L’8 febbraio 1883 Lewis Edson Waterman inizia gli esperimenti che, un anno dopo, lo porteranno a registrare il brevetto della penna stilografica moderna. La novità consiste nell’introduzione dell’alimentatore multicanale che rende la nuova penna più affidabile delle prime penne stilografiche alimentate da un serbatoio di inchiostro all’epoca in commercio. La penna di Waterman limita infatti le improvvise e rovinose fuoriuscite di inchiostro. Leggenda vuole che sia stato proprio un “incidente” del genere – una larga macchia caduta su una polizza assicurativa che un ricco cliente si sarebbe quindi rifiutato di firmare, credendo nel cattivo auspicio – a convincere Waterman, allora 45enne agente assicuratore di New York, a dedicarsi al perfezionamento delle “proto- stilografiche” che avevano fatto la loro comparsa da una quarantina di anni con decine di brevetti (anche se la storia di questo strumento era iniziata già tra gli appunti di Leonardo e nel 1780 un tale Scheller di Lepizig ne aveva sviluppato un prototipo). Nacque così la prima “Waterman” della storia che il suo inventore mise in commercio nel negozio di sigari del fratello, quale primo prodotto della sua neonata azienda produttrice di penne, oggi colosso del settore.
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