La “bomba” di neve e maltempo è esplosa puntuale come un orologio svizzero, confermando tutte le previsioni della vigilia. Una nevicata storica sta interessando la pianura Padana: dopo i 60cm caduti ieri a Cuneo, oggi abbiamo 50cm di accumulo in pianura a Parma, Reggio Emilia e Piacenza, 40cm a Cremona, 35cm a Bologna e Mantova, 25cm a Lodi e Pavia, 15cm a Brescia e Torino, 10cm a Milano e Novara e sta continuando a nevicare. Il nord è nel caos, soprattutto per quanto riguarda i trasporti.
Tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna la situazione è critica, strade e ferrovie sono completamente paralizzate, per non parlare delle zone interne isolate e con blackout elettrici che persistono da ormai 24 ore. Sull’Appennino tra Liguria, basso Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna sono caduti oltre due metri e mezzo di neve. Tutto come previsto nei giorni scorsi, ma in tanti non hanno creduto alle previsioni meteo con il solito ignorante scetticismo della vigilia di ogni evento rilevante, con la solita stupida ironia di fronte alle allerte meteo, con le solite risatine che dopo poche ore si sono trasformate in lacrime di coccodrillo. Stamattina Marche e Romagna sono investite da una drammatica alluvione, la “bomba” di neve e maltempo è deflagrata e mai si poteva trovare un termine più appropriato per definire un evento meteorologico di tale portata, sia dal punto di vista climatico e meteorologico che dal punto di vista della rilevanza sull’ordine pubblico e la sicurezza della popolazione.
Oltre alla neve e all’alluvione, da segnalare anche i venti impetuosi di bora che nella notte hannosfiorato i 160km/h a Trieste provocando danni gravissimi, e hanno soffiato con raffiche fino a 120km/h sulle venezie e fino a 110km/hsul litorale romagnolo. Ancora maltempo e neve fino a domani mattina, poi migliora al nord ma arriva il gelo con temperature in picchiata e minime che piomberanno fino a -10°C in pianura Padana per tanti giorni consecutivi complice l’effetto albedo, mentre il maltempo più intenso si sposterà al sud con nevicate fino a quote molto basse, a tratti anche su coste e pianure, tra domenica sera e martedì mattina. Il freddo intenso persisterà in tutt’Italia anche per tutta la prossima settimana.
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