Grand Canyon Gallery
Nel punto in cui il fiume Colorado attraversa Page, in Arizona, le formazioni calcaree creano una zona conosciuta come Gooseneck (Collo d'oca)
Il tratto del fiume Colorado che si snoda attraverso il Grand Canyon è in cima all'elenco dei fiumi più a rischio degli Stati Uniti pubblicato martedì dal gruppo ambientalista American Rivers. La causa sono i controversi progetti che riguardano la zona, che prevedono la riapertura di una miniera di uranio, la costruzione di una cabinovia che porterà i visitatori verso nuove attrazioni e la realizzazione di passerelle per turisti sul fondo del canyon.
“Queste tre cose dovrebbero accadere entro i prossimi 12 mesi. Sono tutte potenzialmente dannose per lo spirito del canyon e del parco, e per la salute attuale del fiume stesso”, afferma Sinjin Eberle, responsabile delle comunicazioni dell'associazione per il bacino del fiume Colorado.
Secondo il gruppo ambientalista American Rivers, i 450 chilometri del Colorado River che si snodano attraverso il Grand Canyon sono il tratto di fiume più a rischio degli Stati Uniti
Miniere di uranio ai confini del parco
Una compagnia mineraria, la Energy Fuels Resources, sta cercando di riaprire la miniera vicino il confine sud del Grand Canyon e progetta di scavare ancora 350 metri in profondità per raggiungere l'uranio. Nel 2012 l'amministrazione del presidente Barak Obama aveva annunciato una moratoria federale sulle nuove concessioni minerarie in quest'area, ma in quel periodo esistevano già quattro miniere nei pressi del canyon. “Vengono chiamate miniere zombie, perché quando il prezzo dell'uranio scende l'attività si ferma, per poi riprendere quando quando il prezzo risale”, spiega Eberle. “È ciò che sta accadendo in questo momento”.
L'uranio ha contaminato le falde acquifere della zona. A causa della contaminazione radioattiva, il National Park Service avverte gli escursionisti di non bere l'acqua di un torrente che scorre nel South Rim, il versante sud del canyon. Il portavoce della Energy Fuels Resources, Curtis Moore, ribatte che l'erosione naturale dei giacimenti di uranio all'interno del canyon ha più impatto sul parco rispetto alle miniere al di fuori dei suoi confini.
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