Bruchi carnivori. Non è il titolo di un film horror di Ron Underwood, ma una specie di insetti che vive alle Hawaii. In queste isole sono circa una ventina le specie di bruchi carnivori classificati a partire dal 1980, anno in cui è stato osservato per la prima volta il comportamento carnivoro. L'Eupithecia staurophragma, scoperta nel 2005 e appartenente alla famiglia delle Geometridae, è una delle sole 200 specie di farfalle e falene carnivore tra le 150mila esistenti.
La maggior parte dei bruchi si ciba di foglie e fiori e tutti gli altri bachi del genere Eupithecia, presenti in tutto il mondo, sono fitofagi. Questi esemplari particolarmente aggressivi, però, si nutrono esclusivamente di insetti come le mosche della frutta.
Di colore verde opaco e marrone, simile a un ramoscello, il bruco carnivoro utilizza per cacciare la tecnica del mimetismo. Per catturare le prede in volo si aggrappa ai rami rami con le zampe posteriori e alza la
Durante lo stadio adulto, una volta trasformatisi in farfalle, questi animali agiscono come qualsiasi altra falena.
L'Eupithecia staurophragma è il tipico esempio di specie allotropica, ovvero sviluppatasi solo in una determinata area geografica. Ha alcuni caratteri in comune con i ragni, per esempio la capacità di tessere ragnatele che utilizza per catturare le lumache. Benché le Hawaii siano ricche di aracnidi, l'evoluzione del bruco nelle isole tropicali è stata probabilmente favorita dall'assenza di altri insetti carnivori come le mantidi religiose.
Come molte altre specie viventi, i bruchi hawaiani sono oggi minacciati dal cambiamento climatico del loro habitat, nonché dalla comparsa di nuove specie invasive.
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