I due recenti articoli da me tradotti e curati rappresentano delle "crepe" interessanti sul muro di silenzio formatosi nel corso di quasi cento anni (dal lontano 1917), intorno al Terzo Segreto di Fatima.
Ciò che vi è scritto avvalora ulteriormente tutte le inquietudini e le perplessità che scaturiscono ormai da ogni dove, ma soprattutto da vaticanisti come Tosatti e Magister, giornalisti e scrittori come Socci, Camilleri, Blondet, Gnocchi, Messori... (e potrei proseguire, ma mi fermo qui), su questo pontificato disastroso che sta sradicando la Chiesa dalle sue millenarie radici.
Non parliamo poi dell'infinità di mistici e veggenti, antichi e attuali, che all'unanimità convergono tutti in un solo punto: siamo in piena Apocalisse e Bergoglio ne è il Falso Profeta. Sì, perché dai "segni evidenti e chiari", purtroppo, non emerge che questo!
La Chiesa di Cristo, fondata e istituita da Lui, sta subendo il più feroce attacco della storia e quel che maggiormente addolora è vedere una così grande moltitudine di gente, in buona fede, cadere nella rete mortale che il Maligno, camuffato da novello pescatore di anime, imitando il vero Pietro, ha messo in atto astutamente.
Mi rivolgo con forza a tutti coloro che "hanno orecchi ed occhi spirituali" per comprendere, dedurre e finalmente decidere da che parte schierarsi. Non è più tempo di compromessi! Tra un po', volente o nolente, ci sarà una sonora SVEGLIA generale e allora, pur nell'angoscia, molti saranno obbligati a farlo: o con Dio, o contro di Lui.
Il mio pensiero vola alto... non si lascia imbrigliare da nessuna pastoia chiesastica o rituale di alcun genere... "Io Sono" assolutamente un essere libero, risvegliatosi alla vera Vita tanti anni fa e che non può venir più condizionato da nulla e da nessuno se non da quella Fonte Purissima dalla Quale tutti noi proveniamo e davanti a cui mi prostro con gratitudine infinita.
Soltanto fuori dalla foschia e dal tumulto del mondo è possibile scorgere nitidamente lo scenario tragico che abbiamo davanti, e coloro che lo vedono sono chiamati ad unirsi strettamente, in nome di quell'Amore Incommensurabile che ci è stato insegnato dal Cristo stesso, per cercare di diffonderlo a cuore aperto affinché i nostri simili trovino la VIA, la VERITÀ e la VITA.
Ora, tornando a noi, eccovi i due articoli suddetti:
Ratzinger disse:
"Non abbiamo svelato l'intero Terzo Segreto di Fatima"
Lo ha rivelato il 15 maggio 2016 la dr.ssa Maike Hickson, studiosa di cattolicesimo,che ha detto:
«Oggi festa di Pentecoste, ho chiamato padre Ingo Dollinger, un sacerdote tedesco e già professore di teologia in Brasile, dove ora vive, anziano e fisicamente debole. È stato un amico personale del papa emerito Benedetto XVI per molti anni. Padre Dollinger, inaspettatamente, mi ha confermato al telefono i seguenti fatti:
Non molto tempo dopo l'annuncio del Terzo Segreto di Fatima nel giugno 2000, da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinal Ratzinger parlando con padre Dollinger durante una conversazione avvenuta di persona, disse che esisteva ancora una parte del Terzo Segreto che non era stata svelata!
"C'è di più di quanto abbiamo pubblicato" disse Ratzinger. Aggiunse pure che la parte già rivelata era autentica e che l'altra, inedita, parlava di "un Concilio negativo e di una cattiva Messa" che sarebbero dovuti arrivare in un prossimo futuro.
Padre Dollinger mi ha dato il permesso di rendere noti tali fatti in questa ricorrenza dedicata alla discesa dello Spirito Santo e mi ha inviato la sua benedizione.
Egli fu ordinato sacerdote nel 1954 e fece da segretario al vescovo Josef Stimpfle, che era ben rispettato ad Augsburg. Una volta, quando non ero ancora cattolica, incontrai per grazia di Dio questo prelato e rimasi profondamente colpita dalla sua umiltà, il calore e l'accoglienza.
Mi invitò persino a fargli visita in quella città. Durante il processo di conversione, cercai di entrare in contatto con lui, ma poi, con mio dispiacere, scoprii che Mons. Stimpfle era deceduto. (Se ne è sentita molto la mancanza).
Anche padre Dollinger aveva preso parte alle discussioni della Conferenza Episcopale Tedesca negli anni settanta riguardo alla Massoneria, al termine della quale arrivò la dichiarazione che essa non era compatibile con la fede cattolica.
