Il tema delle possessioni diaboliche che un argomento molto delicato: spesso il confine tra presunta infestazione del maligno o disturbi mentali può essere molto labile. A cercare di fare un pò di chiarezza su questo mondo oscuro e sconosciuto dai più ci ha provato Padre Cipriano de Meo, sacerdote ed esorcista per più di 64 anni: il religioso ha illustrato al Catholic News Agency come fa ad individuare le vittime del male.
“L’esorcista in genere dice una preghiera prolungata fino al punto in cui se l’avversario (il demone) è presente, c’è una reazione”. Secondo il religioso, questa reazione spesso include “espressioni facciali, parole o gesti e soprattutto bestemmie contro Dio e la Madonna”.
Padre de Meo ha anche sottolineato come la Chiesa Cattolica creda che la malattia mentale e il possesso siano molto diverse: “L’esorcismo è diretto alla espulsione dei demoni o a liberare dall’influenza demoniaca, attraverso l’autorità spirituale che Gesù ha affidato alla sua Chiesa. La malattia, in particolare malattia psicologica, è una questione molto diversa – e occuparsene è compito della scienza medica”.
“Pertanto, prima di celebrare l’esorcismo, è importante accertarsi che si sia alla presenza del Maligno, e non di una malattia“. Padre de Meo ha anche avvertito che tutti gli esorcismi sono diversi: “i sacerdoti sono tenuti a seguire una formazione intensiva prima di poter affrontare sapientemente una presenza demoniaca“.
LC
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“Così si riconosce una persona posseduta dal demonio”: le rivelazioni di un esorcista
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