Il salario medio di una nazione misura il benessere finanziario ed economico degli abitanti di quel paese. Naturalmente, maggiore è il salario medio, meglio sta tutta la popolazione. Infatti, salari medi alti significano che ci sono più soldi da spendere e più soldi da risparmiare.
Naturalmente esistono una serie di altri fattori da considerare, come le aliquote fiscali, il costo della vita, la sicurezza, il sistema sanitario e pensionistico, etc. per valutare complessivamente come si vive in un certo paese, ma certamente il livello salariale medio è uno dei parametri più importante per valutare il benessere economico di una nazione.
Bloomberg, il celebre network di informazione finanziaria ed economica, ha classificato i paesi appartenenti all'OCSE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) in base ai salari medi e ha redatto la seguente classifica (2013):
Stati Uniti (54.450 dollari)
Lussemburgo (52.847 dollari)
Irlanda (50.764 dollari)
Svizzera (50.242 dollari)
Olanda (47.056 dollari)
Danimarca (45.560 dollari)
Australia (44.983 dollari)
Regno Unito (44.743 dollari)
Belgio (44.364 dollari)
Norvegia (43.990 dollari)
Non sorprende che in cima alla classifica ci siano gli Stati Uniti, il paese più potente del mondo e i cui cittadini hanno anche il più alto reddito disponibile del mondo.
Più sorprendente il terzo posto dell'Irlanda, un paese che ha basato la propria economia sulla conoscenza, soprattutto sui servizi ad alta tecnologia. A questo si aggiungono una forza lavoro altamente qualificata ed una bassa pressione fiscale per le aziende.
L'Italia compare al ventesimo posto, con 33.517 dollari, davanti allaSlovenia (32.480 dollari) e alle spalle della Spagna (34.387 dollari). Nelle ultime tre posizioni della classifica troviamo l'Ungheria (19.437 dollari), la Slovacchia (19.068 dollari) e l'Estonia (17.323 dollari).
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