Tirumala è una destinazione di pellegrinaggio molto nota nel sud dell’India, e sono milioni i pellegrini che ogni anno visitano il tempio dedicato a Sri Venkateswara. La leggenda racconta che la diviinità per celebrare il rpoprio fastoso matrimonio si indebitò notevolmente, e ancora oggi sta ripagando il debito, e per questo ha bisogno dell’aiuto dei suoi devoti.
Ma il contributo chiesto ai fedeli non è in denaro, ma capelli: ogni giorno oltre 20.000 persone visitano il tempio e si fanno rasare a zero in modo da regalare le loro chiome alla divinità. La rasatura si svolge in edifici dedicati, all’esterno del tempio, e per fare fronte all’enorme afflusso sono oltre 600 gli abili barbieri che tagliano i capelli ai pellegrini.
Il tempio di Tirumala raccolgie ben 500 tonnellate di capelli ogni anno. I capelli sono poi messi all’asta ai produttori di extension, permettendo al tempio di coprire le spese. A quanto pare, i capelli indiani sono particolarmente pregiati e la richiesta è altissima: “I capelli di qualità sono in quantità limitata, ma la domanda sembra illimitata”, spiega un dirigente di una società di export di capelli. Molto importante però anche il trattamento dopo il taglio, per assicurare la conservazione ottimale dei capelli: “Un piccolo errore e la qualità può essere seriamente compromessa”.
I pellegrini non avrebbero nulla in contrario alla vendita dei capelli, dato che il tempio offre ai fedeli gratuitamente tutto quello di cui possono avere bisogno, dal cibo all’alloggio. Anzi, in molti si dicono orgogliosi della quantità di denaro che i loro capelli portano al tempio: “Per noi è importante Dio, non i capelli. Speriamo facciano buon uso del denaro”, dice uno di loro.
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