Nel 452 Attila, re degli Unni, invade l’Italia
Era l'8 giugno del 452 quando Attila invase l'odierna Italia reclamando il matrimonio con Giusta Grata Onoria, sorella dell'imperatore romano
Attila, (dal gotico “piccolo padre”), nato nel Caucaso nel 406 fu l’ultimo e più potente sovrano degli Unni. Dall’Europa, dal 434 fino alla sua morte, governò un vastissimo impero che si estendeva dall’Europa centrale al Mar Caspio, e dal Danubio al Mar Baltico, unificando, per la prima ed ultima volta nella storia, la maggior parte dei popoli barbarici dell’Eurasia settentrionale (dai Germani orientali agli Slavi agli Ugro-Finni).
Durante il suo regno divenne il più irriducibile nemico dell’Impero bizantino e dell’Impero romano d’Occidente: invase due volte i Balcani, cinse d’assedio Costantinopoli, marciò attraverso la Francia spingendosi fino ad Aurelianum, scacciò da Ravenna l’imperatore Valentiniano III.
Era l’8 giugno del 452 quando Attila invase l’odierna Italia reclamando il matrimonio con Giusta Grata Onoria, sorella dell’imperatore Valentiniano III. Ed era stata proprio quest’ultima a chiedere l’intervento di Attila, per evitare un matrimonio combinato con il senatore Flavio Basso Ercolano.
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