In Russia, nella tomba di una nobile donna guerriera è stato rinvenuto un grande tesoro di antichi gioielli del I secolo d.C.
La donna era una sarmata, una popolazione nomade che migrò dall’Asia centrale agli Urali tra il VI e il IV secolo a.C., e che ispirò le Amazzoni della mitologia greca.
Oltre ai gioielli d’oro e d’argento, gli archeologi hanno trovato più di 100 punte di freccia nella tomba, oltre alla bardatura del cavallo.
Le prime analisi dei denti suggeriscono che morì in tarda età, forse sopravvivendo alle battaglie dell’epoca.
Era sepolta con un uomo – ritenuto suo marito – ma la tomba di questi era stata già saccheggiata, spiegano gli esperti dell’Istituto di archeologia dell’Accademia russa delle scienze.
La tomba della donna si trova all’interno di un’area che conta almeno 29 tumuli funerari. Il sito è venuto alla luce durante la costruzione di un nuovo aeroporto che servirà Rostov sul Don.
L’archeologo Roman Mimokhod ha detto: «La maggior parte delle sepolture sul sito sono state saccheggiate e, di certo, è una grande fortuna averne trovata una intatta. È interessante che ci siano due sepolture in un singolo tumolo. Uno apparteneva certamente a un uomo ma è stata totalmente saccheggiata. Abbiamo trovato solo cocci e ossa sparse. Controlleremo le ossa, ma siamo quasi sicuri che fosse un nobile maschio. Pensiamo che si trattasse di una sepoltura doppia per un nobile sarmata e sua moglie. La tomba si trova ad una profondità di 4 metri, ed era coperta con un pavimento di legno. Secondo gli storici antichi, le donne sarmate partecipavano alle ostilità e il ritrovamento delle punte di freccia è una conferma indiretta di ciò».
Verranno condotte delle analisi e i risultati saranno annunciati in futuro.
Vicino al cranio della donna vi erano orecchini d’oro pendenti, mentre uno specchio di bronzo era vicino alla sua spalla.
«Il collo del suo abito era decorato con foglie d’oro a forma di testa di ariete stilizzato», ha aggiunto Mimokhod. «Le maniche erano ricamate con perline colorate combinate con placche d’oro trinagolari e semisferiche. Su ogni mano – un bracciale d’oro. Sul petto vi erano varie perline, tra cui una gemma con un’iscrizione fenicia o aramaica antica. Sul bacino giaceva una fiala d’oro chiusa fermamente e dal contenuo fossilizzato. Analizzeremo il contenuto, ma molto probabilmente era incenso».
Alla sua mano destra c’erano frammenti di piatti di legno e una coppa. Ai piedi si trovavano invece frammenti di un secchio di bronzo con ornamenti floreali e l’immagine della testa di una gorgone. All’estremità della tomba erano situati quattro recipienti di ceramica».
Un piccolo ‘nascondiglio’ conteneva infine una collezione di coltelli e una spada non finita con delle spille sull’impugnatura.
«Una delle cose più inusuali di questi ritrovamenti è che questi oggetti sono stati datati tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. È piuttosto unico, non ho mai visto una tale combinazione prima e non ne avevo sentito parlare. Vuol dire che gli oggetti più antichi passarono di mano per molto tempo e finalmente furono seppelliti con questa nobildonna».
Fonte : Daily Mail
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