Clinton nacque come Williams Jefferson Blythe III a Hope, in Arkansas e crebbe a Hot Springs. Prima della sua nascita, colui che viene ritenuto il padre ufficiale morì in un incidente stradale e sua madre sposò un tizio di nome Roger Clinton, il cui cognome sarebbe stato adottato da "Will il Viscido" all'età di 14 anni. Sembra che i documenti relativi siano andati persi, così come accadde a quelli di Adolf Hitler, forse anch'egli della stirpe dei Rothschild.
Secondo alcune voci Clinton sarebbe addirittura figlio di Winthorp Rockefeller, un governatore dell'Arkansas e certamente egli ha goduto del supporto della 'macchina manipolatrice' guidata da quella famiglia. David Rockefeller si incontrò con Bill Clinton a Winrock a metà degli anni '80, la tenuta fatta costruire da Winthorp Rockefeller. Tra le principali famiglie di Illuminati è uso comune far nascere bambini per poi farli allevare da un'altra famiglia sotto un altro nome. Altrimenti se ogni presidente o primo ministro fosse un Rothschild o un Rockefeller, difficilmente il complotto potrebbe essere tenuto nascosto, quindi in tal modo è possibile aggirare l'ostacolo. Questo significa che in realtà molti di loro non sono identificabili di primo acchito tramite la genealogia. Ciò che per loro conta non è il nome, ma la stirpe.
Grazie alla sua appartenenza alla stirpe (33°della Massoneria, Ordine DeMolay, Skull & Bones, Trilateral Commission, Bilderberg Group, Consiglio per le Relazioni Estere, Borsa di studio Rhodes), Bill Clinton ebbe un precoce supporto non solo politico. Divenne governatore dell'Arkansas a soli 32 anni e a 46 il terzo più giovane presidente nella storia degli Usa. L'Arkansas è un centro molto importante per le operazioni degli Illuminati, non a caso il Rito Scozzese della Massoneria americana comprende numerosi adepti in quella zona ed è proprio da questa organizzazione che sarebbe nato il Ku Klux Klan.
Il padre adottivo di Bill Clinton fu Parson Wo Vaught, iniziato del 32° del Rito Scozzese. Clinton è membro di parecchie società segrete, tra cui l'Ordine di DeMolay (controllato dai massoni e noto anche come DeMolay International) che sostiene di essere fedele al leader e martire dei Cavalieri Templari Jacques de Molay, che venne arrestato e in seguito arso vivo in Francia durante l'epurazione dei Templari agli inizi del XIV secolo.
Corruzione stupefacente
Durante gli anni trascorsi in Arkansas all'insegna della più sbalorditiva corruzione, Clinton ebbe il sostegno della moglie Hillary, socia dello Studio Legale Rose di Little Rock. Si erano incontrati mentre entrambi studiavano legge (sic!) alla Yale e il loro finto matrimonio si sarebbe rivelato di estrema utilità per entrambi nella loro ingorda ricerca del potere. Quando divenne governatore dell'Arkansas, Bill Clinton si trovava al centro di una complessa rete di traffici di droga, riciclaggio di denaro e corruzione. L'Arkansas Development Finance Authority di Bill Clinton riciclava denaro sporco proveniente dal traffico di droga e questo ente (ADFA) di facciata gli serviva anche per concedere prestiti ai suoi amici affaristi, che a loro volta avrebbero sostenuto le spese per la sua elezione.
C'erano cento milioni di dollari in cocaina che ogni mese andavano e venivano dalla pista di atterraggio di Mena, in Arkansas, ma dove li mettevano tutti quei soldi? Li giravano a diverse banche in giro per il mondo, prima da una banca della Florida, poi della Georgia, a seguire alla Citicorp di New York, fino a spedirli oltreoceano. Al centro di questa operazione c'era l'amico più intimo di Clinton, Dan Lasater, successivamente incarcerato per reati connessi alla cocaina. Lasater si serviva della droga per agganciare le ragazze e costringerle a concedere favori sessuali. L'ufficiale di polizia Doc Delaughter che rivelò informazioni dettagliate sul caso Lasater, subì vessazioni da parte del suo dipartimento di polizia durante le indagini e ciò accadde a causa della connessione tra la polizia di stato e l'ufficio del Governatore Clinton. Lasater trascorse meno di un anno in una prigione di minima sicurezza per i suoi reati connessi alla droga, e quando venne rilasciato Clinton gli concesse totale perdono!
