Facebook ora permette agli autori di guadagnare sui loro video piratati
Il social network ha aggiornato Rights Manager, programma lanciato un anno fa per tutelare i contenuti originali: se un video viene postato su un’altra pagina o da un altro profilo, l’autore potrà chiederne una parte dei proventi pubblicitari
Gli autori che vedono un proprio video piratato, cioè scaricato e postato da un altro profilo o su un’altra una pagina Facebook, potranno chiedere al social network una parte dei ricavi pubblicitari derivanti da questa attività. Lo ha annunciato Facebook in un post indicando le nuove direttive che aggiornano il programma Rights Manager introdotto un anno fa.
Rights Manager era stato lanciato per tutelare il diritto di autore su Facebook. Attraverso una tecnologia di riconoscimento dei video, il social è in grado di segnalare all’autore le violazioni da parte di altri utenti. Ma fino a poco tempo fa le uniche alternative erano l’oscuramento del materiale multimediale su profili e pagine che l’avevano piratato o il mantenimento in attesa di una futura decisione.
Aggiungendo la possibilità di ricevere una parte dei proventi pubblicitari, Facebook si è allineato a quello che sta già facendo YouTube con il programma Content ID . Confrontando ciò che viene pubblicato sulla piattaforma con un ampio database di materiale video, questo sistema mira a evitare che altri utenti guadagnino con prodotti non realizzati da loro.
Si tratta così dell’ultima mossa del social network per promuovere sempre più video originali. Una direzione testimoniata dal recente arruolamento di una ex manager di Mtv e dall’indiscrezione secondo cui Facebook vorrebbe sbarcare sugli schermi televisivi con un’app specifica per riprodurre i contenuti multimediali.
http://www.lastampa.it/2017/04/29/tecnologia/news/facebook-ora-permette-agli-autori-di-guadagnare-sui-loro-video-piratati-9tDLAjqOcSKdbSwmwyb3cK/pagina.html
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