L'assalto per "liberare i musulmani detenuti e sottoposti a tortura", hanno spiegato in un comunicato web gli estremisti. L'attacco è stato respinto. Incerto il numero delle vittime
I soldati dello Stato islamico hanno attaccato la zona dell'aeroporto Mitiga di Tripoli adibita a prigione e controllata dalle milizie di Fajr Libya. L'assalto, che è stato respinto dalle guardie, è stato organizzato per "liberare i musulmani detenuti e sottoposti a tortura". Negli scontri sono morte sei persone, tre erano agenti. Gli "scontri sono durati un'ora, ma gli assalitori sono stati respinti e uccisi", sostiene la sicurezza.
Libia, l'Isis attacca prigione a Tripoli
Il portavoce delle forze della sicurezza a Tripoli ha poi dichiarato che "i guardiani della prigione di Mitiga nella capitale hanno respinto un tentativo di assalto condotto da elementi armati sconosciuti". Fonti non ufficiali parlano di "almeno sei morti".
Le Forze della dissuasione di Tripoli hanno confermato su Facebook che "tre guardie sono morte nell'attacco di un gruppo armato contro la prigione di Mitiga". Gli assalitori hanno "attaccato con granate, e cinture esplosive e hanno sparato contro gli agenti, penetrando nella struttura".
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