Le leggi approvate dal Gov. Clinton aiutarono la Tyson Foods a diventare la più grande multinazionale dello stato. Il proprietario, Don Tyson, ricevette 10 milioni di dollari dalla ADFA e non ripagò mai neppure un centesimo. Ma in cambio sborsò 700 mila dollari per la campagna elettorale di Clinton. Il tenente Doc Delaughter disse di avere su Tyson prove sufficienti da poter avviare un'indagine su un possibile racket per la distribuzione della droga. Questa corruzione a più livelli e tutti connessi tra loro, era davvero sbalorditiva!
Il primo prestito concesso dalla ADFA era destinato alla Park-O-Meter il cui segretario-tesoriere era Webb Hubbell (dello studio legale Rose). Indovinate chi aveva verificato, valutato e accettato la richiesta? Webb Hubbell e Hillary Clinton! La Park-O-Meter invece di produrre parchimetri, costruiva compartimenti 'retrofit' per ogive di aerei, che venivano poi inviati all'aeroporto di Mena. Le ogive servivano per contrabbandare gli stupefacenti, sia rispedendoli al paese di origine che immettendoli sul mercato americano.
Dopo essere stato eletto alla Casa Bianca nel 1992, Bill Clinton nominò Webb Hubbell Procuratore Generale incaricato dagli Usa. Subito dopo, tuttavia, Hubbell tornò in Arkansas per dichiararsi colpevole di aver frodato alcuni clienti dello studio legale Rose di Hillary Clinton, per un ammontare di mezzo milione di dollari.
Clinton e il traffico di droga
Una delle più vaste operazioni di narcotraffico d'America venne organizzata nel 1982 all'aeroporto di Mena e vide coinvolto Barry Seal, un pilota della DEA o Drug Enforcement Administration, un ente antidroga. Sì, avete letto bene. Gli Illuminati si servono della Neolingua per dare alle loro organizzazioni di facciata dei nomi che descrivono esattamente l'opposto di ciò che dovrebbero fare! La maggioranza della gente non sospetterà che un ente antidroga come la DEA possa gestire un traffico di stupefacenti, e l'idea è proprio questa. Alla Dea ci sono agenti onesti, così come nell'FBI, nella CIA e via dicendo, che però sono confinati ai loro compartimenti all'interno della piramide e non hanno nessun potere decisionale. Seal spostò il suo commercio illegale in Arkansas a causa degli alterchi che aveva avuto con le autorità nel suo stato natale, la Louisiana. Guarda caso, in Arkansas non avrebbe avuto alterchi di nessun genere con Clinton!
Il 1983 fu l'anno più proficuo del contrabbando della cocaina. Vennero usati 4 aerei piazzati all'aeroporto di Mena: un paio di Cessna e un paio di Panther, acquistati unicamente per contrabbandare la cocaina. Questi aerei erano dotati di speciali portelli da carico illegali che potevano essere aperti in volo per sganciare la droga e i soldi su altri luoghi dell'Arkansas, stato di cui allora Clinton era governatore. Nei dieci anni in cui si svolse il traffico di droga di Mena, del quale nella zona erano tutti a conoscenza, non ci fu alcun procedimento giudiziario! Tuttavia, quando Clinton divenne presidente degli States annunciò per prima cosa, indovinate? "Una lotta alla droga!" - proprio come aveva fatto Bush Senior... Allo stesso tempo Clinton revocò il 'test antidroga' che veniva effettuato a caso sui membri dello staff della Casa Bianca (che ospitava e ospita moltissime persone dipendenti dalla cocaina, proprio come lui e sua moglie) ed eliminò 121 posti di lavoro dall'Office of National Drug Control. Clinton era anche coinvolto, insieme a Bush Senior e alla CIA, nel traffico di droga con il Nicaragua e i cartelli colombiani, con tanto di centri di addestramento per terroristi Contras a poche miglia a nord di Mena.
