
Si formano per l'accumulo di metano e anidride carbonica che fuoriescono dal permafrost che si scioglie.
Alezander Sokolov, dell’Accademia delle Scienze Russa, mostra come il terreno risponde alle sollecitazioni.
La Siberia è un colabrodo: in questi anni sono stati scoperti - e si sono formati - numerosi crateri più o meno grandi che, dopo una serie di iniziali dubbi, si è capito che si formano in seguito all'improvvisa fuoriuscita di gas metano dal terreno.
Adesso si è scoperto un altro fenomeno curioso, sul quale stanno ora indagando Alezander Sokolov (Accademia delle Scienze Russa) e Dotothee Ehrich (Tromsø University, Norvegia): nel permafrost(terreno perennemente ghiacciato) si formano delle grosse "bolle" che, sollecitate, ballano e rimbalzano come fossero bolle d'aria in un materasso d'acqua: il video qui sopra illustra bene il fenomeno.
Quando vengono perforate esce una piccola quantità di acqua (che da sola non potrebbe crearle) e una grande quantità di gas, tra i quali metano e anidride carbonica: al momento non ci sono ancora misure dei mix e dei volumi dei gas che formano le bolle (che in effetti ancora non hanno neppure un nome).
Una prima ipotesi è che il fenomeno sia correlato alle elevate temperature, che stanno facendo fondere la parte superficiale del permafrost, che fino a qualche decennio fa caratterizzava quasi interamente la Siberia: la fusione rilascia gas, in particolare metano e anidride carbonica prodotti dai batteri.
I CRATERI. Recentemente è stato possibile localizzare, sull’isola Tajmyr (Distretto Federale Siberiano), un cratere dal diametro di circa 70 metri che si è formato nel 2013, con un'esplosione così violenta da essere udita fino a 100 chilometri di distanza: alcune testimonianze riportano di un vivo bagliore nel cielo, subito dopo l’esplosione, forse causato dall'incendio del metano.
Oggi si è propensi a pensare che i crateri si formino dall’esplosione dipingo (idrolaccolite), ossia tumuli di ghiaccio coperti di terra. I movimenti del ghiaccio creano pressioni tali da formare colline alte anche qualche decina di metri: al loro interno si possono concentrare i gas che, raggiunta una certa pressione, possono fare esplodere il pingo dando origine al cratere.
http://www.focus.it/ambiente/natura/siberia-bolle-di-gas-nel-permafrost
Mondo Tempo Reale
Blogger Comment
Facebook Comment