L'alternanza di colori, di cicli e di stagioni in un Pianeta vivo: le ipnotiche animazioni ricavate da 20 anni di immagini satellitari.
Dalla nostra limitata prospettiva è difficile avere uno sguardo di insieme sui processi vitali del "Pianeta blu". Questo non vale per i satelliti orbitali e geostazionari: negli ultimi 20 anni una flotta di strumenti ad alta quota della Nasa e di altre agenzie spaziali ha scrutato la Terra per studiare lo stato di salute di acque e vegetazione, catturandone i "cambi d'abito" al variare delle stagioni.
L'AUTORE DEL QUADRO. Il Sea-viewing Wide Field-of-view Sensor (SeaWiFS, della Nasa), lanciato nel 1997 e attivo fino al 2010, ha studiato il nostro pianeta da 700 km di quota per 13 anni. Suo obiettivo principale era raccogliere dati sulle proprietà bio-ottiche delle masse terrestri e degli oceani.
Insieme ai satelliti del programma Landsat (Nasa), ha monitorato la salute di foreste, raccolti, riserve ittiche. Per i ricercatori, una miniera di dati inestimabile; per tutti gli altri, la prova di come il nostro sia un pianeta che respira, animato da un complesso ciclo vitale.
Questa spettacolare animazione (clicca per attivarla) è stata ricavata dai dati di SeaWiFS e dei satelliti della NASA Terra, Aqua e Suomi National Polar-orbiting Partnership. | NASA |
Le fioriture di fitoplancton nel Pacifico est equatoriale nel 1997, durante il passaggio tra El Niño e La Niña. Clicca per avviare l'animazione. | SEAWIFS/NASA |
STRUMENTO "DIAGNOSTICO". Al di là dell'impatto emotivo, queste tecnologie sono estremamente utili dal punto di vista scientifico: ogni piccola variazione nelle lunghezze d'onda restituite può indicare cambiamenti nella chimica di acque e vegetazione, segnalando se la fotosintesi sta avvenendo correttamente o se un raccolto è particolarmente sofferente.
https://www.focus.it/ambiente/natura/il-respiro-della-terra-catturato-dai-satelliti
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