Barry Seal non venne mai incriminato per i suoi crimini di droga. Fu invece assassinato, perchè aveva iniziato a parlare apertamente di ciò che sapeva sul narcotraffico dei Contras e della connessione con i cartelli colombiani. Come fu possibile nascondere tutte queste cose per i Clinton e i Bush, e farla franca senza dover nemmeno affrontare un'indagine penale?
Visto il coinvolgimento dei Clinton e dei Bush nei narcotraffici della CIA, vale la pena ricordare che Mohamed Atta, il capo dei dirottatori dell'11/9 (ovviamente secondo la versione ufficiale dei fatti), gestiva il traffico di droga per conto della CIA attraverso la scuola di volo dell'aeroporto di Venice, in Florida, lo stato di cui era governatore Jeb Bush! Dati i legami strettissimi coi i traffici di droga della CIA, non è assolutamente possibile che i Bush e i Clinton non fossero al corrente di ciò che stava accadendo a Venice e del coinvolgimento di Atta.
Avete tenuto il conto dei cadaveri. Hillary & Bill?
Gli anni dei Clinton sono imbrattati di omicidi e morti sospette sia in Arkansas che a Washington. Il 23 agosto 1987 due ragazzi, Kevin Ives e il suo amico Don Henry, uscirono a fare una passeggiata nei pressi dell'aeroporto di Mena. In seguito vennero ritrovati morti sulle rotaie di una linea ferroviaria. Il medico esaminatore di stato, Fahmy Malak, un uomo nominato dai Clinton, dichiarò che le morti erano state accidentali. I genitori dei due ragazzi dissentirono e chiesero una seconda perizia, richiesta che venne accolta con resistenza da parte di tutte le autorità. Tramite una ordinanza del tribunale ottennero il permesso di richiedere dei campioni e tutto ciò che era in possesso del laboratorio criminale perchè lo si potesse riesaminare, ma Malak impedì che il materiale venisse consegnato. Alla fine venne dimostrato che, prima che i due corpi fossero messi sulle rotaie, Don Henry era stato accoltellato alla schiena e la testa di Kevin Ives era stata schiacciata. Malak continuò a sostenere che si era trattato di un incidente, dicendo che i due ragazzi si erano addormentati sulle rotaie.
Sei persone che parlarono alla polizia dell'omicidio dei due ragazzi furono uccise a loro volta. Keith McKaskie sapeva cosa lo aspettava. Salutò la sua famiglia ed i suoi amici nel 1988 e qualche giorno più tardi venne assassinato. L'anno seguente, Jeff Rhodes, un giovane di Benton, in Arkansas, telefonò al padre e gli disse di doversi allontanare dalla città perchè sapeva troppo riguardo alla morte dei due ragazzi e di McKaskie. Due settimane dopo venne ritrovato morto, ucciso da un'arma da fuoco. Keith Coney stava fuggendo con la sua moto per salvarsi la vita, quando andò a schiantarsi contro un camion; Gregory Collins venne freddato con un colpo d'arma da fuoco; Richard Winters e Jordan Ketelson furono entrambi uccisi con un fucile da caccia.
Il capo della Drug Task Force della contea di Saline, che aveva scoperto le prove del coinvolgimento del dipartimento di polizia dell'Arkansas nel contrabbando di droga e nell'occultamento di elementi nell'omicidio dei due ragazzi, fu costretto a nascondersi. Tutto questo accadeva mentre il futuro presidente Clinton era governatore dell'Arkansas. Viste le innumerevoli prove, svolgere indagini sui Clinton o rivolgere accuse nei loro confronti, sembrerebbe un'occupazione davvero pericolosa.
Danni Casolaro, un giornalista investigativo che stava conducendo una indagine sui Clinton, venne ritrovato morto in un hotel della West Virginia. Paul Wilcher, un avvocato di Washington, stava indagando sui Clinton e avrebbe dovuto incontrare l'ex procuratore legale di Danny Casolaro. Wilcher venne ritrovato morto nel bagno del suo appartamento, mentre era ancora seduto sul water.
Il pubblico ministero Charles Black aveva chiesto al Governatore Clinton i fondi necessari a proseguire le indagini sul narcotraffico di Mena. I soldi non arrivarono mai, ma in compenso la madre di Black venne brutalmente assassinata. La polizia disse naturalmente che tra le due cose non c'era alcun collegamento. Ed Willey, manager della commissione finanziaria per la campagna elettorale di Clinton, morì a causa delle ferite provocate da un'arma da fuoco. Verdetto: "suicidio".
