Il Jellyfish Lake, situato sull’isola di Eil Malk, nella Repubblica di Palau e considerato un vero e proprio paradiso dei subacquei, è popolato dalla Mastigias Papua Etsiponi e dall’Aurelia Aurita, due specie di meduse che hanno quasi del tutto perso la loro capacità urticante per via dell’assenza di predatori da combattere
Con la moda del selfie che impazza, non ci stupiamo quasi più di niente e c’e’, addirittura, chi si concede un autoscatto in mezzo a milioni di meduse. Stavolta non è merito di qualche programma di fotoritocco dal momento che si tratta di pura realtà: quella del Jellyfish Lake, il “Lago delle meduse”; collegato all’Oceano Pacifico attraverso diversi tunnel e fessure nella roccia calcarea della zona, tuttavia sufficientemente isolato da avere un proprio ecosistema, specifico e diverso da quello degli altri laghi presenti nei dintorni.
Nel Jellyfish Lake, situato sull’isola di Eil Malk, nella Repubblica di Palau, si può nuotare tra un numero impressionante di creature gelatinose quasi del tutto innocue. Chiamato dalla gente del posto “Ongeim’l Tketau”, il lago in questione è un vero e proprio paradiso dei subacquei, una perla naturale per via della sua particolarità faunistica e ambientale. Ma quali sono le sue origini? Si è formato circa 12.000 anni fa, quando, dopo l’Ultima Era Glaciale, la temperatura della terra ha iniziato una graduale e naturale salita, così come il livello del mare che si è progressivamente innalzato, facendo sì che l’acqua marina iniziasse a filtrare nei bacini, come in quello del futuro “Lago delle meduse”.
Lungo 460 metri con una discreta profondità di 30 metri, il lago è popolato dalla Mastigias Papua Etsiponi e dall’Aurelia Aurita, due specie di meduse che hanno quasi del tutto perso la loro capacità urticante per via dell’assenza di predatori da combattere. Le acque del lago sono ricche anche di Zooxanthellae, alghe che vivono in simbiosi con i tessuti delle meduse, rifornendole di zucchero ottenuto come sottoprodotto della fotosintesi. Gli anemoni, principali antagonisti delle meduse, in realtà, proliferano anche in questo lago ma solo nelle zone d’ombra, mentre le meduse tendono a rimanere nelle zone soleggiate, “migrando”, nel corso del giorno, per seguire il sole, evitando i predatori ed aumentano esponenzialmente di numero.
Gli amanti dello snorkeling possono nuotare ininterrottamente nel lago infestato dalle meduse che, a milioni, continuando a pulsare durante la loro meravigliosa danza ed i loro continui trasferimenti da una parte all’altra dell’acqua del lago. Nuotare in mezzo ad essere resta un’esperienza straordinaria, senza eguali, tanto che numerosi turisti, ogni giorno, si recano al Jellyfish, p situato fra le Rock Island dell’Arcipelago di Palau, uno dei paesaggi più caratteristici del Pacifico orientale. Fortunatamente l’impatto umano è ridotto dal fatto che è proibito immergersi con autorespiratori, anche se l’uso delle pinne può certamente arrecare un danno alle fragili strutture delle meduse.
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