Studenti in piazza in tutta Italia contro il Jobs Act

Manifestazioni a Roma, Milano, Napoli e in molte altre città del Paese contro le politiche del governo e in particolare il Jobs Act e lo Sblocca Italia.
Roma, 10 ottobre 2014 - Gli studenti italiani scendono oggi in piazza per chiedere una scuola, un`università, un Paese diverso. Manifestazioni a Roma, Milano, Napoli e in molte altre città del Paese contro le politiche del governo e in particolare il Jobs Act e lo Sblocca Italia. "Il premier non può usare la condizione giovanile come uno slogan fine a sé stesso. E` ora che la politica si prenda le sue respinsabilità dando risposte reali ad una generazione precaria privata del proprio futuro. La stessa generazione che domani sarà in piazza per dire che è la Grande Bellezza di questo Paese e che ha fame di diritti e cambiamento", afferma in una nota Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell`Unione degli Universitari. 
Gli fa eco Alberto Irone, portavoce della Rete degli studenti. "Negli anni gli studenti italiani sono stati dimenticati, messi da parte ed esclusi, come molti altri soggetti. Vogliamo riprenderci il nostro ruolo di motore della società, vogliamo dimostrare al paese e alla politica che siamo noi la Grande Bellezza di questo paese. Vogliamo quindi una scuola all'altezza delle nostre idee, vogliamo una scuola che sia un luogo aperto e vivo, non il palcoscenico di competizioni e individualismo. Vogliamo una scuola all'altezza degli standard europei e veramente innovativa, non restaurata da provvedimenti saltuari. Vogliamo restituire le Grandi Bellezze di questo paese a chi, necessariamente, le vive e toglierle al degrado e alla criminalità, nelle quali per troppo tempo sono state imprigionate. Abbiamo bisogno di: diritto allo studio, accesso alla cultura, spazi di aggregazione e un vero investimento politico e culturale del paese tutto in noi giovani. Oggi saremo nelle nostre piazze per ribadirlo, non ci stancheremo mai di dire che la Grande Bellezza siamo noi!". 
"E` necessario ripartire investendo sull`istruzione tutta, dalla scuola all`università, questo è l`unico cambiamento che chiederemo oggi nelle piazze e che continueremo a chiedere anche il 25 ottobre insieme ai lavoratori perché non possiamo permetterci di vivere nella precarietà, che ci impedisce di investire sui nostri desideri e sulle nostre aspettative. Non possiamo permetterci di barattare i nostri diritti con quelli degli altri, perché li vogliamo per tutte e tutti. Il cambiamento siamo noi e tagliandoci il futuro non può esserci nessun reale cambiamento!", conclude Scuccimarra. 
FLASH MOB AL COLOSSEO - Flash mob degli studenti romani questa mattina al Colosseo nell'ambito della mobilitazione nazionale indetta dalla Rete degli studenti e dall'Udu (Unione degli studenti universitari)#10ottstudentinpiazza, la Grande Bellezza siamo noi. "Abbiamo esposto uno striscione per dire che la Grande Bellezza è prima di tutto partecipazione - dice Alberto Irone, portavoce nazionale Rete Studenti Medi- Quello di oggi rappresenta l'inizio di una serie di 10 flash mob che si faranno in 10 città simbolo durante i nostri cortei. Abbiamo voluto esporre davanti al Colosseo il primo punto centrale: la partecipazione."
BOLOGNA - Protesta, nella prima mattinata, per gli studenti universitari di Link Bologna. I giovani hanno manifestato davanti alla sede di Er.Go, l'azienda regionale per il diritto allo studio per "denunciare - spiegano in una nota - i costi dell'Università di Bologna, lasciando sacchi di spazzatura davanti al portone di ingresso dietro lo striscione 'Unibo mi costi un sacco'. Gli studenti di Link, manifesteranno, nel corso della giornata anche contro l'adozione del Jobs Act da parte del Governo, "per un'istruzione gratuita, per l'estensione del welfare e dei diritti, per farla finita con il liberismo e la precarietà".
SICILIA - Anche gli studenti siciliani scendono in piazza stamani in occasione della Mobilitazione Nazionale indetta dalla Rete degli studenti Medi. Dietro lo slogan "La grande Bellezza siamo Noi", l'iniziativa generale si propone di riportare l'attenzione mediatica e pubblica sui temi di scuola, università e ricerca, così da garantire e rilanciare il diritto allo studio e il libero accesso alla cultura per valorizzare proprio quella Grande Bellezza che da tempo è stata dimenticata. Gli appuntamenti di partenza dei principali cortei siciliani saranno a Palermo, di fronte al Teatro Massimo; a Siracusa, al Molo Sant'Antonio; a Canicattì, in provincia di Agrigento, al Liceo Classico "Ugo Foscolo"; a Caltanissetta, in piazzetta dei Marinai; a Trapani, in piazza Vittorio e a Modica, in piazzale Fabrizio. 
CATANZARO - Tantissimi gli studenti catanzaresi scesi in piazza questa mattina per manifestare. La protesta indetta dall'Udu, anche per il mondo universitario, è stata avanzata per "per chiedere una scuola, un'università, un Paese diverso, che non è certo quello del Jobs Act o dello Sblocca Italia, per dire che siamo noi la bellezza di questo Paese e che non possiamo più permetterci di vivere nella precarietà ed essere privati dei nostri diritti". In centinaia si sono trovati in piazza Matteotti e il traffico in zona è praticamente bloccato. Carabinieri e polizia hanno fermato la circolazione, viabilità con disagi in tutto il centro città. Intanto, rappresentanti degli studenti sostengono che "la partecipazione degli studenti del Liceo Classico Galluppi e degli altri istituti cittadini coinvolti è da intendersi come alto momento di democrazia, distante da qualsiasi estremismo. Pertanto, gli studenti ribadiscono la natura apartitica della loro partecipazione, in autonomia da sigle, movimenti ed associazioni politiche di qualsivoglia schieramento. Qualsiasi eventuale atto vandalico e/o violento è considerato estraneo allo spirito studentesco". 
MILANO - E' partito da piazza Cairoli, a Milano, il corteo degli studenti contro la riforma della scuola del governo Renzi. La manifestazione si concluderà davanti all'Ufficio scolastico territoriale in via Soderini. Insieme agli studenti (oltre duemila secondo le forze dell'ordine) ci sono anche sigle sindacali e precari dell'istruzione, professori e ricercatori. Quella milanese è una delle piazze italiane impegnate nella contestazione alla riforma, almeno cento secondo gli organizzatori.
FIRENZE - Primo corteo studentesco di questo autunno che si preannuncia molto caldo. Un migliaio gli studenti riuniti in piazza San Marco per dire no alla buona scuola di Renzi. Una riforma, accusano i ragazzi, in cui non si parla di diritto allo studio. 'Siamo i cattivi alunni della buona scuola', la scritta che campeggia sullo striscione alla testa del corteo. In piazza Udu, Cobas e prof precari.

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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