Kathy Ferguson, moglie di Danny, poliziotto dell'Arkansas e guardia del corpo di Clinton, riferì di un cospicuo numero di "incidenti" sessuali in cui era coinvolto Clinton, e disse che suo marito aveva portato una dipendente statale di nome Paula Jones nella stanza d'albergo di Clinton, dove costui si sarebbe calato i pantaloni e le avrebbe fatto delle proposte. Kathy Ferguson venne trovata morta con una pistola in mano. Verdetto: "suicidio". Suo marito Danny affermò che quanto aveva detto Kathy non era vero, quando evidentemente lo era, e Clinton patteggiò la questione in tribunale con Paula Jones.
Il procuratore Gary Johnson era vicino di casa di Jennifer Flowers, una delle donne con cui Clinton negò di avere avuto una relazione sessuale. Sulla porta d'ingresso di casa sua Johnson aveva una telecamera di sicurezza che catturò l'immagine di Clinton mentre entrava nell'appartamento della Flowers con una sua chiave personale. Johnson registrò la sequenza su una videocassetta, con cui avrebbe potuto provare che Clinton aveva mentito, ma venne aggredito in casa sua e riportò terribili lesioni. I delinquenti rubarono la videocassetta con le immagini di Clinton.
Joe Parnell Walker, investigatore della Resolution Trust Corporation sollecitò un'indagine sul fallimento della Madison Guaranty Savings and Loans Company, una società collegata ai Clinton e la vicenda sarebbe diventata nota come l'"Affare Watergate". Walker cadde dal balcone di un appartamento di Arlington, in Virginia. Verdetto: "suicidio".
Victor Raider II fu co-direttore della campagna presidenziale di Clinton, ma venne eliminato. Raider e suo figlio Montgomery morirono nello schianto del loro piccolo aereo. Herschel Friday era membro del comitato di Raider e un pilota esperto. Morì nell'esplosione del suo aeroplano. Era una giornata limpida quando il dentista Ronald Rogers si recò con il suo aereo a un incontro per parlare di Clinton con un giornalista; prima ancora di arrivare, l'aereo andò a schiantarsi.
Luther Parks di Little Rock aveva avviato una ricerca sulle attività sessuali dei Clinton, i quali gli dovevano 81mila dollari per essersi occupato del servizio di vigilanza durante la campagna presidenziale; sua moglie disse che Parks aveva minacciato di rivelare le informazioni di cui era in possesso, a meno che non venisse pagato. Gli spararono. Il figlio di Parks, Gary, disse che suo padre conosceva nomi, date e luoghi - tutto ciò che riguardava le relazioni dei Clinton e di essere a conoscenza del fatto che entrambi facessero uso di droga. Poco prima che suo padre venisse ucciso, i fili del telefono di casa furono tagliati, il sistema di allarme disattivato e i files sui Clinton rubati.
In Arkansas non viene effettuata alcuna autopsia sul corpo di una persona giudicata suicida, anche se le prove indicano che si è trattato di omicidio. Questa legge venne introdotta da Bill Clinton in una delle sue ultime azioni da governatore. E come si colloca Hillary Clinton in uno scenario del genere? Certamente ebbe un ruolo centrale in tutto ciò che faceva il marito, perfetta sostenitrice e persino istigatrice degli eventi.
L'uomo che sapeva troppo
La morte più pubblicizzata tra quelle connesse a Bill & Hillary Clinton fu quella di Vincent Foster, socio dirigente dello Studio Legale Rose di Hillary e consigliere alla Casa Bianca quando Bill diventò presidente. La sua morte per "suicidio" avvenne durante le indagini legate all'affare Whitewater. I Clinton dissero che il loro investimento nella Madison Savings and Loans Company si era rivelato una perdita. Secondo altri si trattò invece di un imbroglio per sottrarre denaro federale, il fatto indiscutibile è che costò ai contribuenti 60 milioni di dollari.
