L'annoso baluardo tra Scienza e Fede, su diverse tematiche non proprio razionali, sembra oggi non soltanto sgretolarsi, ma addirittura spianare la strada e fugare le ombre su aspri conflitti millenari come quello della tanto vituperata reincarnazione.
Ecco un articolo che sorprenderà molti ed apporterà una benefica conferma a tutti coloro che ancora hanno dei dubbi sulla realtà dei cicli reincarnativi, indispensabili alla nostra evoluzione ed estremamente chiarificatori sulle eterne domande: "Perché alcuni nascono disabili, poveri, infelici, mentre altri "super-fortunati" sono sani, ricchi e baciati dalla sorte?
Certo, per i tenaci e prevenuti negatori (e sono numerosi, specialmente nell'ambito cattolico), non varrà nemmeno questo a farli smuovere dalle loro caparbie e irremovibili convinzioni, ma prima o poi si ricrederanno e crollerà rovinosamente ogni loro certezza basata soltanto su una fede cieca tramandata ed offuscata da altrettanto ciechi ed ottusi maestri.
La Scienza e la Fede hanno diviso l'opinione pubblica sul concetto di reincarnazione.
I due lati sono evidenti: i sostenitori della scienza credono che la morte biologica sia la fine assoluta della nostra esperienza umana, mentre gli spiritualisti pensano che i nostri corpi siano soltanto dei veicoli fisici rivestenti l'eterna coscienza animica che si inserisce in un nuovo organismo dopo il decesso del precedente.
Molte fedi popolari, come il cristianesimo cattolico e il protestantesimo, confutanol'idea reincarnativa perché contraddice l'insieme dei concetti teologici indicanti esserci un luogo dove i peccatori vanno dopo la morte, chiamato "Inferno", ed un altro per i devoti, detto "Paradiso".
È ormai indubbio che le grandi religioni siano state utilizzate come meccanismo di controllo per manipolare le masse attraverso la paura.
Ciò è avvenuto all'incirca fino al 17° secolo, quando la scienza ha cominciato ad influenzare i sistemi di credenze delle persone per il suo continuo sviluppo e i progressi con le leggi naturali.
Tale metodo di indagine ha sfidato ogni verità non fondata su alcuna prova fisica,dando così inizio al dominio razionale sulla società terrestre.
I sistemi scientifici, via via stabiliti, hanno fornito parecchie innovazioni e progressi alla razza umana, ma v'erano ancora molte domande che non potevano essere soddisfatte dalla comunità scientifica come i vari fenomeni paranormali ed altri "miracoli" impossibili in natura.
Il ventesimo secolo ha innescato una nuova ondata di ricerche che si occupano dell'esplorazione della coscienza e della psicologia extrasensoriale e mirano a collegare le comunità spirituali alla scienza.
Le NDE (casi di premorte) e le esperienze fuori dal corpo, nel corso delle quali gli individui sono consapevoli dopo essere stati dichiarati clinicamente morti, hanno cominciato ad essere riesaminate rispetto alla realtà dei fatti che l'ambito scientifico aveva precedentemente stabilito.
Oggi questi casi sono anche ampiamente riportati e ci sono pure notevoli somiglianze tra le relazioni di tutto il mondo.
Il dottor Pim Van Lommel, un cardiologo dei Paesi Bassi, ha condotto, a livello ospedaliero, il più grande studio sulle NDE (Near Death Experiences) dopo aver ascoltato la testimonianza di un paziente che aveva visto un tunnel, una Luce, dei bei colori e sentito una musica meravigliosa durante la morte clinica nel lontano 1969.
Il Dr. Pim Van Lommel - 15 marzo 1943 - Olanda - (QUI) |
Ecco una sua dichiarazione:
"Dopo aver letto il libro di David Wilcock (menzionato più avanti; ndt), ho iniziato ad intervistare i miei pazienti che erano sopravvissuti ad un arresto cardiaco.
Con mia grande sorpresa, nel lasso di due anni, una cinquantina di loro mi ha raccontato la propria incredibile storia... Così, nel 1988 ho iniziato uno studio prospettico ininterrotto, su 344 sopravvissuti alla crisi, in dieci ospedali olandesi.