Il Dr. Prof. Ingo Dollinger - (1930) |
In seguito, insegnò teologia morale al seminario dell'Ordine dei Canonici Regolaridella Santa Croce che appartiene all'Opus Angelorum. Mons. Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana, Kazakhstan, è membro del medesimo Ordine.
Cosa ancor più importante, è che Padre Dollinger aveva Padre Pio (trapassato nel 1968) come suo confessore, e per diversi anni era rimasto molto vicino a lui. Egli è anche conosciuto personalmente da uno dei membri della mia amata famiglia.
Queste delicate informazioni concernenti il Terzo Segreto di Fatima, in circolazione da qualche anno tra alcuni gruppi cattolici, mi sono state confermate direttamente ora da padre Dollinger, in un momento particolare della Chiesa, in cui sembra essere precipitata in un pozzo di confusione.
Ciò potrebbe chiarire, almeno in parte, perché siamo nella situazione attuale.Soprattutto, mostra la misericordia amorevole della Madre di Dio che mette in guardia noi e prepara i suoi figli alla grande battaglia intestina che la Chiesa si trova a sostenere oggi.
La Vergine, a dispetto della decisione presa dai maggiori responsabili della Santa Sede, ha fatto in modo che la verità più completa fosse di nuovo rivelata e diffusa.
Questa notizia potrebbe pure spiegare il motivo per cui Benedetto XVI (sicuramente in conflitto con sé stesso per le dichiarazioni rilasciate sul Terzo Segreto nel 2000; ndt), una volta diventato papa, abbia cercato di correggere alcune ingiustizie e confuse ambiguità degli accadimenti, tramite la rivelazione di Dollinger.
Ha difeso la Messa tradizionale, ha restituito la dignità alla Fraternità di San Pio X(fondata da Mons. Lefebvre; ndt) e reintegrato l'importanza del messaggio di Fatima. Inoltre, ha anche cercato di affrontare il mistero del Concilio Vaticano II,anche se, a quanto pare, in maniera troppo vaga.
Tra l'altro, ricordiamoci che nel 2010, nel corso di un'intervista concessa in aereo mentre si recava nel luogo delle apparizioni in Portogallo, aveva pubblicamente dichiarato che "sarebbe erroneo pensare alla missione profetica di Fatima come conclusa".
Per quanto riguarda i nuovi aspetti che si possono trovare nel messaggio di oggi, vi è anche il fatto che gli attacchi contro il Papa e la Chiesa non provengono soltanto dall'esterno, ma le sofferenze che sta affrontando giungono proprio dal suo interno,dalla trasgressione satanica esistente all'interno di essa.
In questo contesto, potrebbe essere utile menzionare che io e mio marito eravamo insieme quando sentimmo dire da un sacerdote, che aveva incontrato privatamente Papa Benedetto XVI, come il Pontefice considerasse l'arcivescovo Marcel Lefebvre il più grande teologo del 20° secolo.
Entrambi possiamo testimoniare di aver udito queste parole dal quel consacrato che, a sua volta, le aveva udite dal papa nell'àmbito di un discorso riferentesi alla proposta di reintrodurre a pieno titolo l'insegnamento lefebvriano nella Chiesa cattolica.
Mentre riflettiamo sulla gravità delle omissioni e dei ritardi concernenti il rilascio effettivo dell'intero Terzo Segreto, quando il Cielo aveva domandato di diffonderlo non più tardi del 1960, siamo grati allo Spirito Santo che ha reso ora possibile questa positiva conversazione telefonica, proprio oggi che ricorre la festa dello Spirito Santo disceso sugli apostoli e Maria SS.»
Ed ecco il secondo articolo, che potrei definire complementare al primo.
La dr.ssa Alice Von Hildebrand getta nuova luce su Fatima
Commento introduttivo di Padre Brian W. Harrison, O.S.
A causa di una mancanza di chiarezza e di specificità del capitolo 8 dell'Enciclica di Papa Francesco "Amoris Laetitia", e viste le contraddizioni circolanti sul suo significato riguardante i cattolici che vivono in connubi irregolari,l'attuale Pontefice ha forse preso le distanze dai suoi predecessori che non hanno mai permesso a queste persone di ricevere l'Eucaristia?
Alcuni dicono di sì, altri dicono di no. L'illustre filosofo tedesco Robert Spaemann, amico di Papa Benedetto XVI, in una recente intervista non ha esitato ad affermareche con la promulgazione dell'Amoris Laetitia "Il caos (è stato) elevato a principio mediante un tratto di penna", e che "le conseguenze sono già prevedibili: incertezza e confusione, dalle conferenze episcopali alle piccole parrocchie nel bel mezzo del nulla".
