Ebola, muore a Dallas il primo paziente Usa contagiato

L'infermiera contagiata in Spagna: "Sto meglio, non so come ho preso il virus". La donna è ricoverata in isolamento a Madrid. "Ho seguito tutti i protocolli di sicurezza". Forse un errore mentre si toglieva la tuta. Soppresso il suo cane, tra le proteste degli animalisti. Oms: "Rischio basso in Europa". Verso misurazione febbre a chi arriverà in aeroporti Usa
MADRID - Il paziente '0' è morto. Era ricoverato in un ospedale di Dallas ed era il primo a cui era stato diagnosticato il virus negli Stati Uniti. Lo ha annunciato il Texas health presbyterian hospital, dove era ricoverato.Thomas Eric Duncan, 42 anni, era in isolamento dal 28 settembre. Intanto si cerca di fare luce sul caso del primo contagio in Europa, quello di un'infermiera di Madrid. "Ho seguito i protocolli" di sicurezza e "non ho idea di come possa essere avvenuto il contagio", ha detto Teresa Romero, 44 anni,  positiva all'Ebola, citata oggi da El Mundo. La paziente, ricoverata in isolamento all'ospedale Carlo III-La Paz di Madrid, ha confermato telefonicamente di sentirsi "un poco meglio", dopo il trattamento con siero antivirale proveniente da una paziente che ha superato la malattia. La donna assicura di non sapere come si sia potuto produrre il contagio dell'Ebola, che si trasmette attraverso il sangue, vomito, diarrea e altri fluidi corporali. "Non glielo so dire, non ne ho idea", ha assicurato nell'intervista. Teresa Romero, sposata e senza figli, da 15 anni impiegata come ausiliare di infermeria all'ospedale Carlo III-La Paz, ha partecipato come volontaria nella squadra che ha assistito i due missionari spagnoli rimpatriati dalla Sierra Leone e deceduti per Ebola.

Forse un errore mentre si toglieva la tuta. Nel caso di Manuel Garcia Viejo, il medico missionario deceduto lo scorso 26 settembre, l'infermiera ha lavorato anche nella pulizia e disinfezione della stanza occupata dal paziente, secondo quanto confermano fonti sanitarie. Il coordinatore del Centro di allerta ed emergenza del ministero della Sanità, Fernando Simon, ha assicurato oggi che si spera "di avere presto i risultati dell'indagine" sulle cause della trasmissione. Fra le ipotesi, l'infermiera ha indicato possibili errori "nel momento di togliersi la tuta" di protezione del personale addetto all'assistenza. La donna ha riconosciuto di essersi potuta contagiare sfregandosi il viso con un guanto nel momento in cui si sfilava la tuta isolante. Ma il coordinatore Simon ha fatto anche riferimento ad altre ipotesi "collegate alla supervisione del processo" e "ai rischi nella manipolazione, nelle iniezioni o nel contatto con fluidi dei pazienti che non si dovevano produrre, ma che, per errore, possono esserci stati". Tutti procedimenti sui quali sta investigando il ministero della Sanità.

In quarantena il marito della donna. È cambiata rapidamente la vita di Teresa Romero, ma anche quella di suo marito, pure lui finito in quarantena nello stesso ospedale della moglie. L'uomo ha detto al giornale El Mundo di sentirsi "perfettamente, grazie a Dio". 

Soppresso il cane della coppia. Ha invece destato forte emozione la decisione di sopprimere Excalibur, il cane della coppia. Gruppi di animalisti si sono mobilitati per salvare la sua vita e sui social network si è rapidamente diffusa una campagna per chiedere che gli fosse risparmiata la vita. Il marito dell'infermiera aveva negato il suo consenso all'abbattimento e lanciato un video appello alla mobilitazione per salvarlo. Dopo ore di incertezze e smentite, l'Università di Madrid ha alla fine comunicato ufficialmente che Excalibur è stato soppresso, dopo essere stato sedato, il corpo cremato. 

Onu, secondo caso in missione Unmil in Liberia. Si registra, intanto il secondo caso di Ebola tra il personale delle Nazioni Unite in Liberia: lo ha confermato il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric. Il paziente risultato positivo al virus è un membro del team medico internazionale della missione Unmil. La settimana scorsa l'Onu aveva confermato la morte di un membro dello staff locale di Unmil.

Verso misurazione febbre a chi arriverà in aeroporti Usa. Secondo la Cnn, negli Stati Uniti, i passeggeri che provengono da paesi colpiti dall'epidemia, Liberia, Sierra Leone e Guinea, verranno sottoposti alla misurazione della febbre. Intanto, sempre negli Stati Uniti, Kent Brantly, il primo medico americano colpito dal virus in Liberia e guarito dopo il reimpatrio negli Usa, ha donato il suo sangue per il cameraman dellaNbc che si è appena ammalato. Il freelance riceverà la trasfusione oggi negli Stati Uniti. Gli esperti ritengono che le trasfusioni possano aiutare i malati perché il sangue donato contiene gli anticorpi per combattere il virus.

Gb invia 750 soldati in Sierra Leone. La Gran Bretagna invierà 750 militari, una nave medica e tre elicotteri in Sierra Leone per aiutare a combattere l'Ebola, ha annunciato il ministero della Difesa, al termine di una riunione governativa di crisi su questa epidemia. I militari saranno dispiegati a partire dalla settimana prossima e aiutareanno ad allestire centri terapici, ha precisato il ministero. La nave sarà attrezzata con reparti di terapia intensiva, oltre che con elicotteri adibiti al trasporto delle persone. 

Oms: "Rischio flebile di epidemia in Europa". Zsuzsanna Jakab, direttore regionale dell'Oms per l'Europa ha detto che "casi sporadici della malattia da virus Ebola in Europa sono inevitabili. E questo è dovuto ai viaggi tra l'Europa e i paesi colpiti" in Africa occidentale. "Tuttavia il rischio di una propagazione di Ebola in Europa è evitabile ed estremamente flebile - ha aggiunto la funzionaria -. I paesi europei sono tra quelli, nel mondo, meglio preparati a rispondere a una febbre emorragica virale, compresa Ebola". La Banca mondiale ha detto che l'impatto economico dell'epidemia potrebbe arrivare a 32,6 miliardi di dollari verso la fine del 2015 se non si riuscirà a fermarla.

Lorenzin: "In Italia nessuna emergenza"
. In Italia, rassicurazioni arrivano dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: il nostro Paese ''non sta vivendo un allarme'', ha detto, annunciando di aver chiesto ''che ci sia una riunione della commissione salute in Europa per capire se possiamo immaginare nuovi tipi di tracciabilità per i passeggeri che vengono'' dai Paesi colpiti. Tuttavia la Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali mette in guardia: ''Le regioni italiane più esposte geograficamente al rischio di importazione della malattia da virus Ebola sono quelle costiere presso le cui aree portuali sbarcano periodicamente clandestini provenienti dai Paesi africani e la Sicilia, per motivi geografici, sembra essere la regione più interessata da un potenziale contagio''.
http://www.repubblica.it/

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Mondo Tempo Reale è il blog che dal 2010 vi racconta le notizie più incredibili, strane, curiose e divertenti: fatti imbarazzanti, ladri imbranati, prodotti assurdi, ricerche scientifiche decisamente insolite.
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