Ebbene, 62 pazienti (equiparati al 18%) avevano riportato qualche ricordo dell'attimo della morte clinica... Circa il 50% di loro aveva sperimentato una NDEcon la consapevolezza di essere deceduto o che aveva provato delle emozioni positive, e il 30% aveva riferito che si era mosso attraverso un tunnel, osservato un paesaggio celeste, o avuto un incontro con i parenti trapassati.
Circa il 25% dei provenienti da una NDE aveva vissuto un'esperienza fuori dal corpo, ricordato un contatto con "la Luce" o scorto dei colori; il 13% aveva assistito alla visione rapida ma completa della propria vita, e l'8% si era trovato davanti ad un confine...
I pazienti con una NDE alle spalle non hanno mostrato alcun timore della morte,erano fortemente convinti dell'esistenza di una vita ultraterrena e la loro percezione di quello che più conta nell'arco vitale era cambiato: l'Amore e la compassione per gli altri, per la natura e per se stessi.
Avevano compreso ormai la Legge cosmica che tutto ciò che viene fatto per il prossimo, alla fine verrà restituito [con gli "interessi" del centuplo (Mc. 10,28-31); ndt] a chi lo compie: con l'Amore e la compassione così come con l'odio e la violenza. Sorprendentemente, essi dimostravano spesso una maggiore sensibilità intuitiva."
Da Jacob W. Frank |
Con più di 50 anni di informazioni raccolte, documentando i ricordi inconsci della gente sulle vite passate e sui periodi trascorsi tra un'esistenza e l'altra, qualcosa deve essere pur detto sulle prove emerse dalla ricerca del medico a supporto della reincarnazione.
Il dottor Newton spiega che le persone sotto ipnosi non stanno sognando o avendo delle allucinazioni ‒ e in quello stato non sono in grado di mentire. Riferiscono ciò che vedono e sentono nel loro subconscio, come se tutto fosse un'osservazione diretta.
Mentre si è in una simile condizione, è possibile per loro interpretare male qualcosa che stanno vedendo, ma non potranno riportare quello che non sentono come realtà concreta.
Egli dice:
Il Dr. Michael Newton - 9 dicembre 1931 USA - (QUI e QUI) |
È interessante notare che il dottor Newton ha pure riferito che molti individui erano esitanti a rivelare troppo sulla loro esperienza tra due vite, come se stessero seguendo una sorta di codice etico universale, in cui le informazioni non avrebbero dovuto essere rivelate agli uomini per qualche motivo.
Nel corso degli anni, egli ha notato delle affinità tra le molteplici descrizioni ricevute, e collegando le fasi del processo che la nostra anima attraversa dal momento in cui trapassa a quello in cui "rinasce", queste sono le tappe che ha descritto:
1. Il Decesso e la Partenza
La maggior parte delle persone si ricorda di aver osservato il proprio corpo e di aver visto gente piangere per il distacco. Alcune hanno specificato d'essere rimaste vicino ai loro parenti e amici fino al compimento del funerale.
Durante questo periodo, potevano sentirsi attratte verso una Luce, ed hanno descritto una specie di galleria per arrivarci.
2. Il Varco d'accesso al mondo dei Trapassati
Questa è la fase in cui gli assistiti hanno riferito di essersi spostati rapidamente lungo tale condotto per raggiungere alla fine quella Luce.
La localizzazione del tunnel varia, perché alcuni hanno detto che sembrava proprio sopra i loro corpi, mentre altri hanno asserito di aver viaggiato in alto sulla Terra per raggiungerlo.
Però tutti, dopo averlo percorso interamente sino al termine, hanno quasi sempre descritto in modi diversi belle visioni, musica e paesaggi.
Il dottor Newton ritiene che queste immagini possano far parte dei ricordi più amatidella nostra vita. Questo per contribuire a dare un senso di familiarità ad un simile viaggio così coinvolgente.
Anime più giovani possono sentirsi tristi o confuse in quegli attimi, e ci è stato detto che sono le loro Guide ad assisterle e a confortarle.
3. Il Rientro a Casa
A quel punto, veniamo accolti da anime che ci sono molto care e vicine. Esse appaiono come Entità luminose ma con le fattezze di quando erano viventi nel corpo fisico, per farsi riconoscere meglio da noi.
