Un cimitero di 1700 anni fa è stato scoperto lungo la Via della Seta, una serie di antiche rotte commerciali che una volta collegavano la Cina all’Impero Romano.
Il cimitero è stato trovato nella città di Kucha, situata oggi nel nord-ovest della Cina. Sono state scavate dieci tombe, sette delle quali si sono rivelate delle grandi strutture di mattoni.
Una tomba, soprannominata “M3″, conteneva incisioni di diverse creature mitologiche, tra cui i Quattro Animali che rappresentano un punto cardinale e una stagione dell’anno: il Dragone Azzurro, l’Uccello Vermiglio, la Tigre Bianca e la Tartaruga Nera.
La M3 “consiste anche di un tumulo funebre, una rampa, una porta sigillata, muri di protezione, l’ingresso di una tomba, passaggi, camera funeraria e camera laterale”, scrivono i ricercatori sulla rivista cinese Cultural Relics.
Il cimitero era stato scoperto nel luglio 2007 ed è stato scavato dalla squadra di Zhiyong Yu, direttore dello Xinjiang Institute of Cultural Relics and Archaeology.
Chi era sepolto?
L’identità delle persone seppellite è un mistero. Il cimitero era stato saccheggiato nel passato e non ci sono scritte che indichino i nomi o i titoli degli occupanti.
Le sette grandi tombe di mattoni erano state probabilmente costruite per delle persone ricche. Tuttavia, le analisi degli scheletri hanno dimostrato il riutilizzo delle tombe più volte: alcune contengono infatti più di dieci occupanti.
Città sulla Via della Seta
Gli scavatori pensano che il cimitero risalga a 1700 anni fa, un’epoca durante la quale Kucha era vitale per controllare le Regioni Occidentali (Xiyu) di Cina. Dato che la Via della Seta passava da queste frontiere, il controllo di questa regione era importante per i sovrani della Cina.
“Nell’antichità, Kucha veniva chiamata Qiuci nella letteratura cinese. Era una potente città-stato nell’oasi delle Regioni Occidentali”, scrivono i ricercatori.
Per le dinastie fiorite in Cina in quel periodo, “la conquista e l’effettivo governo di Kucha avrebbe permesso di controllare tutte le città-stato / oasi nelle Regioni Occidentali”, dicono i ricercatori.
Non a caso, un antico detto diceva: “Se hai Kucha, solo l’un per cento degli stati nelle Regioni Occidentali rimane non sottomesso”.
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