Previsioni Meteo, grandi sbalzi termici e ancora pesante instabilità nei prossimi giorni: violenti temporali tra giovedì 9 e venerdì 10, poi maltempo diffuso. Possibile vampata di grande caldo tra 16 e 17 giugno, ma dovrebbe durare solo poche ore
Previsioni Meteo – L’instabilità continua a dominare la scena meteorologica di quest’inizio di giugno sull’Italia, e continuerà ad imperversare anche nei prossimi giorni quando addirittura si intensificherà in tutto il Paese, e soprattutto al Centro/Sud, tra giovedì 9 e venerdì 10 giugno. Il maltempo diventerà più intenso e diffuso, estendendosi a molte zone anche costiere e pianeggianti e senza limitarsi agli orari pomeridiani a causa dello scivolamento di masse d’aria fresche e instabili da nord/est verso il Mediterraneo centrale. Una situazione estremamente pericolosa, che determina il rischio di eventi estremi con violenti nubifragi, grandinate e nuovi tornado anche nelle Regioni meridionali, soprattutto nella Sicilia orientale e nel basso Tirreno tra Calabria e Sicilia.
Nella giornata odierna, mercoledì 8 giugno, avremo ancora instabilità pomeridiana diffusa, ma sarà domani, giovedì 9 giugno, che i fenomeni diventeranno molto più estesi e violenti, come possiamo osservare nella mappa sulla destra, con le previsioni delle precipitazioni del modello GFS per il pomeriggio di giovedì. Possiamo notare temporali violentissimi colpire tutta la Sicilia orientale e la Calabria meridionale, ma anche fenomeni estremi al Centro, tra Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata. Forti temporali anche in Corsica e sulle Alpi, soprattutto centro/occidentali.Poi, venerdì 10 giugno, si ripeteranno forti temporali pomeridiani lungo tutta la dorsale Appenninica, dall’Emilia Romagna alla Calabria, e all’estremo Sud, tra Sicilia orientale e Calabria meridionale. Ancora temporali sulle Alpi occidentali. I fenomeni saranno meno violenti rispetto a quelli del giorno precedente, ma localmente intensi soprattutto al Centro, tra Toscana, Umbria, Lazio e Abruzzo, e al Sud nella Sicilia orientale. Le temperature diminuiranno sensibilmente soprattutto durante i fenomeni più estremi, piombando fino a oltre 10°C sotto le medie del periodo, e la grandine potrebbe imbiancare molte località fin su coste e pianure.
Nel weekend, tra sabato 11 e domenica 12 giugno, avremo ancora instabilità pomeridiana, soprattutto al Centro/Nord, e la prossima settimana inizierà all’insegna dei temporali estremi nell’Europa centrale, con ripercussioni anche sul Nord italia. Gli Europei di Calcio in Francia inizieranno con tante partite flagellate dal maltempo, e continuerà a diluviare anche nelle Regioni alluvionate e sulla Capitale Parigi che nei giorni scorsi ha subito una delle piene della Senna più gravi degli ultimi due secoli, senza precedenti per questo periodo dell’anno.
Ma attenzione all’evoluzione per metà mese: un profondo ciclone oceanico sull’Atlantico (vedi carta sinottica del modello britannico ECMWF sulla destra), attiverà la risalita di un’intensa lingua d’aria calda dal cuore del deserto del Sahara fino all’Italia, ai Balcani e all’Europa Centro/Orientale. Le temperature aumenteranno sensibilmente, anche se sarà soltanto un’onda calda di natura ciclonica e prefrontale rispetto all’arrivo di una nuova perturbazione dall’Atlantico, ma almeno per due giorni, tra giovedì 16 e venerdì 17 giugno, farà molto caldo in tutto il Paese.
Infatti la temperatura si impennerà su valori molto caldi, probabilmente anche fino a +40°C in Sardegna ma anche con picchi di +37/+38°C su gran parte del Centro e del Sud. Non solo: farà molto caldo fino a +35°C anche in pianura Padana e nei fondovalle alpini tra l’Emilia Romagna e il Nord/Est, invece il Nord/Ovest subirà più direttamente l’onda umida e fresca della perturbazione proveniente dall’oceano Atlantico.
Le carte che possiamo osservare sulla destra sono riferite alle temperature previste in libera atmosfera ad 850hPa, quindi a circa 1.500 metri di altitudine, tra giovedì 16 e venerdì 17 giugno. Non c’è bisogno di ulteriori commenti rispetto a quest’odna di calore che si prospetta eccezionale, con addirittura un’isoterma di +30°C ad 850hPa raggiungere la Tunisia meridionale e lambire il Mediterraneo come molto raramente accade anche nei giorni più caldi dell’estate tra la seconda metà di luglio e la prima di agosto.
Anche i grafici degli “spaghetti” evidenziano la vampata di calore della prossima settimana, dopo l’instabilità di questi giorni che continuerà ancora per tanti giorni con temperature inferiori rispetto alle medie del periodo. Una situazione “esplosiva” per i fenomeni estremi su cui al momento è doveroso concentrarsi a prescindere da quella che sarà l’evoluzione successiva a medio e lungo/termine. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting:
Meteoweb.eu
Mondo Tempo Reale
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