Della reincarnazione, sotto un punto di vista scientifico, se ne è occupato pure il Corriere della Sera in un articolo di due anni fa redatto da Paolo Valentino.
Tuttavia, arriverà pure quel tempo, tanto sospirato, in cui ognuno si deciderà a CERCARE e a DOCUMENTARSI sul serio, aprendo gli occhi!!!
Ora, riportando quasi per intero il suddetto pezzo giornalistico ed aggiungendo una parte di un post pubblicato da "Anticorpi", dò un'ulteriore possibilità ai "DORMIENTI" di svegliarsi e comprendere che il brevissimo tratto di vita che affrontiamo rispetto all'eternità, non supporta alcuna logica che possa stabilire un destino definitivo di gioia o di tormento.
Ma se questa semplice considerazione non bastasse, ci sono ben altre ragioni e testimonianze che la convalidano, abbattendo qualsiasi resistenza! Basta VOLER SCENDERE dalla roccaforte sulla quale ogni cattolico si è abbarbicato "con le unghie e con i denti", sorretto da una cocciutaggine così ostinata che solo la cecità in cui è immerso può scusarlo!
Ma ecco l'articolo in questione, preceduto da un'interessante intervista-video fatta al prof. Jim Tucker ‒ di cui ho già parlato QUI ‒ direttore della clinica psichiatrica infantile all'Università della Virginia, nonché autore del libro "Vita prima della vita". (Per maggiori approfondimenti QUI).
Memorie di Vite remote analizzate... "con serietà"
Charlottesville (Virginia) ‒ Nei suoi incubi notturni, James Leininger sognava aerei colpiti che precipitavano ed esplodevano ancora in aria, prima di inabissarsi nel mare.
Di giorno ricordava di essere stato nella US Air Force, pilota di un caccia in forza alla portaerei Natoma Bay. Parlava della sincera amicizia con un altro aviatore, Jack Larsen.
E raccontava in dettaglio la propria dipartita, dopo che il suo aereo era stato abbattuto dai giapponesi nel cielo di Iwo Jima. All'epoca in cui evocava graficamente queste memorie James aveva due anni.
I fatti cui si riferiva il bambino della Louisiana erano successi più di mezzo secolo prima. Nella battaglia di Iwo Jima, proprio la portaerei Natoma Bay perse in effetti un solo pilota.
Costui si chiamava anch'egli "James" e il suo cognome era Huston; veniva dalla Pennsylvania (cioè quasi 2000 km lontano dalla casa dei Leininger) e le circostanze della morte coincidevano esattamente con i ricordi del bimbo, compresa quella che il nome dell'aviatore in volo dietro di lui, al momento dell'incidente, era Jack Larsen.
James Leininger da piccolo. |
«È assolutamente impossibile che un bambino di due anni possa aver assorbito queste informazioni attraverso mezzi normali» dice il dottor Jim Tucker.
Quello di James Leininger è solo uno delle migliaia di casi di cui il professore si occupa. Nel prestigioso college di Charlottesville dirige la Division of Perceptual Studies, meglio nota con l'acronimo di Dops.
Fondata nel 1967 da un altro accademico, Jan Stevenson, l'istituto ha per missione «l'investigazione scientifica ed empirica di fenomeni che suggeriscono quanto le attuali assunzioni scientifiche e le teorie sulla natura della mente o della coscienza possano essere incomplete». [...]
[...] È dagli anni Settanta che Tucker lavora al Dops, il cui nome d'origine era Division of Personality Studies, occupandosi soprattutto di bimbi che, come James Leininger, hanno ricordi vividi e spesso di gente realmente esistita nel passato.
Sono testimonianze che suggeriscono la possibilità di una «sopravvivenza della personalità (la psiche o anima; ndr) oltre le morte». Il Dops ha analizzato e catalogato in un database più di 3000 casi, e non solo di bambini, nei quali i pazienti raccontano di essere stati altri.
La scienza ortodossa ha sempre guardato al laboratorio di ricerche paranormali di Charlottesville con scetticismo, quando non con sospetto.
André Brouillet: "Una lezione clinica alla Salpêtrière" 1887 - Parigi |
Uno di questi fu Charles Carlson, l'inventore della xerografia, che lasciò 1 milione di dollari al Dops, probabilmente su richiesta della moglie, di cui era nota la passione per il paranormale.