Tale circostanza critica invita ad un'altra seria riflessione sul messaggio della Madonna di Fatima, dal momento che questo venerdì (13 maggio 2016), inizia il 100° anno dalla Sua prima apparizione ai pastorelli portoghesi.
Nel 1980, l'ultima veggente ancora viva, suor Lucia, scrisse una lettera importante a Mons. Carlo Caffarra (ora cardinale), in risposta ad una missiva in cui questi le chiedeva preghiere speciali per un compito affidatogli da Giovanni Paolo II che gli aveva domandato di avviare un nuovo Istituto Pontificio per gli studi sul matrimonio e la famiglia.
Ebbene, recentemente Caffarra ha resa nota la sua sorpresa per aver ricevuto una lunga lettera firmata dalla famosa suora, dove c'è scritto:
"La battaglia finale tra il Signore e il regno di Satana sarà sul matrimonio e la famiglia, ma non abbiate paura, perché chi lavora per la santità di entrambi sarà sempre sostenuto onde opporvisi in tutti i modi; per questo, è una questione decisiva." E poi ha concluso: "Tuttavia, Nostra Signora gli ha già schiacciato la testa."
Questa rassicurazione è incoraggiante, perché quindici anni dopo che suor Lucia scrisse la lettera, il cardinale Luigi Ciappi (1909-1996), consigliere teologico personale di cinque pontefici, aveva diffuso una sorprendente rivelazione di quel Terzo Segreto che il Vaticano non ha mai rilasciato. (E che evidentemente si riferisce all'enigmatico termine "ecc. nella parte pubblicata del messaggio).
Sua Eminenza, una delle poche persone che avevano visto il testo completo nel 1995,in una lettera inviata al professor Baumgartner di Salisburgo, scrisse: "Nel Terzo Segreto viene predetto, tra le altre cose, che la grande apostasia nella Chiesa inizierà dal vertice."
Tale scioccante profezia spiegherebbe perché Suor Lucia abbia confessato di essere rimasta traumatizzata da essa; il motivo per cui Papa Giovanni XXIII abbia deciso di non pubblicarla nel 1960 (malgrado la richiesta precisa della Vergine; ndt); e perché il Cardinale Alfredo Ottaviani del Sant'Uffizio, in risposta alla domanda di un giornalista, abbia dichiarato acidamente: "Il Terzo Segreto è stato relegato in fondo agli archivi vaticani – ed è là dove merita di stare!"
(Nel 1960, un sacerdote che da giovane viveva a Roma mi disse che ricordava distintamente d'aver letto queste parole espresse dal cardinale in un articolo giornalistico.) Come "supervisore dottrinale" della Santa Sede, Ottaviani possedeva la facoltà di valutare che un messaggio così terribile avrebbe potuto turbare la fede di molti cattolici sul Soglio di Pietro, la "Roccia" su cui il Cristo aveva edificato la Sua Chiesa.
Le osservazioni appena citate dovrebbero contribuire ad inquadrare nella giusta prospettiva la testimonianza della dottoressa Alice von Hildebrand, che ho avuto il privilegio di conoscere vent'anni fa.
Ella fornisce una chiara conferma a ciò che venne riferito dal Cardinale Ciappi sul segreto, e che era stato reso noto a lei e a suo marito, il celebre filosofo Dietrich von Hildebrand, ben trent'anni prima che lo stesso alto prelato scrivesse la sua lettera al professore austriaco (Baumgartner; ndt).
Papa Ratzinger e la dr.ssa Alice von Hildebrand |
In una e-mail privata all'inizio di maggio, la dottoressa mi aveva parlato di questa conversazione del 1965 a Firenze. Le ho chiesto se mi avesse permesso di far conoscere il contenuto nascosto del comunicato ad un pubblico più ampio e, dopo essersi consultata con il suo direttore spirituale, mi rispose che avevo il permesso di svelarlo.
(Monsignor Mario Boehm, la cui testimonianza viene menzionata più avanti, è stato un membro di spicco della redazione de "L'Osservatore Romano" durante gli anni '30 e '40, quando il conte Giuseppe Dalla Torre ne era il direttore. Boehm ha sempre mantenuto contatti di alto livello a Roma, dopo il suo ritiro.)
Alice Von Hildebrand ha aggiunto che sarebbe stato opportuno che questo scambio relazionale venisse abbinato ad un altro simile, avuto nel 1960 insieme a suo marito, con l'ex agente comunista Bella Dodd.
