Il senso dell’umorismo inglese è noto in tutto il mondo. Ma quali sono le letture che a loro piacciono di più? Un sondaggio ci dà la risposta, e ci permette di riscoprire alcune chicche di letteratura che meritano assolutamente di essere aggiunti alla vostra biblioteca personale.
Ecco dunque l’elenco della top 10: abbiamo messo anche i link ad Amazon, dove potete trovare le recensioni di chi ha letto il libro (qualche volta imperdibili quanto il libro stesso).
10. Adolf Hitler: My Part in his Downfall (1971, “Adolf Hitler: la mia parte nella sua caduta”, apparentemente non disponibile in italiano), di Spike Milligan. Un libro molto particolare: è il racconto autobiografico dell’esperienza dell’autore (poi diventato autore di numerosi libri e film) nella seconda guerra mondiale, raccontata in modo irriverente, con numerosi vividi aneddoti che hanno fatto diventare questo libro un classico della letteratura inglese contemporanea, con oltre 4,5 milioni di copie vendute nel mondo.
9. Il diario di Bridget Jones (1995), di Helen Fielding. Probabilmente, conoscete il film del 2001 che è stato tratto da questo libro che ha venduto due milioni di copie nel mondo, quindi non serve che vi diciamo che racconta in chiave divertente un anno della vita della protagonista trentenne, single londinese.
8. Il codice dei Wooster (1938), di P.G. Wodehouse. Pelham Grenville Wodehouse è considerato da molti il migliore scrittore umoristico di lingua inglese (non è un caso che abbia due libri in questa lista, compreso quello al primo posto). Il libro segue le peripezie di Berti Wooster e del suo maggiordomo Jeeves.
7. Lucky Jim (1954), di Kingsley Amis. Ambientato poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, il libro segue le vicissitudini di Jim, che cerca di farsi una vita in un mondo dove le macerie del passato si affiancano ad un futuro che non è ancora arrivato.
6. Una banda di idioti (1980), di John Kennedy Toole. il libro ha vinto il premio Pulitzer per la narrativa nel 1981, e il titolo è ispirato da un aforisma di Johnatan Swift: “Quando viene al mondo un genio autentico, lo si può riconoscere dal fatto che gli idioti sono tutti coalizzati contro di lui.”
5. Eva, una bambola e il professore (1976), di Tom Sharpe. La storia racconta un lungo week-end in cui tra il professor Wilt e sua moglie Eva si intromette una bambola gonfiabile, causando episodi di ogni tipo.
4. Tre uomini in barca (per non parlar del cane) (1889), di Jerome K Jerome. Questo libro del XIX secolo è considerato, a ragione, un classico della comicità anglosassone, con un bizzarro terzetto che fa un viaggio in barca costellato di sventure e avventure.
3. Guida galattica per gli autostoppisti (1979), di Douglas Adams. Nata originariamente come nacque come serie radiofonica di fantascienza, questa serie ha avuto un successo enorme, adattata in forma di romanzo, serie televisiva, videogioco e, cinema. Il primo romanzo della serie è considerato da molti il migliore.
2. Comma 22 (1961), di Joseph Heller. Il successo di questo libro è stato tale che “Comma 22” è entrato nel linguaggio comune per indicare una situazione burocratica senza uscita, e il libro prende in giro soprattutto la vita militare ed è considerato un capolavoro della satira antimilitarista.
1. Alla buon’ora Jeeves! (1933), di P.G. Wodehouse. “Jeeves” è considerato sinonimo di maggiordomo, nei paesi anglosassoni: già questo dovrebbe dare un senso del successo di questo libro.
http://notizie.delmondo.info/2016/09/11/i-10-libri-piu-divertenti-di-sempre-secondo-gli-inglesi/
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