Il sito di scavo (Uruma Board of Education) |
«Non riuscivo a credere che avessero trovato delle monete dell’Impero romano nel castello di Kasturen», ha dichiarato Miyagi, che lavora presso l’Università Internazionale di Okinawa, alla CNN. «Ho pensato che fossero delle repliche lasciate dai turisti».
E invece le monete erano vere. È la prima volta che tali oggetti vengono scoperti in Giappone.
Le monete scoperte sono in totale dieci; quattro, di rame, provengono dall’impero romano e risalgono al III o IV secolo. Il castello esistette dal XII al XV secolo.
Una moneta è ottomana e altri cinque oggetti metallici sembrano anch’essi delle monete.
Una scoperta fortunata
Dal 2013, un team di archeologi del Board educazione della città di Uruma, scava il castello di Kasturen – un sito patrimonio dell’UNESCO – che si trova a Okinawa, nel sud del Giappone.
Ma le antiche monete – dieci in totale – sono state scoperte solo recentemente quando Toshio Tsukamoto, un ricercatore del Dipartimento delle proprietà culturali del tempio di Gangoji, le ha individuate durante il viaggio verso il castello da Nara. La scoperta è stata annunciata lunedì dal Board educazione di Uruma.
«Ero venuto ad analizzare i manufatti scoperti, come l’armatura di un samurai giapponese, quando ho intravisto le monete», racconta Tsukamoto. « Avevo partecipato a scavi in Egitto e in Italia, e avevo visto molte monete Romane prima, per questo le ho riconosciute immediatamente». Le monete sono state poi sottoposte a Miyagi, che le ha esaminate ai raggi X. «Si possono vedere meglio le incisioni sulle monete quando usiamo i raggi X». Infatti i disegni su entrambi i lati non sono chiari per via dell’abrasione. Basandosi sull’analisi a raggi X, tuttavia, le monete sembrano portare un’immagine di Constantino I e di un soldato con la lancia.
L’archeologo ha anche scoperto che la moneta ottomana aveva iscrizioni risalenti al 1687, mentre le monete romane sembrano essere molto più antiche.
Il rovescio della moneta ottomana (Uruma Board of Education) |
È difficile dire da dove provenissero esattamente queste monete, dice Masaki Yokou, portavoce del Board educazione di Uruma.
Soprannominandola “una strana e interessante scoperta”, Yokou ha spiegato che il castello di Katsuren era noto per aver avuto relazioni commerciali con la Cina e altri paesi asiatici vicini nel XIV e XV secolo. «Non pensiamo che ci sia un collegamento diretto tra l’Impero romano e il castello di Katsuren, ma la scoperta conferma come questa regione abbia avuto relazioni commerciali col resto dell’Asia», ha detto.
Sia Yokou sia Tsukamoto hanno ipotizzato che le monete finirono in Giappone dopo essere passate attraverso diverse rotte commerciali tra l’Occidente e l’Asia.
Miyagi, che ha definito la scoperta “notevole”, ha detto che il prossimo passo sarà trovare e scoprire esattamente come queste monete siano finite in Giappone.
Altri manufatti rinvenuti in questo scavo includono delle ceramiche giapponesi e oggetti usati per gli abitanti del castello, oltre a monete cinesi e ceramiche acquistate grazie al commercio con la Cina. «Le ceramiche e le monete cinesi risalgono ad almeno 600-700 anni. Ci piacerebbe analizzare questi oggetti insieme alle monete romane, per scoprire come siano finite qui», ha detto Miyagi.
Il castello fa parte del patrimonio UNESCO Siti Gusuku e beni associati del reame delle Ryu Kyu (Uruma Board of Education) |
http://www.japantimes.co.jp/news/2016/09/26/national/history/ancient-roman-coins-unearthed-castle-ruins-okinawa/#.V-lQB_ArLIU
https://ilfattostorico.com/2016/09/28/trovate-quattro-monete-romane-in-un-castello-medievale-in-giappone/
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