Robert Fiske venne nominato "pubblico accusatore" speciale per condurre le indagini sul Whitewater, e quella stessa settimana lo Studio Legale Rose cominciò a stracciare tutti i documenti. Uno degli addetti alla "stracciatura", Jeremy Hedges, disse che c'erano le iniziali di Foster ovunque, dai file in carta di manilla, alla scatola che li conteneva e persino sulla carta intestata dello studio legale Rose. Quella medesima settimana c'era stato un altro "falò" all'interno dell'edificio della Worthen Bank in cui erano andati distrutti casualmente i doc relativi alle indagini sul Whitewater!
Vincent Foster venne trovato morto il 20 luglio 1993, qualcuno gli aveva sparato. Ufficialmente il suo corpo fu rinvenuto nel Fort Marcy Park, vicino alla George Washington Parkway, sulla riva ovest del fiume Potomac. Naturalmente il verdetto fu "suicidio" e venne emesso prima che fosse eseguita un'autopsia o una perizia balistica! In realtà Foster venne ritrovato nella sua auto e non all'interno del parco e il testimone che per primo trovò il corpo insistette nel dire che vicino al cadavere non c'era nessuna pistola, a dispetto della versione ufficiale che mentiva sostenendo che Foster l'avesse ancora in mano. Come sempre accade in questi falsi suicidi, la prova di fondamentale importanza sparì, compresa la memoria della segreteria telefonica di Foster, che era stata cancellata.
Nel marzo del 1994, quando le congetture sull'accaduto non si erano ancora esaurite, la Casa Bianca mise in circolazione una fotografia del corpo di Foster sul luogo del ritrovamento che avrebbe dovuto confermare la tesi del suicidio. La pistola si trovava nella sua mano destra, ma Foster era mancino. La foto mostra il corpo circondato da foglie di colore marrone, ma la morte era avvenuta d'estate, e i reporter che eravano arrivati quasi subito dopo il fatto dissero che sul terreno in quel momento non c'erano foglie. La Casa Bianca, inoltre, ammise (dopo cinque mesi dalla morte di Foster) che quattro membri dello staff di Clinton avevano passato al setaccio l'ufficio di Foster la notte stessa in cui egli morì. Dissero che la perquisizione era stata fatta per motivi di "sicurezza nazionale". No, per la sicurezza dei Clinton! Nonostante tutto ciò che era accaduto, nel 1996 Clinton venne rieletto.
Serial Killary Clinton for President
All'epoca del traffico di droga, della corruzione e degli omicidi, Hillary Clinton ha sempre rappresentato la forza e il potere a sostegno di Bill, come ha messo in evidenza Barbara Olson, consulente investigativa per una commissione del Congresso che svolse indagini su Clinton. Nel suo libro Hell to Pay ella descrive che "scandalo dopo scandalo, tutte le strade portano a Hillary". La Olson ha così descritto gli spregevoli metodi con cui Hillary Rodham Clinton controllava gli eventi alla Casa Bianca:
"Hillary non è semplicemente aiutante e complice in questa operazione segreta della polizia. Ne è invece principale istigatrice e organizzatrice. Nella vita politica dei Clinton è stata lei a sperimentare per prima l'utilizzo dei detective privati. E' stata lei ad assumere e tenersi buoni i professionisti del 'marcio' e gli artisti della diffamazione. Hillary Clinton cerca niente di meno che una carica che funga da piattaforma dalla quale esercitare il vero potere e una vera leadership mondiale".
Hillary Clinton sarà molto sollevata al pensiero che Barbara Olson non sia più in circolazione per smascherarla durante la sua campagna elettorale. Sembra che la Olson fosse fra i passeggeri del volo 77, l'aereo che l'11/9 avrebbe colpito il Pentagono...
[Nota: Questo è solo un aperitivo sulla storia della famiglia Clinton, ma ci sarebbe molto altro ancora da raccontare sulle macabre attività e atrocità da loro ordinate e commesse. Alcuni resoconti si possono trovare nel libro Trans-Formation of America della sopravvissuta Cathy O'Brien, vittima MKUltra ex-Modello Presidenziale, una schiava dalla mente controllata abilitata ad operare con i personaggi alienati ai vertici della Casa Bianca]
http://freeondarevolution.blogspot.co.uk/2016/09/the-clinton-killary-family.html
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