Un team di scienziati ha scoperto che nel 2030 la Terra entrerà in una nuova mini era glaciale che durerà 10 anni e che porterà stabilmente in Europa condizioni simili agli inverni più gelidi di cui abbiamo memoria.
Non bisogna lamentarsi del gran caldo di questi giorni, perché potremmo presto rimpiangerlo. Nel 2030 la Terra entrerà in una nuova mini era glaciale che durerà 10 anni e che porterà stabilmente in Europa condizioni simili agli inverni più gelidi di cui abbiamo memoria. È già successo tra il 1646 e il 1715, ma la novità è che finalmente sappiamo che a causare tutti questi cambiamenti è il Sole.
Questi cambiamenti nell’atmosfera e le correnti oceaniche porteranno a generare tempeste devastanti, uragani e trombe d’aria, fenomeni che sono sempre (e saranno) più violenti. Tutto ciò porterà verso una nuova era glaciale. Ma quello che sembrava essere la teoria di qualche allarmista o apocalittico, ora lo scenario peggiore per l’umanità sarà rispettato. Gli scienziati dicono che il Sole sperimenterà un effetto minimo di Maunder tra il 2020 e il 2030, portando ad una nuova era glaciale sulla Terra. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
La nuova era glaciale
Non sono i soliti “catastrofisti” a commentare tutto ciò, ma sono gli scienziati a mettere in guardia sul rischio che il Sole vada (di nuovo) a “dormire”. Sembra assurdo scriverlo ora mentre stiamo tutti soffrendo il respiro caldo dell’anticiclone africano che continuerà a farsi sentire ancora per diversi giorni, d’altronde siamo a luglio e non potrebbe essere altrimenti, ma gli scienziati lanciano l’allarme.
Lo studio riportato dell’istituto britannico Met Office – citato dal Daily Mail – parla di una nuova diminuzione dell’attività solare che potrebbe portare al ripetersi del periodo conosciuto come “minimo di Maunder” ( intervallo di tempo tra il 1645 e il 1715 in cui il numero di macchie solari divenne estremamente basso). In quella fase ci fu una mini glaciale che causò la morte di molte persone e provocò, tra l’altro, il congelamento del Tamigi.
Il Met Office sta appunto riscontrando una nuova diminuzione delle macchie solari, suggerendo che l’astro si prepara da attraversare una fase di raffreddamento. Secondo lo studio fra il 2020 e il 2030 i cicli solari si cancelleranno uno con l’altro. Il modello di analisi – secondo la professoressa Valentina Zharkova, che lo ha presentato al National Astromy Meeting a Llandudno – suggerisce che l’attività solare calerà del 60% durante il 2030. Secondo Zharkova, come l’omonimo personaggio della decennale serie tv britannica di Doctor Who, il nostro Sole può avere due cuori.
La studiosa ha quindi presentato un nuovo modello di studio basato su questa tesi che sta producendo previsioni del comportamento dell’astro con interessanti conseguenze per la Terra. Il Sole ha un ciclo di attività di circa 11 anni. Durante i periodi di maggiore attività, si registrano molte eruzioni e macchie solari. Queste potrebbero smettere di presentarsi in fasi alterne. Il ciclo di 11 anni, però non è del tutto in grado di prevedere i comportamenti del Sole che può sembrare irregolare. Zharkova ei suoi colleghi (Simon Shepherd della Bradford University, Helen Popova della Lomonosov Moscow State University, e Sergei Zarkhov della Hull University) hanno trovato un modo per spiegare le discrepanze: un sistema di ‘doppia dinamo’.
Il Sole, come tutte le stelle, è un grande reattore a fusione nucleare che genera potenti campi magnetici, simile a una dinamo. Il modello sviluppato dal team di Zharkova suggerisce che ci sono due dinamo al lavoro sotto il sole; uno vicino alla superficie e a una profondità all’interno della zona di convezione. Questo sistema, secondo gli scienziati, potrebbe spiegare gli aspetti del ciclo solare con una precisione molto maggiore rispetto al passato e potranno portare alle previsioni avanzate di comportamento futuro solare. Per effettuare lo studio, gli scienziati hanno usato osservazioni sul campo magnetico dal Solar Observatory Wilcox in California per tre cicli solari, dal periodo del 1976 al 2008. Inoltre, hanno confrontato le loro previsioni per numero medio di macchie solare, un altro forte indicatore di attività solare. Le loro previsioni suggeriscono una tendenza interessante a lungo termine che va al di là del ciclo di 11 anni. Esso mostra che l’attività solare diminuirà del 60 per cento nel corso dei 2030, proprio come durante il minimo di Maunder del 1645-1715.
Una cospirazione globale
Secondo gli scienziati la nuova era glaciale è inevitabile e accadrà in 10 o 15 anni al massimo. Ma cosa possiamo fare? Oltre a iniziare a preparare elementi di sopravvivenza, i conspirazionisti avvertono che anche dietro la nuova era glaciale, esiste un piano nascosto per spazzare via miliardi di persone. Questo piano nascosto creerebbe un vero e proprio problema alimentare.
La nuova era glaciale porterà a inverni più corti e più freddi e le estati più lunghe, causando danni ingenti alle colture che non potranno essere più coltivate e il bestiame morirà di fame. La mancanza di cibo necessaria per sfamere miliardi di persone, causerà guerre civili e milioni di morti anche tra la popolazione considerata normale. Qualcuno del NWO, ha trovato nell’Era Glaciale, un piano ottimo per ridurre la popolazione, ma a nome di madre natura. Se veramente sarà cosi, l’unica realtà è che in 10 – 15 anni, il mondo come lo conosciamo diventerà un enorme cubo di ghiaccio.
A seguire un video su ciò che sta succedendo nel mondo, tra guerre, uragani, terremoti, sommosse civili, milioni di persone che fuggono dalla guerra e invadono l’Europa. Di tutto di più….e nessuna televisione in Italia ne parla.
Fonte Segnidalcielo
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