È questo il momento in cui l'Essere comincia a ricordare di più sulla vita dopo la morte e sulle precedenti esistenze, sentendosi maggiormente a proprio agio nella situazione che vive.
Le individualità che hanno commesso un omicidio o un suicidio analizzano le singole azioni con la loro Guida (il cosiddetto Angelo Custode; ndt) e decidono un successivo percorso appropriato per iniziare quasi immediatamente a correggersi,pagando il debito karmico causato dall'arbitrio.
4. L'Orientamento
Durante la fase di orientamento l'anima si libera da qualsiasi rimpianto, dubbio, tristezza o ricordo traumatico dell'esistenza appena trascorsa, passando attraverso quella che i nostri pazienti descrivono come "Doccia di Luce". Ciò rinnova la personale vitalità e ripristina la vibrazione d'origine.
In seguito, valuteremo con la nostra Guida tutti gli accadimenti della nostra vita e decideremo se siamo stati all'altezza o no delle nostre aspettative nell'affrontare le varie prove che avevamo concordato, oppure se le lezioni dovranno essere ripetute in un'altra discesa nella materia fisica.
Dopo esserci purificati e ritemprati con la "Doccia di Luce" ed analizzato a fondo il percorso della nostra vita, passeremo a quello che la maggioranza dipinge come le visioni più spettacolari dell'intero viaggio.
Qui vedremo un enorme accentramento di anime dello stesso livello vibratorio,proiettate attraverso bellissimi tunnel lucenti, dirette alla loro destinazione.
Gli assistiti definiscono questo passaggio molto emozionante, perché non ci sono tenebre, solo pura Luce, e questa luminosità si estende anche al modo di incontrare le nostre famiglie passate, Esseri con noi in sintonia e con cui abbiamo condiviso le esistenze antiche.
Di solito, una volta che ci congiungiamo con loro, confrontiamo le singole esperienze ed impariamo gli uni dagli altri. Queste sono le Entità con le quali continuiamo a reincarnarci ripetutamente scambiandoci i diversi ruoli, come partner, fratelli o sorelle, genitori, figli, ecc.
A volte alcune anime saranno presenti, ma più silenziose e in penombra rispetto ad altre, e questo perché in quel momento sono ancora oscurate dalla loro fisicità.
Un altro aspetto veramente cruciale in questa fase è quello di affrontare l'Alto Consigliere (nonché Giudice, ossia il proprio Sé Divino; ndt) che supervisiona l'ultima nostra vita ed entra nei più minuziosi dettagli sulle prove vissute e le lezioni apprese.
Questa tappa è quasi come una scuola dove i più grandi gruppi di famiglie d'anima (fino a migliaia), che si incarnano uno vicino all'altro ciclicamente, apprendono le loro esperienze anteriori.
Qui, le persone dichiarano di proiettare immagini specifiche della loro vita passatanelle menti dei congiunti per acquisire una conoscenza più vasta del quadro d'insieme.
In questo modo, si ha quasi la possibilità di rivivere quello che gli altri hanno sentito in determinate circostanze, per imparare come si possa facilmente amareggiare o ferire la gente.
In tale frangente, si possono anche vedere queste grandi famiglie spirituali, connesse tra loro, condividere maggiori idee, cantando e sperimentando altri eventi gioiosi.
7. La Selezione del tipo di Vita
Durante questo stadio, visioniamo una grande Sfera di Luce mediante la quale scegliamo il nostro successivo cammino esistenziale. In quest'occasione, infatti,siamo in grado di valutare diversi itinerari e proiettarci temporaneamente in essi, per soppesare quale sia più appropriato a noi.
Josephine Wall |
Abbiamo persino la possibilità di avanzare rapidamente lungo le linee temporali per osservare da vicino gli eventi critici che si succederanno. Alcune anime scelgono maggiori sfide da vivere, come una disabilità o una morte prematura.
8. La Scelta di un Nuovo Corpo
Questo processo, pur appartenendo alla suddetta selezione, fa parte di una classe separata perché si focalizza sull'aspetto fisico che avremo nella futura esistenza.
