Il sole e le lune su un ipotetico pianeta del sistema Trappist-1, in un'illustrazione.|ESO/M. KORNMESSER |
Le notizie su Trappist-1, il sistema con ben 7 esopianeti a 40 anni luce da noi, alternano momenti di grande speranza per gli astrobiologi a notizie che in parte raffreddano gli animi. Sappiamo che tre dei suoi mondi orbitano nella fascia di abitabilità della stella, una nana rossa ultrafredda, ma anche che le intense radiazioni ultraviolette di questo sole potrebbero strappare l'atmosfera dei pianeti, rendendoli solo rocce sterili.
Ora uno studio in pubblicazione su Astronomy & Astrophysics rivela che almeno due degli esopianeti di Trappist-1 potrebbero avere condizioni compatibili con la vita.
PRODUZIONE DI CALORE. L'analisi del team di Amy Barr, del Planetary Science Institute ungherese, introduce un elemento di novità rispetto ai precedenti: la valutazione dell'orbita eccentrica (cioè non del tutto circolare) dei pianeti, che genera in alcuni di essi lo stesso riscaldamento mareale che caratterizza Io, luna di Giove.
L'energia liberata dai periodici "stiramenti e schiacciamenti" dei pianeti, causata dall'attrazione gravitazionale della stella madre, creerebbe fenomeni geologici simili a quelli che fanno ribollire il satellite gioviano, con la conseguente produzione interna di calore.
Il sistema solare di Trappist-1, con i suoi 7 protagonisti. Vedi anche: la scoperta dei 7 esopianeti per immagini. | NASA / JPL-CALTECH
I DUE CANDIDATI. Se ipotizziamo che questi pianeti siano composti da ghiaccio d'acqua, roccia e ferro, i due mondi Trappist-1d e Trappist-1e sarebbero quelli potenzialmente più abitabili per il loro riscaldamento mareale contenuto, le temperature superficiali moderate e i flussi di calore abbastanza bassi da evitare un effetto serra eccessivo come quello di Venere. Trappist-1d potrebbe inoltre essere ricoperto da un grande oceano d'acqua.
MONDI VULCANICI. Studiando il rapporto tra il riscaldamento mareale e il trasporto di calore per convezione, il team ha inoltre ipotizzato che altri due esopianeti, Trappist-1b e Trappist-1c, possano avere mantelli di roccia parzialmente fusi, e che il secondo possa manifestare eruzioni periodiche di magmi di silicati come avviene su Io.
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