2 dic – Alleggerire gli ospedali del carico di pazienti che trovano migliore assistenza nei servizi sociali, pensare a forme di finanziamento nuove come il partenariato pubblico-privato e usare come punto cardine del sistema sanitario l’analisi costo-efficacia.
Sono alcune delle modalita’ per rendere il Ssn sostenibile, spiega Francesco Moscone, docente di Economia alla Brunel University ed esperto di Economia sanitaria, promotore insieme a Giorgio Vittadini dell’Universita’ di Milano Bicocca del III workshop di Econometria in Sanita’ (la prossima settimana all’Universita’ di Siena), per proporre metodi e strategie che mettano i concetti di costo-efficacia ed efficienza al centro delle decisioni in sanita’.
La spesa sanitaria in media incide per circa il 75% della spesa pubblica regionale, spiega Moscone, e oggi vi e’ una pressione sempre piu’ stringente al risparmio, al taglio dei costi mirando alla massima efficienza, ovvero la capacita’ di raggiungere risultati in termini di salute con il minor impegno di risorse possibile.
”Uno dei modi per ridurre la spesa e’ spostare alcuni servizi sanitari sotto la responsabilita’ dei servizi sociali come avviene nel Regno Unito dove cio’ ha ridotto nel tempo i ricoveri ospedalieri. In Italia, ”gli ospedali sono pieni di anziani che potrebbero essere assistiti nelle loro abitazioni o in strutture territoriali meno costose e a piu’ bassa’ intensita’ di tecnologia – spiega.
Allo stesso modo, strutture territoriali potrebbero essere pensate per i malati terminali, sopratutto in considerazione del fatto che la spesa sanitaria che incide di piu’ e’ quella che sostiene gli ultimi anni di vita di una persona, in quanto sovente questa entra e esce dall’ospedale, spesso per malattie incurabili”. Bisogna inoltre puntare all’analisi costo-efficacia, continua Moscone, il punto cardine del sistema sanitario inglese ad ogni livello decisionale; e pensare a nuovi modelli di finanziamento come il partenariato pubblico-privato (PPP), ovvero una forma di cooperazione tra settore pubblico e settore privato per gestire almeno alcuni aspetti dei servizi sanitari.
Infine, un modo di razionalizzare i costi e’ quello di rafforzare il ruolo a livello nazionale delle linee guida che offrano protocolli precisi da seguire, stabilite in base a principi di costi ed efficacia. (ANSA).
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