Illustrazione: Tianzhou-1 e Tiangong-2.|CMSA |
Secondo indiscrezioni che giungono dal centro spaziale cinese di Wenchang, nella provincia di Hainan, nel pomeriggio di oggi (giovedì 20 aprile) dovrebbe partire un elemento chiave per il futuro dell'esplorazione spaziale umana "made in China". Sembra infatti che sarà lanciato Tianzhou-1, un modulo che andrà ad agganciarsi alla piccola stazione spaziale Tiangong-2, che a 380 km dalla superficie della Terra è attualmente disabitata.
La missione dovrebbe porre le basi per un sistema capace di rifornire la futura stazione spaziale, che i cinesi prevedono di costruire a partire dal 2020.
Agganciato a Tiangong-2, il nuovo modulo dovrà provare i sistemi di controllo che permettono al complesso di navigare in combinazione. Completato il primo test, Tianzhou-1 verrà prima separato e poi guidato (dal centro di controllo missione) ad attraccare alla seconda "porta" della Tiangong-2. Infine, il programma prevede che dopo 3 mesi i due moduli vengano di nuovo separati e riagganciati, per sperimentare il sistema di attracco rapido, simulando così un lancio da Terra e un rendez-vous nell'arco di 6 ore.
«Sono test che mettono alla prova tutti i sistemi che permetteranno agli astronauti di raggiungere rapidamente la stazione spaziale, rendendo più efficiente il passaggio dalla Terra allo Spazio, e anche più confortevole, senza fare restare più a lungo del necessario gli astronauti nelle navicelle, che hanno spazi molto ridotti», ha commentato Bai Mingsheng, capo progettista della Tianzhou-1.
LANCIO PERFETTO PER LA SOYUZ. Nel frattempo, questa mattina - quando in Italia erano le 9:13 - dalla rampa di lancio del cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) è stata lanciata con successo una Soyuz verso la Stazione spaziale internazionale.
Per la prima volta, a bordo della navicella c’erano solo due uomini di equipaggio, anziché tre: gli astronauti Jack Fischer (Nasa) e Fyodor Yurchikhin (Roscosmos).
20 aprile 2017: lancio perfetto da Baikonhur.
Curiosità: vedi la Russia, il Kazakistan e il cosmodromo di Baikonur. | NASA
Curiosità: vedi la Russia, il Kazakistan e il cosmodromo di Baikonur. | NASA
Quando arriveranno a bordo della ISS (attorno alle 15 del 20 aprile) diverranno parte della Spedizione 51, insieme agli attuali "residenti" Peggy Annette Whitson (Nasa), Oleg Novitskiy (Roscosmos) e Thomas Pesquet (Esa).
Era inizialmente previsto che partisse anche Paolo Nespoli (Esa), ma il programma è stato modificato - portando da tre a due l'equipaggio delle Soyuz - in attesa del nuovo modulo, il Multipurpose Laboratory Module (in russo, Nauka), che sarà lanciato nel 2018. Se non ci saranno ulteriori rinvii Nespoli partirà a luglio di quest'anno.
http://www.focus.it/scienza/spazio/dalla-cina-e-da-baikonur-oggi-due-lanci-verso-lorbita
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