Terza perturbazione in poco più di una settimana: un tempo, diciamo pure alcuni decenni or sono, in questo periodo assistevamo ad un progressivo decadimento dell'estate. Arrivavano le prime perturbazioni atlantiche, a partire da nord, e il caldo lasciava strada all'autunno incipiente. Poi le coste sono mutate. Ultimamente abbiamo registrato appendici estive sorprendenti, in grado di protrarsi addirittura per tutto il mese di ottobre. Sarà così anche quest anno? Difficile dirlo fin da ora. Quel che è certo è che la terza perturbazione in poco più di una settimana lascerà strada ad un ritorno, in grande stile, dell'Alta Pressione.
Confermata l'ondata di caldo: superfluo, visto l'andazzo del mese scorso - e della prima metà d'agosto - dirvi che anche stavolta dovremo sopportare il ritorno dell'Alta Africana. Fortunatamente ci avviamo verso l'autunno e le condizioni a contorno stanno mutando. Che significa? Che pur in presenza di valori termici ragguardevoli - alle varie quote altimetriche di riferimento - non avremo quegli eccessi termici delle settimane passate.
Quanti farà caldo? Beh, diciamo che dovremo affrontare un'ondata di calore di magnitudo moderata. Le temperature si riporteranno sopra le medie stagionali e vi stazioneranno sino ai primi giorni di settembre. Le anomalie, ovviamente positive, potrebbero attestarsi attorno ai 3-4°C ma localmente si andrà al di sopra. Per farla semplice: sarà facile osservare valori massimi oltre 35°C e i tassi di umidità in crescita ci complicheranno un po' la vita.
A quando le prossime perturbazioni? Osservando i modelli sembrerebbe potersi realizzarsi un cambio circolatorio importante nella prima settimana di settembre. Dapprima al Centro Nord, per mano di una rapida incursione perturbata atlantica, poi anche al Sud per una fase di maltempo meglio organizzata e incisiva proveniente dalla Spagna. Insomma, il caldo non durerà più del "consentito".
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