E' cominciata sulla costa nordorientale degli Stati Uniti l'attesa bufera di neve che colpirà 84 milioni di abitanti. Tra le città in allerta anche Boston e New York
E’ cominciata sulla costa nordorientale degli Stati Uniti l’attesa e preannunciata bufera di neve che colpirà 84 milioni di abitanti, paralizzando voli, trasporti pubblici, scuole e uffici.
Tra le città in allerta anche Boston e New York: nella Grande Mela sono attesi (secondo il National Weather Service) 60 cm di neve entro martedì, giorno in cui entrerà in vigore lo stato di emergenza. La tempesta di neve si abbatterà sull’area che va dal New England al Maryland, investendo anche Washington DC.
Sono continuati senza sosta per tutta la giornata di ieri i preparativi per fronteggiare quella che i meteorologi considerano la prima importante tempesta invernale della stagione, attesa per oggi, che colpirà la costa nord est degli Stati Uniti. Annunciata la chiusura delle scuole e cancellati moltissimi voli in tutto il Mid-Atlantic e New England, dove la popolazione è stata invitata a non mettersi in strada. Sono previsti oltre 30 centimetri di neve da Philadelphia al Maine, interessando quindi milioni di persone, migliaia di strade molto trafficate e alcuni degli aeroporti più frequentati del paese. Emesso un avviso per invitare a utilizzare i mezzi pubblici e non mettersi in viaggio sulle strade. “Ci stiamo preparando per una tempesta importante, e i newyorkesi devono prepararsi anche alla neve e alle condizioni delle strade pericolose“, ha dichiarato il sindaco della Grande Mela, Bill de Blasio, in un comunicato, aggiungendo che tutte le scuole pubbliche resteranno chiuse. Sono stati già predisposti 689 spargisale in tutta la città, e quando la neve raggiungerà i livelli massimi saranno impiegate oltre 1.600 mezzi per rimuoverla. Il Governatore di New York Andrew Cuomo, ha annunciato che rafforzerà la presenza di pattuglie della polizia di stato durante la tempesta. Il suo ufficio ha anche avvertito che la Metropolitan Transportation Authority, che gestisce le metropolitane di New York, potrebbe limitare o annullare il servizio ferroviario, a seconda della gravità delle condizioni meteo. Già oltre 4.000 voli in programma per oggi sono stati annullati a partire da ieri pomeriggio, la maggior parte dei quali diretti verso gli aeroporti intorno a New York, Washington, Boston e Philadelphia.
Anche l’Onu chiuderà le sue porte, mentre per il presidente Donald Trump si tratterà della prima prova a confronto di un’emergenza nazionale.
Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2017/03/inizia-la-bufera-di-neve-a-new-york-la-prima-importante-tempesta-invernale-colpira-84-milioni-di-abitanti/870296/#vZXqtXqK7fMWkC8v.99
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