Da San Francisco a Los Angeles in 30 minuti, in treno. Oltre 600 chilometri. Impossibile? No per Hyperloop, il nuovo treno futuristico presentato dal Elon Musk ad agosto dello scorso anno. Un'idea rimasta a lungo nebulosa. In pochi sembravano crederci davvero. Ma qualcuno lo ha fatto. E il treno del futuro sembra un po' più vicino a diventare realtà.
Quando Musk propose la sua idea, laJumpStartFund aveva appena lanciato la sua versione beta, e l'Hyperloop sembrava il modo migliore per testare l'approccio della società. Così il progetto è stato proposto sulla piattaforma online, creando una società controllata per portarlo avanti: la Hyperloop Transportation Technologies.
Un team formato da circa 100 ingegneri provenienti da tutta l'America sta lavorando sull'idea. La squadra è divisa in gruppi di lavoro, sulla base degli interessi e delle competenze, che coprono i vari aspetti del progetto, tra cui la pianificazione del percorso, il design delle capsule-vagoni e l'analisi dei costi. Si tratta di esperti che lavorano in società blasonate come Boeing, NASA, Yahoo!, Airbus, SpaceX, e Salesforce.
Il team du Hyperloop però non è legato solo all'itinerario San Francisco-Los Angeles proposto lo scorso anno da Elon Musk ma sta cercando di allargare le tratte a tutti gli Usa, almeno inizialmente. Lo studio di fattibilità tecnica sarà completato nel 2015, ma la squadra ha già deciso di mostrare in anteprima come potrebbero essere le capsule, le stazioni e il percorso.
Ecco quello che sappiamo finora su ciò che Hyperloop vuole costruire:
Le tratte
Il gruppo di lavoro sta valutando i percorsi adatti utilizzando algoritmi che rappresentano gli edifici esistenti, le strade e la geografia, ottimizzandoli per la velocità e il comfort. Ciò significa mantenere le tratte più “diritte” possibili anche per via delle alte velocità raggiunte dal treno.
Gli studenti UCLA che lavorano su potenziali vie immaginano reti che attraversano il paese (gli Usa, NdR), ma anche l'Europa e l'Asia. Siamo almeno a 10 anni di distanza da un Hyperloop commercialmente valido, e l'idea di una rete nazionale è difficile da immaginare. Ma al momento potrebbe essere fattibile realizzare un "Mini Hyperloop", che offrirebbe percorsi più brevi per collegare le città.
Le capsule
La squadra ha dovuto fare alcune modifiche ai vagoni futuristici proposti da Musk. Il CEO di Tesla aveva suggerito porte che si aprono verso l'alto, ma secondo Ahlborn è difficile da fare, dal momento che l'ambiente a bassa pressione del vagone richiede porte abbastanza pesanti. Così il team ha deciso di optare per una capsula che si apre interamente nelle stazioni, dove i passeggeri entrano ed escono. Una sorta di guscio esterno caricato direttamente nella galleria.
Oltre alle capsule fatte per il trasporto merci, ci saranno anche la classe economica e una business class più spaziosa.
Le stazioni
Ad immaginarle gli studenti della University of California Los Angeles. I passeggeri arrivano in una stazione e lasciano il bagaglio al robot Kiva. Passano poi su una sorta di marciapiede in movimento che va sotto un metal detector. Una volta attraversato, si dirigono verso la piattaforma, occupano il posto loro assegnato, e puff, in un attimo sono già lontani.
Hyperloop sarebbe costituito da due gallerie sovrapposte, due “tubi” in cui le capsule viaggiano in direzioni opposte. Quando una capsula raggiunge una stazione, la “bolla” fuoriesce lateralmente sulla piattaforma e scarica i passeggeri. Poi la capsula viene spostata nell'altra galleria ed è pronta per ripartire in direzione opposta.
Una delle parti più difficili riguarda il movimento delle capsule, per eliminare l'attrito. Ma la strada è già spianata. Chissà se le future generazioni riusciranno a viaggiare sugli Hyperloop anche in Italia.
Francesca Mancuso
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