che nulla (infatti JNSR=Io non sono niente, come suddetto; ndt). Sei soltanto una piccola Luce che si è accesa alla fiamma benedetta dell'Altissimo. È DIO che parla.

IO ritorno presto perché siete voi la causa di questa precipitazione. Il mondo si agita inconsapevole e tutto diventa minaccia per i popoli che non trovano soluzione.

Ritornare a DIO è l'unica via: l'Uomo Gli appartiene, ed IO sono il suo rifugio vero nella tempesta che già si prepara.

Tutto scomparirà prima che rinasca il Nuovo Mondo, dove DIO sarà riconosciuto come Colui che È: il Maestro (la Luce; ndt), il Padre e il Figlio beneamato che risiede dentro voi. Sarete tutti come piccoli bambini."

Il Vostro Signore Gesù. Cristo. Amen.

Traduzione, adattamento e cura: Sebirblu.blogspot.it

Fonte: jnsr.be/message e jnsr.be/it

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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