A mio avviso, trovo tali testimonianze collegate al messaggio di Fatima molto confortanti in questo nostro periodo di crescente caos e di inquietante cambiamento provenienti dai più alti livelli dell'autorità ecclesiastica.
Esse indicano che il Cielo non ha soltanto previsto questa grande crisi, ma ci ha pure avvertiti, al fine di rassicurarci tutti, che qualsiasi cosa fosse accaduta nel futuro immediato, Cristo sarebbe sempre rimasto il Capo inattaccabile della Sua Chiesa.
E non dimentichiamoci che il Cuore Immacolato della Santissima Madre, che per Satana è "terribile come esercito schierato a battaglia" (dal Cantico dei Cantici 6,10; ndt), alla fine trionferà.
La dottoressa Alice von Hildebrand, con i suoi 90 anni ha ora qualche difficoltà a scrivere al computer, quindi ho un po' modificato la sua e-mail originale per maggiore chiarezza. Ha approvato la seguente versione e mi ha dato gentilmente il permesso di pubblicarla.
Santuario di Fatima - Portogallo |
E-mail a Padre Brian Harrison, in data 6 maggio 2016:
Caro Padre,
Penso che le due seguenti conversazioni degli anni '60, che ricordo molto bene,siano di particolare interesse oggi, in questi tempi profondamente travagliati di ben mezzo secolo più avanti.
Pare che esse confermino la testimonianza del Cardinale Ciappi riguardo alla parte inedita del Terzo segreto di Fatima in cui Nostra Signora annuncia la scioccante predizione che la grande apostasia avrà inizio proprio "all'apice" della Chiesa.
Il primo colloquio avvenne nel giugno del 1965. Eravamo a Firenze, nella casa dove mio marito nacque, e dove trascorsi il mio primo anno sabbatico (concessione data ai docenti universitari, ogni sette anni, per ulteriori ricerche in patria o all'estero; ndt).
Egli invitò un sacerdote, Monsignor Mario Boehm, che aveva incontrato a Romapoco dopo la sua conversione, e che era stato uno dei primi redattori de "L'Osservatore Romano" per molti anni. Il tema di Fatima prese piede.
Mio marito pose la domanda: "Perché il terzo segreto di Fatima non è stato rivelato?La Santa Vergine aveva detto che si sarebbe dovuto farlo conoscere ai fedeli nel 1960."
Don Mario: "Non è stato rivelato a causa del suo contenuto."
Mio marito: "Cosa c'era di così tremendo in esso?"
Monsignor Boehm (ben istruito in Italia) non disse che lo aveva letto, ma lasciò intendere che il contenuto era spaventoso: "Infiltrazione (diabolica) della Chiesa alla sommità".
Questo ci aveva sconvolti, ma ha confermato i timori di mio marito che il modo in cui il Vaticano II era stato interpretato avrebbe esposto la Chiesa a pericoli tremendi.Ahimè, questa paura era assolutamente fondata.
Il secondo colloquio avvenne con Bella Dodd di cui già parlai in precedenti occasioni. La incontrammo nell'autunno del 1965 e ci fece visita qui a New Rochelle - NY, dove vivo adesso, nel 1966 o 1967.
Era stata un'ardente attivista rossa fin dai giorni in cui studiava all'Hunter College –un focolaio del comunismo. (Ecco perché là venni sistematicamente perseguitata [la dottoressa Alice faceva parte del corpo insegnanti; ndt], come ho raccontato nel mio libro "Memoirs of a Happy Failure").
Bella aveva sparso i semi di questa filosofia diabolica ad Hunter, ma poi si era convertita nel 1952 sotto la guida dell'Arcivescovo Fulton Sheen. E qui, riporto la conversazione tra lei e mio marito:
Dietrich von Hildebrand = DVH: "Temo che la Chiesa sia stata infiltrata."
Bella: "Lei ha paura di questo, caro professore; lo so! Quando ero una comunista fervente, lavoravo a stretto contatto con i quattro cardinali che in Vaticano lavorano per noi, e sono ancora molto attivi oggi.
DVH: Chi sono? Mio nipote Dieter Sattler è un tedesco che opera presso la Santa Sede.
Ma Bella, che era sotto la guida spirituale di Monsignor Sheen, si rifiutò di dargli queste informazioni.
Alla fine, l'unica possibilità che ora abbiamo è la preghiera, e la ferma convinzione che le porte degli inferi non prevarranno. San Matteo, nel cap. 24, ci ha messo in guardia.
In unione di preghiere ardenti. Sono, caro Padre, rispettosamente in Cristo,
Alice von Hildebrand
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: onepeterfive.com
Fonte: onepeterfive.com
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