Ma i suoi sostenitori non mancano. E senza dover risalire a Max Planck, padre della fisica quantistica e teorico della coscienza universale, o a Carl Sagan, per il quale la reincarnazione «era un'area di ricerca parapsicologica degna di seria indagine», studiosi d'oggi hanno valutato positivamente i metodi di Stevenson e Tucker.
Già nel 1977, scrivendo su una rivista specializzata, lo psichiatra americano Harold Lief aveva lodato l'approccio del Dops. E precisando di voler sospendere il giudizio su telepatia e reincarnazione, si era detto «vero credente nei metodi di Stevenson».
Su Scientific American, lo psicologo Jesse Bering ha definito «per nulla scontato il fatto che il lavoro del Dops sia privo di senso» e si è chiesto perché i dati raccolti dall'equipe di Stevenson e Tucker non vengano presi più seriamente.
«Forse che il nostro rifiuto anche di guardare a questi risultati, men che meno discuterne, sia riconducibile alla paura di sbagliarci?».
Certo siamo davanti ad informazioni fuori del comune. Ma nulla toglie al fatto che alla Division of Perceptual Studies in Virginia si lavori con rigore, metodo e serietà pari a quelle di altre celebri istituzioni come la Nasa o il Mit.
Che poi non vogliate credere a James Leininger e alle memorie di una vita non sua, è un'altra storia.
Paolo Valentino
Il DOPS o Divisione di Studi Paranormali a Charlottesville in Virginia - USA |
L'Evento Reincarnativo
La reincarnazione è il nocciolo comune di ogni religione antica o moderna, sebbene alcune se ne siano momentaneamente dimenticate. È anche uno degli aspetti più innovativi delle moderne terapie psicologiche, oltre ad essere del tutto compatibile con le leggi della fisica.
Che sia presente nella religione buddhista ed induista lo sanno tutti, ma pochi sanno che lo sia anche nell'Islam, ossia nella sua branca esoterica, il Sufismo.
L'Ebraismo exoterico non ne parla, ma la Cabala ‒ da cui l'Ebraismo è nato ‒ contiene questo principio, e qualunque cabalista lo confermerà.
L'esistenza della reincarnazione ai primordi della religione cristiana è tema su cui si impernia una forte polemica, anche perché i cristiani oggi negano con forza tale connessione.
Il motivo è che essa fu condannata nel 553 d.C. durante il Concilio di Costantinopoli, convocato non da una figura religiosa, ma fortemente voluto dall'Imperatore Giustiniano. Si può presumere che questi si muovesse per motivi politici più che per amore di verità teologiche.
Dopo la sconfitta dello Gnosticismo da parte del Cristianesimo istituzionalizzato nell'Impero Romano, la corrente che discendeva da Origene ‒ uno dei Padri della Chiesa ‒ che incorporava nei suoi insegnamenti la Dottrina delle Rinascite, fu così dichiarata eretica.
Nei Vangeli, però, è contenuto (tra gli altri) questo passo:
«La Legge e i Profeti hanno profetizzato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda.
Allora i discepoli gli domandarono: "Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?" E Gesù rispose: "Sì, Elia verrà e ristabilirà ogni cosa."
Ma io vi dico: "Elia è già venuto e non lo hanno riconosciuto; anzi, lo hanno trattato come hanno voluto." Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista." (Mt 17, 10-13)».
Da qui si potrebbe desumere che il Cristo, il Quale per Sua stessa ammissione parlava per parabole così che ognuno capisse solo ciò che era pronto a ricevere, conoscesse questa realtà.
Il che appare ancora più evidente se si prendono i Vangeli "apocrifi", cioè quelli scartati dai costituendi poteri ecclesiali con metodi molto discutibili.
Nel Cristianesimo mistico-esoterico vien detto che: "Ogni grande legge naturale deve necessariamente essere in armonia con tutte le altre."
Le tre concezioni a cui esso si riferisce sono le seguenti:
I. ‒ La Teoria Materialistica, la quale sostiene che la vita è un viaggio dalla culla alla tomba; che la mente è il risultato di certe correlazioni della materia; che l'uomo è la più grande intelligenza del Cosmo e che il suo intelletto scompare col disintegrarsi del corpo dopo la morte.
