Boliviani in festa per la Vergine di Urkupiña
Come ogni anno, la numerosa comunità boliviana cattolica presente a Milano celebrerà la festività della Virgen de Urkupina, la Vergine dell’Integrazione, una delle ricorrenze religiose più importanti in Bolivia che la comunità bolivana festeggia per le strade della città.
La storia narra la leggenda di una giovane pastorella nata in una famiglia molto povera che ogni giorno portava le pecore al pascolo sulla collina pietrosa di Urkopina. Un giorno l'immagine di una donna 'celeste' le apparve dicendole di prendere alcune pietre e portarle a casa. La ragazza obbediente lo fece, caricandosele in una borsa sulle spalle fino alla sua piccola casa. Una volta rientrata, aprì la borsa e fu sorpresa nel vedere che le pietre si erano trasformate in argento.
Quando nel paese di Quillacollo iniziò a diffondersi la storia, gli abitanti cominciarono ad avere fede nella vergine miracolosa di Urkupina e iniziarono ad andare in pellegrinaggio sulla collina. Da allora la festività di "Urkupina" è celebrata ogni anno a metà agosto.
"CON LA VIRGEN MARIA DE URCUPIÑA PEREGRINOS EN LA FE - 2013"
Secondo la leggenda, durante l’epoca coloniale nel secolo XVII, la Vergine Maria con in braccio un bambino, apparve a una piccola pastorella che stava pascolando le sue pecore su un colle vicino a Quillacollo, paese a 15 km. di distanza da Cochabamba, intrattenendosi con lei in lunghe conversazioni nella lingua del luogo, il quechua.
Questo successe in diverse occasioni; la bambina parlava tranquillamente con lei giocando con il figlio della “signora” (il Bambino Gesù).
Un giorno la bambina racconta tutto ai suoi genitori ed essi la invitano ad avvisarli il giorno della sua apparizione. Così un giorno i genitori, il sacerdote e altre persone la seguono sul luogo dell’apparizione.
La Madonna, vedendo che la pastorella tardava ad arrivare, si alzò dal luogo in cui si trovava e salì in cima al colle, finchè la bambina, vedendola e indicandola con la mano ai presenti si mise a gridare “jaqayman urqupiña, urkupiña” che in quechua significa “sta in cima al colle”.
Da qui il nome di urkupiña. La Signora, arrivati in cima al colle scomparve.
Nel luogo dove solitamente la signora con il bambino in braccio visitava la pastorella incontrarono una bella immagine di una donna con il suo bambino, che da quel giorno chiamarono: “Virgen Maria de Urkupiña”.
In quel luogo si costruì una cappella e successivamente un tempio dove ogni anno i pellegrini vi si recano da tutta la Bolivia.
Oggi la festa in onore della Virgen de Urkupiña comprende una lunga serie di celebrazioni nei mesi di luglio e agosto nella parrocchia di Quillacollo.
I giorni centrali, il 14 agosto, inizia con la “Entrada folk lorica” una sfilata di decine e decine di gruppi folklorici che ballano per 15 km. In onore della Madonna.
Il 15 agosto il pellegrinaggio che parte a mezzanotte da Cochabamba sino a Quillacollo con la celebrazione delle sante messe e la solenne processione della Virgen de Urkupiña per le strade della città.
Il 16 agosto le feste si concludono con la “romerìa” popolare al colle dove apparve la Vergine. Sul colle si compiono una serie di riti, tra cui la raccolta di pietre come segno di beni spirituali e materiali, l’offerta di piccoli oggetti in miniatura (case, auto, titoli professionali ecc) che si spera di ottenere durante l’anno.
Infine la ‘ch’alla’ (offerta alla Pachamama), chiedendo benedizioni e favori alla Virgen de Urkupiña.
L’8 dicembre 1998 ha ricevuto il titolo di “Patrona dell’Integrazione Nazionale della Bolivia”.
Il 13 agosto 2012 L’Assemblea dello Stato Plurinazionale di Bolivia la ha insignito della medaglia di oro in Onore al Merito Culturale, in riconoscimento alla sua immagine e alla festività, come la massima espressione culturale della Bolivia.
Anche a Bergamo le migliaia di boliviani che vi risiedono sono onorati di celebrare questa festività che ogni anno nella loro patria segna in momento centrale della loro devozione a Maria.
Wikipedia
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