BERLINO - "Salvatemi, vi prego: sono ostaggio del gruppo Abu Sayyaf, se non pagate il riscatto per me mi uccideranno. Hanno già scavato la mia tomba e mi ci hanno calato dentro". Il drammatico appello, rilanciato dall'agenzia di stampa tedesca Dpa, viene da un medico tedesco 74enne, prigioniero da aprile del gruppo terrorista integralista nelle Filippine che lo catturarono insieme alla moglie quando il loro yacht andò in avaria al largo dell'isola di Palawan. L'uomo, un medico di Entville identificato dalle autorità filippine come Stefan Okonek, ha detto di essere stato già spinto dai suoi sequestratori in una fossa di un metro per tre scavata nella giungla dell'isola di Jolo, un migliaio di chilometri circa a sud della capitale Manila.
"Sono qui, seduto in una buca, una grande buca, mi hanno detto che questa è la mia tomba", ha narrato l'uomo in un'intervista a una radio locale, l'emittente di Zamboanga DXRZ. "Mi hanno spinto qui nella buca e io ci sto dentro dalla notte scorsa, con dieci uomini attorno. Due giorni fa, mi hanno diviso da mia moglie, prigioniera anche lei".
Si pone dunque il drammatico dilemma per il governo federale: cedere al ricatto dei terroristi e salvare l'uomo, o invece scegliere la linea della fermezza e lasciarlo assassinare? Abu Sayyaf ha chiesto un riscatto di 250 milioni di pesos filippini, pari a circa 5,6 milioni di dollari, e il ritiro dell'appoggio della Germania alle operazioni militari e alla politica anti-IS degli Stati Uniti e della coalizione occidentale-araba. L'ultimatum scade tra poco più di 48 ore, alle 15 ora locale di dopodomani: o i tedeschi pagheranno il riscatto, o uno dei due ostaggi - il medico, oppure sua moglie - verrà ucciso. "Vogliono denaro, e chiedono che il governo filippino ritiri le sue truppe dalla zona in cui ci tengono prigionieri. Spero che ne usciremo". Oltre alla coppia, il gruppo terrorista pare abbia in ostaggio un'altra decina di persone, tra cui un cittadino olandese, uno svizzero e due malesi. Abu Sayyaf opera in stretto contatto operativo con il terrorismo islamista internazionale.
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