II. ‒ La Teoria Teologica, che asserisce come ad ogni nascita una nuova anima entri nel contesto fisico direttamente dalla mano di Dio manifestandosi nell'esistenza visibile; che attraverso la soglia della morte se ne vada nel mondo invisibile dal quale non farà più ritorno; che sulla Terra la sua felicità o la sua sofferenza verrà decisa "in eterno" dalle sue azioni compiute nel brevissimo periodo di tempo che intercorre fra la vita e la morte.
III. ‒ La Teoria Reincarnativa, che insegna come ogni Spirito sia parte di Dio e comprenda tutte le facoltà divine (sebbene relative; ndr) similmente al seme che racchiude la pianta; che per mezzo di ripetute esistenze in un corpo terreno suscettibile di perfezionamento, le possibilità latenti vengano pian piano sviluppate in potenza dinamica; che nessuno si perde durante questo processo, ma che tutta l'umanità raggiungerà infine la meta della perfezione e della riunione con Dio.
La prima di queste teorie è monistica. Tende a spiegare tutti i fatti dell'esistenza come processi limitati al mondo materiale. Le altre due concordano nel loro dualismo, ossia ascrivono alcuni elementi e fasi dell'esistenza ad uno stato super-fisico invisibile, ma differiscono largamente su altri punti.
Se studiamo il rapporto fra la teoria materialistica e le leggi conosciute dell'Universo, troviamo che la continuità dell'energia è altrettanto ben stabilita quanto quella della materia, e che né l'una né l'altra hanno bisogno di delucidazione.
Marcello Ciampolini: "Parto Cosmico" |
Inoltre sappiamo che la mente è superiore alla materia, poiché modella i lineamenti del viso così che questo diviene un riflesso o specchio di quella.
Abbiamo scoperto che le molecole del nostro corpo cambiano continuamente; che almeno una volta ogni sette anni avviene un mutamento in ogni atomo di materia che lo compone.
Se la Teoria Materialistica fosse corretta, la coscienza dovrebbe essere sottoposta ad un radicale cambiamento con nessuna memoria di ciò che precedette, e l'uomo non potrebbe perciò ricordare un qualsiasi evento per più di sette anni.
Sappiamo che così non è. Noi rammentiamo gli eventi della nostra infanzia. Molti dei più banali incidenti, anche se dimenticati dalla coscienza ordinaria, sono stati distintamente ricordati nella visione della vita trascorsa, da persone in procinto di annegare che hanno raccontato l'esperienza dopo essere state salvate.
Esternazioni simili, in stato di trance, sono comuni. La Teoria Materialistica non è in grado di spiegare queste fasi di sub e super-coscienza. Essa le ignora.
Allo stato attuale delle ricerche scientifiche, quando studiosi eminenti hanno stabilito senza dubbio l'esistenza di questi fenomeni, cercare di ignorarli è molto imbarazzante per una visuale (cieca; ndr) la quale pretende di risolvere i maggiori problemi della vita, anzi la vita stessa.
Tomasz Alen Kopera |
Una delle più serie obiezioni alla Teoria Teologica ortodossa è la sua insufficienza. [...]
E qui intervengo io, perché il segmento dell'articolo pone la questione irragionevole soltanto sui 144.000 salvati descritti nell'Apocalisse (7, 4-8) che il Lettore, se incuriosito, può andarsi a leggere nel sito di cui ho indicato il link a fondo pagina.
Invece l'obiezione, di gran lunga più importante, è la totale assenza di spiegazioni plausibili al senso del dolore, alla nascita di bambini mal formati, alle loro sofferenze indicibili in paesi poverissimi e martoriati da calamità di tutti i generi e via dicendo.
Quello che scandalizza è che persino Bergoglio (ma non c'è da meravigliarsi, perché è il Falso Profeta) abbia detto a un bimbo che gli aveva rivolto la domanda che tutto ciò è un mistero!
Ecco le sue parole:
"Perché soffrono i bambini? Si può soltanto alzare gli occhi al Cielo e aspettare risposte che non si trovano. Non ci sono risposte per questo, Rafael." .
