Le previsioni meteo per le festività natalizie sono ormai chiare: avremo un grosso anticiclone delle Azzorre a garantire bel tempo su gran parte del Paese nei prossimi giorni e proprio fino a giovedì 25 dicembre, con massimi di alta pressione di oltre 1030hPa tra Sardegna e Sicilia, dove si raggiungeranno anche le temperature più alte nella giornata di mercoledì 24, con massime di +22/+23°C. Ma già nella serata di Natale, giovedì, le temperature inizieranno a diminuire al nord per l’arrivo di una vera e propria irruzione d’origine Artica: l’aria fredda si muoverà da nord/est verso l’Italia lungo il bordo orientale dell’Anticiclone delle Azzorre, che continuerà a proiettarsi verso l’Europa centrale, stavolta con un’ondulazione più settentrionale rispetto a quello pre-Natalizio.
Sull’Italia l’irruzione arriverà nella giornata di Santo Stefano, venerdì 26 dicembre: le temperature crolleranno in tutto il Paese, soprattutto al nord e al nord/est dove le temperature saranno gelide. Il maltempo, invece, si concentrerà subito al centro/sud, dove sarà molto intenso per gli accesi contrasti termici che provocheranno fenomeni estremi come grandinate, trombe d’aria e violenti temporali. Un base agli ultimi aggiornamenti, le Regioni più colpite dal maltempo saranno Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. La neve cadrà copiosa sui rilievi appenninici, fino a quote molto basse soprattutto nelle Regioni Adriatiche tra venerdì pomeriggio e sabato mattina quando qualche fiocco potrebbe vedersi persino in pianura, ma anche al Sud nella giornata di sabato 27 con accumuli significativi oltre gli 800-900 metri in Calabria e Sicilia. Il minimo depressionario dovrebbe posizionarsi proprio nelle zone joniche di Calabria e Sicilia, limitando l’arrivo del freddo più pungente all’estremo Sud ma accentuando l’entità del maltempo e quindi delle precipitazioni. Sabato, infatti, al centro/nord le temperature si manterranno su valori polari, molto bassi sia nelle ore notturne che in quelle diurne. Al sud sarà freddo ma meno intenso, con maltempo decisamente più forte. Attenzione ai forti venti, che saranno l’elemento più significativo di quest’ondata di maltempo: soffieranno impetuosi con raffiche superiori ai 100km/h, provocando furiose mareggiate sulle coste esposte.
Attenzione, poi, a domenica 28: l’arrivo di una perturbazione più mite e umida provocherà ancora maltempo, stavolta al centro/nord: nelle fasi iniziali della giornata potrebbero verificarsi abbondanti nevicate da cuscinetto freddo, sia in pianura Padana che nelle zone interne delle Regioni centrali. Un’ipotesi che, però, è ancora da prendere con le pinze e andrà confermata (o eventualmente smentita) nei prossimi aggiornamenti.
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