Nelle università in Turchia hanno spazio docenti con idee “originali”, come il professore che ha creato un corso per preparare gli studenti al contatto con gli alieni, ma le affermazioni del dott. Yavuz Örnek, docente presso l’istituto di scienze marine dell’Università di Istanbul, lasciano comunque perplessi.
Örnek è intervenuto in un programma televisivo dell’emittente pubblica turca TRT 1 per presentare alcune idee “insolite” sulla storia biblica di Noè e l’alluvione. Secondo il docente, le tecnologie erano molto più avanzate diecimila anni fa di quanto la maggior parte della gente creda e Noè avrebbe costruito la sua arca usando l’acciaio, usando l’energia nucleare per alimentarla. Örnek ha anche affermato che il Profeta Noè avrebbe usato un telefono cellulare per contattare suo figlio per convincerlo a salire sull’arca con la sua famiglia, e che invece di portare animali vivi nell’arca, Noè la avrebbe caricata di materiale genetico maschile e femminile per ogni specie viventi.
L’ospite dello spettacolo, il professore di teologia Ömer Faruk Harman, era stato invitato a parlare sull’aspetto divino dell’alluvione biblica, ha incentivato Örnek a portare prove empiriche a sostegno delle sue affermazioni. In risposta, Örnek si è riferito ai versetti del Corano, dicendo: “C’erano enormi onde alte da 300 a 400 metri, e il suo [il figlio del Profeta Noè] era a molti chilometri di distanza. Il Corano dice che Noè ha parlato con suo figlio. Ma come hanno fatto a comunicare? Era un miracolo? Potrebbe essere. Ma crediamo che abbia comunicato con suo figlio via cellulare”.
La risposta del pubblico al programma è stata per la maggior parte negativa, con molti spettatori che sui social media hanno espresso il loro scetticismo. Dopo una pausa pubblicitaria, il presentatore, Pelin Çift, ha dichiarato di condividere lo scetticismo degli spettatori.
https://notizie.delmondo.info/2018/01/31/professore-turco-sostiene-noe-chiamato-figlio-al-cellulare-del-diluvio/
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