Riprendo ora l'articolo in corso:
[...] Consideriamo ora la Teoria Reincarnativa che implica un processo evolutivo, condotto con inflessibile continuità attraverso numerose rinascite, in forme di crescente efficienza per le quali tutti sono, col tempo, portati ad una crescita di splendore spirituale che per ora non ci è possibile concepire.
(Concetto che non ha nulla a che vedere con la "metempsicosi" che sostiene anche l'incarnazione in animali; ndr).
Non vi è nulla di irragionevole né di difficile ad accettare tale teoria. Guardando intorno a noi troviamo ovunque nella natura questo sforzo nella ricerca della perfezione in maniera lenta, ma persistente. Non esiste alcun improvviso processo di creazione o di distruzione come il teologo afferma; ma soltanto «Evoluzione».
L'evoluzione «è la storia del progresso dell'anima nel tempo». Ovunque, vedendo intorno a noi i fenomeni dell'Universo, ci rendiamo conto che il sentiero ascendente è caratterizzato da una spirale.
Marcello Ciampolini: "Nel Tempo e fuori dal Tempo" |
Una linea retta non è che l'estensione di un punto. Non occupa che una dimensione nello spazio. La teoria del materialista e quella del teologo sono simili nel concetto. Il materialista fa cominciare tale linea dalla nascita e, per coerenza, ritiene che termini all'ora del decesso.
Il teologo fa iniziare la sua linea con la creazione dell'anima ‒ al concepimento ‒ poco prima della nascita. Dopo la morte, essa continua a vivere, e il suo destino è irrimediabilmente determinato dalle azioni di pochi brevi anni di vita. Non c'è nessun ritorno per correggere gli errori. La linea continua diritta; essa comporta un minimo di esperienza, e nessuna elevazione animica dopo il trapasso.
Il progresso naturale, invece, non segue una linea retta come queste 2 teorie indicano, e nemmeno un sentiero circolare, poiché equivarrebbe ad un ciclo infinito delle stesse acquisizioni e l'uso di solo due dimensioni nello spazio.
Tutto si muove in cicli progressivi, e per avvantaggiarsi di ogni occasione di avanzamento offerta dal nostro tridimensionale piano, è necessario che la vita evolventesi segua un percorso in ascesa (spiraliforme, appunto) che prosegua di continuo verso il trascendente.
Ovunque v'è la spirale: avanti, verso l'alto, sempre! E' mai possibile che questa Legge, così universale in ogni regno, non operi nella vita dell'uomo? La terra si risveglia ogni anno dal suo sonno invernale, gli alberi e i fiori si riformano nuovamente, mentre l'uomo deve morire e basta? Ciò non può essere!
La stessa Legge che sospinge la vita della pianta verso una nuova crescita, risveglierà l'essere umano a nuove esperienze per avanzare sempre più verso la Perfezione.
Perciò la Teoria Reicarnativa, che postula ripetute rinascite in "veicoli" corporei gradatamente perfezionantisi, è in perfetto accordo con l'evoluzione e i fenomeni della natura, mentre le altre due concezioni non lo sono.
Considerando l'esistenza sotto un aspetto etico, troviamo che è sempre accomunata alla Legge di Conseguenza (o Karmica) dalla quale è inseparabile e, d'altronde, è la sola che soddisfi il nostro senso di giustizia, in armonia con gli eventi che osserviamo intorno a noi.
Il vero Cristianesimo Esoterico non è stato ancora pubblicamente insegnato e nemmeno lo sarà fintanto che gli uomini non avranno superato la fase materialistica per essere in grado di riceverlo.
Questa consapevolezza avverrà molto presto, perché saranno gli stessi eventi ormai alle porte ‒ dei quali uno in particolare ‒ che indurranno tutti, che lo vogliano o no, a rivolgere la propria attenzione sul senso della vita e della morte e sulla richiesta di sperimentare ancora e ancora per non ricadere negli stessi errori di prima, anche se nell'attuale dimensione non sarà più possibile.
Relazione, adattamento e cura: Sebirblu.blogspot.it
Fonti: corriere.it
" : anticorpi.info
" : theatlantic.com (questo è il primo articolo originario, completo, in inglese)
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