Posto in evidenza questo video per mostrare i veri comportamenti dei “poveri migranti siriani” che dobbiamo “accogliere” senza limiti, e la pazienza inerme della polizia ungherese da loro insultata ed umiliata.
Quando gli ungheresi gettano loro cibo da oltre un reticolato, i media occidentali – tutti ad imitare la BBC – han commentato che gli ungheresi li trattano come animali, e come i nazisti facevano ai poveri ebrei. Qui, subito dopo, potete vedere come i poveri migranti trattano un giovane volontario ungherese che è sceso fra loro con generi di soccorso: guardate come gli strappano la borsa, guardate come lo lasciano inerme. Guardate, in Francia, come assaltano il camioncino della volontaria Claudine, la spaventano e costringono alla fuga…per poi gettare il cibo che hanno rapinato con spregio, per terra. Guardate come lanciano pietre ai macchinisti di un treno a Budapest.
Guardate perché Orban ha ragione
di Maurizio Blondet
E’ per forza che si deve nutrirli da dietro un reticolato.Sennò, ecco cosa succede:
Guardate come insultano e minacciano la polizia ungherese che, sottomessa, cerca di dar loro tanichette d’acqua potabile; guardate con che arroganza gettano via l’acqua sui binari, e insultano i poliziotti che se ne vanno, inermi. E’ una torma di trattare coi manganelli, ma ci sono le telecamere e i fotoreporter Quelle telecamere che falsificano gli eventi per farvi odiare gli ungheresi, e commuovere per i poveri innocenti “siriani” cui la Merkel offre lavoro ed asilo in Germania, e la cattiva Ungheria respinge.
Questa foto vi ha fatto commuovere:
Mostra, vero o no?, una povera famigliola che gli agenti magiari brutalizzano sui binari. Ma guardate al minuto 2.30, come sono andate veramente le cose: il tizio “siriano” ha gettato lui moglie e figlioletto sui binari, e gli agenti ungheresi stanno cercando di soccorrere donna e bambino per sottrarli alla furia dell’uomo.
E’ una replica del trucco cinico che vi hanno assestato col piccolo Aylan, che tanto vi ha fatto commuovere col suo cadaverino sulla spiaggia di Bodrum; ebbene, il papà è uno scafista che ha guadagnato almeno 10 mila dollari organizzando il passaggio, ed è il vero colpevole della morte della sua intera famiglia, moglie e due bambini.
Ma non vedrete mai foto e video sui nostri media mainstream. Come, mentre vi mostrano l’orribile “Muro ungherese”, ma non vi mostrano mai il muro israeliano, una orribile fortezza di cemento con torrette e mitragliatrici e camere-spia, e come i palestinesi – quelli sì – sono trattati come bestie e messi in fila nelle gabbie.
E’ una verità che non dovete sapere, perché dovete bervi la versione ufficiale: in Europa ci sono nazioni caritatevoli e nazioni razziste. I “siriani” sono agnelli che bussano alle nostre porte desiderosi solo di lavorare e farsi europei. Naturalmente il termine “siriani” va’ messo fra virgolette, perché la maggior parte di questi pretende di entrare in Europa senza dare alcuna generalità, rifiutano di farsi prendere le impronte digitali; nella massa si sono visti molti pakistani strappare i loro documenti per farsi passare per “siriani”.
E sì che ce ne sono molti di questi video. Ve ne diamo uno solo, dove i poveri “siriani” che vogliono solo integrarsi urlano – un orlo scandito – alla polizia magiara, a Budapest, “vaffanculo” (fuck you) e “Allahu Akbar!”, il grido di guerra islamico.
Tratto da: Maurizio Blondet
Via: www.losai.eu
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