Previsioni Meteo stagionali per l’autunno: ecco la tendenza delineata dall’autorevole Accuweather, che dopo aver clamorosamente azzeccato la tendenza per l’estate adesso vuole il bis
Per l’estate 2015 sono state sbalorditive: le Previsioni Meteo di Accuweather elaborate ad inizio maggio per il trimestre estivo hanno azzeccato ogni dettaglio sul tempo che poi effettivamente abbiamo avuto in Europa tra giugno, luglio e agosto. La prestigiosa e rinomata società meteorologica americana, adesso, tenta il bis pubblicando le previsioni stagionali per l’autunno, forte del precedente successo e con la convinzione che ogni anno che passa anche a lungo termine diventa sempre più affidabile elaborare una linea di tendenza precisa.
I meteorologi americani, focalizzando l’attenzione sul Vecchio Continente, spiegano che è stata effettivamente un’estate molto calda per gran parte dell’Europa centrale e orientale, con anomalie eccezionali tra Polonia, Ucraina, Romania ma anche nei Balcani e nell’area alpina, esattamente come previsto. Dopo queste anomalie positive, l’inizio dell’autunno porterà un piccolo cambiamento ma il calore fuori stagione proseguirà con periodi asciutti e siccitosi abbastanza prolungati. Tra settembre e ottobre le precipitazioni saranno normali sulle isole Britanniche e nell’Europa nord/occidentale, dove invece a novembre e nella seconda parte della stagione si verificheranno vere e proprie tempeste. Il meteorologo Alan Reppert ha spiegato che “si instaurerà un pattern persistente da settembre a novembre con una situazione che provocherà precipitazioni intense e abbondanti tra l’Italia, i Balcani meridionali e anche la Spagna e il Portogallo”.
Continuerà invece a fare caldo tra Germania, Polonia, Russia, Ucraina e Balcani, nell’Europa dell’est. Una forte alta pressione sull’Europa orientale bloccherà le perturbazioni che da ovest si muoveranno verso levante, con conseguenti periodi prolungati di caldo e di siccità in tutto il settore est del continente.
Il meteorologo Tyler Roys ha spiegato che “dopo un’estate secca, questa situazione anche in autunno eleverà al massimo il rischio di incendi e danni alle colture“.
Il meteorologo Tyler Roys ha spiegato che “dopo un’estate secca, questa situazione anche in autunno eleverà al massimo il rischio di incendi e danni alle colture“.
Ma mentre l’Europa orientale sarà ancora infuocata, tra l’ovest e il Mediterraneo saranno frequenti periodi di forte maltempo e di vere e proprie tempeste: proprio la situazione sinottica di blocco ad est determinerà una concentrazione dei fenomeni perturbati tra l’Europa occidentale e il Mediterraneo. Le tempeste saranno frequenti tra Francia, Portogallo, Spagna, Italia e sud dei Balcani. Le precipitazioni saranno molto abbondanti in tutta l’area Mediterranea, con frequenti temporali molto intensi a causa dei contrasti termici.
Queste precipitazioni anomale avranno impatti sia positivi che negativi nelle varie località del continente. Spagna e Portogallo, ad esempio, arrivano da un lungo periodo di siccità che ha avuto un grave impatto sull’agricoltura, mentre al contrario Italia e Balcani hanno già sperimentato negli ultimi mesi, seppur in piena estate, pesanti inondazioni e numerosi fenomeni meteo estremi.
Queste precipitazioni anomale avranno impatti sia positivi che negativi nelle varie località del continente. Spagna e Portogallo, ad esempio, arrivano da un lungo periodo di siccità che ha avuto un grave impatto sull’agricoltura, mentre al contrario Italia e Balcani hanno già sperimentato negli ultimi mesi, seppur in piena estate, pesanti inondazioni e numerosi fenomeni meteo estremi.
La pioggia, quindi, sarà benefica e vantaggiosa per Spagna e Portogallo, contribuendo ad elevare l’umidità del terreno e beneficiando alle colture. Contemporaneamente aumenteranno i rischi di allagamenti e inondazioni tra Italia, Albania, Kosovo, Serbia, Macedonia, Grecia e Bulgaria. Il meteorologo Roys ha aggiunto che “il più alto rischio di alluvioni sarà tra le Alpi Dinariche e l’Appennino, ma anche il versante meridionale delle Alpi nel nord Italia”.
Secondo gli esperti, le perturbazioni rallenteranno la loro corsa proprio nel Mediterraneo dove troveranno energia sufficiente per auto-rigenerarsi, e al tempo stesso perchè non avranno vie di fuga a nord/est. In questo modo le perturbazioni insisteranno tra l’Italia e il sud dei Balcani per diversi giorni, con alte minacce di inondazioni per tutta la stagione autunnale e soprattutto per il mese di ottobre.
Le aree invece di Parigi e Amsterdam nel cuore del continente possono invece aspettarsi una tipica stagione autunnale con brevi impulsi di calore alternati da correnti più umide, fresche e piovose provenienti da nord/ovest. Invece nelle zone Atlantiche, tra nord della Francia, Irlanda e Regno Unito, si verificheranno numerose tempeste con venti impetuosi, una situazione che continuerà anche nella prima parte dell’inverno, a dicembre, quando le tempeste attraverseranno tutta l’Europa nord/occidentale.
Nel mese di novembre il forte anticiclone posizionato sull’Europa orientale inizierà ad indebolirsi, aprendo la ai primi sistemi perturbati che potranno così raggiungere le zone nord/orientali dell’Europa.
Nel mese di novembre il forte anticiclone posizionato sull’Europa orientale inizierà ad indebolirsi, aprendo la ai primi sistemi perturbati che potranno così raggiungere le zone nord/orientali dell’Europa.
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