Il mondo è pronto per la grande tempesta solare?
Il governo britannico ha diffuso il suo piano nel caso una forte tempesta solare dovesse investire il pianeta Terra. Un evento di forte intensità potrebbe provocare interruzioni diffuse di corrente e il malfunzionamento dei sistemi di comunicazione satellitare. Il rapporto governativo sollecita i cittadini a prepararsi ad un evento del genere allo stesso modo degli altri disastri naturali.
Il mondo avrà appena 12 ore di preavviso nel caso una grande esplosione di particelle ad alta energia dovesse essere emessa dal Sole e dirigersi verso il nostro pianeta.
A rivelarlo un rapporto diffuso dal governo inglese, nel quale è previsto un piano per far fronte ad un evento del genere, potenzialmente catastrofico.
Una tempesta solare particolarmente intensa potrebbe “friggere” buona parte delle reti elettriche dell’emisfero settentrionale, causando blackout che potrebbero durare giorni.
Inoltre, sarebbe compromessa l’intera rete di comunicazione satellitare, con notevoli problemi per il trasporto aereo, navale e ferroviario.
Il rapporto spiega che l’elemento più dannoso sarebbe rappresentato da una massiccia espulsione di massa coronale, ovvero un’eruzione di particelle ad alta energia nello spazio. Anche i brillamenti solari più intensi potrebbero creare problemi notevoli al nostro pianeta.
«Qualora tali fenomeni fossero diretti verso la Terra, gli effetti potrebbero essere di ampia portata», si afferma nel rapporto (Space Weather Preparedness Strategy). «Questi includono perdita di potenza elettrica, interruzione delle attività aeree, perdita delle comunicazioni e disturbi nei sistemi satellitari».
Eventi del genere variano in frequenza, essendo legati all’attività solare, e spesso seguono rotte lontane dalla Terra. Tuttavia, grandi eventi solari possono minacciare la Terra ogni 100 anni, più o meno.
L’ultima grande esplosione di massa coronale ha colpito la Terra, conosciuto come “Evento Carrington”, è avvenuta nel 1859 ed è considerata la più potente degli ultimi 500 anni.
A quel tempo, la tecnologia era ancora poco sviluppata, quindi i danni non furono disastrosi. Tuttavia, la rete telegrafica di tutto il mondo andò in tilt.
L’ultimo evento significativo, invece, è stato registrato nel marzo di quest’anno, durante il quale sono state colpite le trasmissioni radio in alcune parti del mondo. Secondo il governo britannico, l’esplosione di particelle ha impiegato circa 18 ore per raggiungere la Terra. Ma ha aggiunto: «In uno scenario peggiore, potrebbero esserci solo 12 ore di preavviso, prima che la Terra venga colpita».
Il rapporto, inoltre, avverte che i trasformatori della rete elettrica della Gran Bretagna sono stati già danneggiati in passato e potrebbero essere vulnerabili ad un grande evento solare. Ciò significa che ogni capofamiglia dovrebbe assicurarsi di avere candele e torce elettrica per far fronte al blackout che potrebbe durare giorni.
Il governo raccomanda di preparasi ad un eventuale tempesta solare più o meno allo stesso modo di altri disastri naturali, come inondazioni o grandi tempeste.
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