Una tale scelta influisce enormemente sulla nostra "avventura", quindi richiede, di solito, molta riflessione su come sarà. Se voi foste obesi in una vita, è probabile che preferireste essere magri nella successiva, e via dicendo...
9. Preparazione e "Imbarco"
Dopo aver scelto il singolo percorso vitale, il passo successivo è l'incontro con il nostro gruppo di anime, le persone che rivestiranno dei ruoli nella prossima vita, per compiere un'estesa pianificazione creando delle sincronicità e dei riferimenti che ci indirizzeranno lungo l'intera esistenza.
Anche diverse Guide di livello spirituale più elevato aiutano a programmare i segnali specifici che vedremo o sentiremo e che attiveranno certi pensieri e azioni in ben precisi momenti.
Dopo che le "coincidenze" cronologiche vengono decise, incontriamo ancora l'Alto Consigliere per superare bene i nostri obbiettivi e i piani per la vita futura.
Questo colloquio intimo vale soprattutto per incoraggiarci ad avere pazienza, per rimanere fedeli ai nostri valori, credere in noi stessi di fronte a situazioni difficili,onde evitare di farci travolgere dalla rabbia e dalla negatività.
10. Rinascita in un Nuovo Corpo fisico
I pazienti riferiscono di aver viaggiato verso la Terra attraverso lo stesso tunnel con cui sono partiti, e di essersi posizionati davanti al grembo della futura madre.
Fino all'età di 5 anni, l'anima è in grado di lasciare il suo veicolo fisico, di viaggiare ed incontrarsi con altre Entità, se lo desidera, ma anche di ritornare bruscamente al piccolo corpo se questi è in agitazione. Durante i primi anni l'individuo lavorerà per integrare la propria energia con il cerebro.
Questo profilo della nostra esperienza tra una vita e l'altra si basa su decenni di ricerche condotte dal dottor Newton ed altri ipnoterapeuti, i cui pazienti, in virtù dei loro stati ipnotici, non potranno mai mentire, ma soltanto descrivere quello che stanno vedendo.
Come è possibile che quasi tutti gli individui che si sottopongono ad ipnosi o che hanno sperimentato delle NDE, ossia dei casi di premorte, indipendentemente da qualsiasi concezione religiosa o culturale, riportino tali storie molto simili tra loro?
Potrebbe essere solo una coincidenza? È fattibile che così tante persone ricordino questo genere di esperienze, dopo essere state dichiarate clinicamente morte?
Questi sono i tipi di domande che possono avere risposta solo con l'assimilazione di scienza e spiritualità.
Nell'avvenire assisteremo a più di una congiunzione tra i due settori apparentemente non correlati, che in ultima analisi però, ci portano più vicini ad una comprensione della vita e della morte, e con la consapevolezza di pensare come mai non l'abbiamo capito prima.
Riferimenti:
1. Pim van Lommel ‒ "About the Continuity of Our Consciousness" (Concernente la Continuità della Nostra Coscienza) Nella Morte cerebrale e nei Disturbi relativi. ‒Ed. C. Machado e D. A. Shewmon (New York: Kluwer Academic/Plenum Publishers, 2004); I Progressi in Medicina Sperimentale e in Biologia (2004) 550: 115-132.
2. Michael Newton ‒ "Journey of Souls" (Il Viaggio delle Anime): Nuovi Casi di Studio sulla Vita Tra le Esistenze ‒ (Woodbury, MN: Llewellyn Publications, 1994).
3. David Wilcock ‒ "The Synchronicity Key (La Chiave della Sincronicità) ‒Un'Intelligenza invisibile guida l'Universo e Voi".
Ringraziando Richard di "Altro Giornale" per la traduzione, ecco il relativo videosottotitolato in italiano:
Ringraziando Richard di "Altro Giornale" per la traduzione, ecco il relativo videosottotitolato in italiano:
Altre ricerche scientifiche supportano ulteriori prove a sostegno della reincarnazione:
4. La Fisica Quantistica Dimostra che la Vita continua dopo la Morte.
"Work Life" del Dr. Ian Stevenson.
Traduzione: Sebirblu.blogspot.it
Fonte: humansarefree.com
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